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ZANETTI: &#34;RITORNO IN EUROPA PUNTO DI PARTENZA VERSO ALTRI TRAGUARDI&#34;

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;A due anni dal suo addio al calcio giocato, &lt;strong&gt;Javier Zanetti&lt;/strong&gt; ha rilasciato una lunga intervista a Corriere Tv, ripercorrendo alcuni momenti della sua storia d&amp;#39;amore con i colori nerazzurri:&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Sono felice per l&amp;#39;opportunità che mi ha dato il club di iniziare un nuovo percorso. Per me era importante restare nella grande famiglia interista. Sono innamorato dell&amp;#39;Inter e spero di potermi rendere sempre utile. In questo ruolo sto imparando tantissimo, anche perché qui ci sono professionisti di grande esperienza che mi stanno aiutando. È un aspetto molto importante per il futuro del club&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Il mio addio al calcio? Al termine della partita contro il Livorno, al rientro in campo dopo l&amp;#39;infortunio al tendine d&amp;#39;Achille, ho sentito ancora una volta l&amp;#39;affetto incredibile dei tifosi e lì, per la prima volta, ho pensato di poter smettere, perché volevo chiudere la carriera in campo, da protagonista. Il corpo rispondeva ancora e le motivazioni c&amp;#39;erano, ma prima di tutto viene il club e non volevo ragionare in maniera egoistica. Ho preso la decisione d&amp;#39;accordo con la società. L&amp;#39;ultima partita a San Siro, contro la Lazio, rimarrà per sempre nel mio cuore&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Il vice president nerazzurro commenta così la stagione della squadra: &#34;L&amp;#39;Inter aspira sempre al massimo. Siamo arrivati quarti, ma avremmo potuto fare qualcosa di più. In ogni caso adesso non è il momento di lamentarsi. Stiamo attraversando un percorso, vogliamo rinforzarci e costruire qualcosa di importante. Vogliamo che il ritorno in Europa sia un punto di partenza per una scalata verso traguardi di livello. Ci è mancata continuità, fino a gennaio eravamo primi. Questo è un gruppo nuovo e si sta amalgamando. L&amp;#39;importante è che chiunque indossi la maglia nerazzurra capisca che giocare nell&amp;#39;Inter è una cosa fantastica. La nostra è una maglia storica, va onorata&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;L&amp;#39;apice dell&amp;#39;avventura interista è coinciso probabilmente con la conquista della Champions League il 22 maggio 2010: &#34;La partita non era ancora finita, guardavo Samuel e in lacrime dicevo &amp;#39;Ce l&amp;#39;abbiamo fatta!&amp;#39;. Le prime emozioni di quella sera sono arrivate quando siamo scesi sul terreno di gioco del Bernabeu per il riscaldamento. La nostra curva piena era qualcosa di indimenticabile. Non potevamo fallire quell&amp;#39;appuntamento, era importante per noi, per la società e soprattutto per i tifosi. Riguardo spesso le foto, lo sguardo di quando alzo al cielo la coppa... non sembro neanche io. Descrive tutto l&amp;#39;amore che provo per questi colori&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Tanti stranieri? Fa parte del calcio. L&amp;#39;importante è che quando uno scende in campo faccia il massimo per difendere i propri colori. La nazionalità non conta. Deve esserci un gruppo che onora la maglia, tutto il resto non è importante&#34;. Nel calcio di oggi anche le proprietà dei club hanno assunto un carattere internazionale: &#34;La possibilità di nuovi investitori dalla Cina onora la storia di questo grande club. Sono persone serie, che vogliono costruire qualcosa di importante e far diventare ancora più forte l&amp;#39;Inter. Moratti? Ci sarà sempre, perché fa parte di questa grande famiglia&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto LaPresse)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.inter.it&#34;&gt;www.inter.it&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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Serie A MADE IN ITALY 

At San Siro, Inter will be looking for three points against Cagliari to obtain a first Scudetto match point against AC Milan. The Sardinians need further points for safety

Inter meet Cagliari for the first match point

The award will be presented to Inter defender in the pre-match of Inter vs Cagliari

ALESSANDRO BASTONI “EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH” FOR MARCH

The 31st round of Serie A Made In Italy 2023/2024 has come to an end. Here are some statistics and interesting facts about the matches played (Opta data)

