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&lt;p&gt;L&#39;attaccante paraguaiano ha le idee chiare, vuole migliorare il decimo posto della scorsa stagione.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Antonio Sanabria è diventato grande. Arrivato in Italia nel 2014 per vestire la maglia del Sassuolo, dopo una stagione alla Roma, ha fatto esperienza con le maglie di Sporting Gijon, Genoa e Betis Siviglia. Dal gennaio 2021 è al Toro e in granata ha cominciato la sua terza stagione con un unico obiettivo: regalare più gioie possibili ai tifosi granata!&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Antonio siete partiti col piede giusto, anche contro l&#39;Inter è arrivata una sconfitta ma Handanovic ha fatto miracoli, che partita ti aspetti?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Abbiamo cambiato molto questa estate e stiamo lavorando per diventare squadra. Già l&#39;anno scorso avremmo potuto fare grandi cose ma abbiamo fatto qualche errore di troppo. Correggendo quegli errori credo che potremo fare un gran campionato e toglierci grandi soddisfazioni e regalare più gioie possibili ai nostri tifosi.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Com&#39;è il tuo rapporto con mister Juric?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il mister è una persona che dice sempre quello che pensa, dice le cose in faccia, che siano complimenti o critiche, che ti piaccia o no. E&#39; una cosa rara soprattutto nel mondo del calcio. Lui non ha peli sulla lingua e credo sia una cosa positiva. Questo ti aiuta sia quando fai bene sia quando sbagli. E&#39; un modo per crescere, soprattutto quando sbagli e te lo fa notare.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Cosa chiede, soprattutto a voi attaccanti?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dobbiamo essere sempre aggressivi, sia con la palla che senza. Deve essere sempre una nostra caratteristica. Io di solito sono il primo che comincia il pressing, ma in realtà è tutta la squadra. La nostra forza è il gruppo, siamo 11 giocatori che devono muoverci insieme. Stiamo dimostrando in queste partite di avere carattere e siamo pronti per nuove sfide!&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Certo il pressing è importante ma un attaccante vive per fare gol....&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Certo, il mio obiettivo è fare gol in ogni partita. Ma in generale io cerco di dare sempre il mio massimo che il gol arrivi o no. Mi piacerebbe segnare di più ma è importante anche aiutare chi mi sta di fianco e giocare di squadra. Spesso noi attaccanti facciamo un lavoro oscuro anche per mettere gli altri compagni in condizione di segnare, è sicuramente meno appariscente ma da&#39; i suoi frutti ed è importante.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Qual è il gol che ricordi con più affetto?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il mio primo gol con questa maglia, contro il Crotone: era un gol che aspettavo con ansia. Arrivavo da un periodo difficilissimo, avevo avuto il Covid ed ero stato costretto a rimanere chiuso in albergo per un sacco di tempo. Poi finalmente mi sono negativizzato e mister Nicola mi ha convocato anche se avevo fatto solo due o tre allenamenti. E&#39; stata una gioia dolce amara perchè abbiamo perso e non sono riuscito a festeggiare, ma dopo tanti giorni di isolamento è stata per me una vera liberazione. E poi la doppietta alla Juventus, non la dimenticherò mai così come non dimenticherò mai l&#39;affetto dei tifosi dopo quei gol.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Ecco, a proposito... I tifosi del Toro sono conosciuti per essere particolarmente caldi...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Giocare per il Toro è fantastico, per i tifosi, la storia, l&#39;ambiente e il blasone! L&#39;entusiasmo si percepisce sia allo stadio che in giro per la città. Fa piacere, i tifosi ci danno una motivazione extra.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Io sono molto attento a queste cose: venire a vederci ai tifosi costa tempo, soldi e fatica, il fatto che siano sempre con noi, anche in trasferta, è gratificante. E se perdiamo sappiamo che il lunedì vanno a lavorare tristi. Percepiamo questo affetto e ci aiuta dare sempre il massimo, faremo di tutto per ripagarli!&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Quest&#39;anno hai scelto il 9... Fino all&#39;anno scorso era sulle spalle di Capitan Belotti...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Si mi è sempre piaciuto, è il numero dell&#39;attaccante per antonomasia. Per me il Gallo è un giocatore fortissimo e nutro grande rispetto e stima per lui e per quello che ha rappresentato per il Toro. Ma è solo un numero, siamo giocatori diversi, io voglio solo fare il mio lavoro nel