RECORDS AND FACTS OF ROUND 31

The table leaders’ journey continues in Udine: Inter will want to inch closer to their second star, Udinese will want points for survival

Udinese vs. Inter to finish off Matchday 31

The referees for the matches scheduled from 5 to 8 April

THE REFEREES FOR THE 31ST ROUND

The voting to choose the EA SPORTS FC Player Of The Month for March is open from today until Sunday 7 April

VOTE THE EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH FOR MARCH

Leaders Inter welcome Empoli to San Siro to move another step closer to the target. The Tuscans are looking for points for safety

Inter vs. Empoli closes out matchday 30

At San Siro, Inter, on course for the second star of the Scudetto, host Napoli, reigning Italian champions determined to trip up Inzaghi`s team

Inter v Napoli, stellar showdown

Bologna with six consecutive victories, Inter with nine: fourth and first in the league; the two in-form sides clash in a match which should be magical

Bologna v Inter, the clash of titans

The award will be presented to Roma forward in the pre-match of Roma vs Sassuolo

PAULO DYBALA “EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH” FOR FEBRUARY

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A due anni dal suo addio al calcio giocato, Javier Zanetti ha rilasciato una lunga intervista a Corriere Tv, ripercorrendo alcuni momenti della sua storia d&#39;amore con i colori nerazzurri:

"Sono felice per l&#39;opportunità che mi ha dato il club di iniziare un nuovo percorso. Per me era importante restare nella grande famiglia interista. Sono innamorato dell&#39;Inter e spero di potermi rendere sempre utile. In questo ruolo sto imparando tantissimo, anche perché qui ci sono professionisti di grande esperienza che mi stanno aiutando. È un aspetto molto importante per il futuro del club".

"Il mio addio al calcio? Al termine della partita contro il Livorno, al rientro in campo dopo l&#39;infortunio al tendine d&#39;Achille, ho sentito ancora una volta l&#39;affetto incredibile dei tifosi e lì, per la prima volta, ho pensato di poter smettere, perché volevo chiudere la carriera in campo, da protagonista. Il corpo rispondeva ancora e le motivazioni c&#39;erano, ma prima di tutto viene il club e non volevo ragionare in maniera egoistica. Ho preso la decisione d&#39;accordo con la società. L&#39;ultima partita a San Siro, contro la Lazio, rimarrà per sempre nel mio cuore".

Il vice president nerazzurro commenta così la stagione della squadra: "L&#39;Inter aspira sempre al massimo. Siamo arrivati quarti, ma avremmo potuto fare qualcosa di più. In ogni caso adesso non è il momento di lamentarsi. Stiamo attraversando un percorso, vogliamo rinforzarci e costruire qualcosa di importante. Vogliamo che il ritorno in Europa sia un punto di partenza per una scalata verso traguardi di livello. Ci è mancata continuità, fino a gennaio eravamo primi. Questo è un gruppo nuovo e si sta amalgamando. L&#39;importante è che chiunque indossi la maglia nerazzurra capisca che giocare nell&#39;Inter è una cosa fantastica. La nostra è una maglia storica, va onorata".

L&#39;apice dell&#39;avventura interista è coinciso probabilmente con la conquista della Champions League il 22 maggio 2010: "La partita non era ancora finita, guardavo Samuel e in lacrime dicevo &#39;Ce l&#39;abbiamo fatta!&#39;. Le prime emozioni di quella sera sono arrivate quando siamo scesi sul terreno di gioco del Bernabeu per il riscaldamento. La nostra curva piena era qualcosa di indimenticabile. Non potevamo fallire quell&#39;appuntamento, era importante per noi, per la società e soprattutto per i tifosi. Riguardo spesso le foto, lo sguardo di quando alzo al cielo la coppa... non sembro neanche io. Descrive tutto l&#39;amore che provo per questi colori".

"Tanti stranieri? Fa parte del calcio. L&#39;importante è che quando uno scende in campo faccia il massimo per difendere i propri colori. La nazionalità non conta. Deve esserci un gruppo che onora la maglia, tutto il resto non è importante". Nel calcio di oggi anche le proprietà dei club hanno assunto un carattere internazionale: "La possibilità di nuovi investitori dalla Cina onora la storia di questo grande club. Sono persone serie, che vogliono costruire qualcosa di importante e far diventare ancora più forte l&#39;Inter. Moratti? Ci sarà sempre, perché fa parte di questa grande famiglia".

(Foto LaPresse)

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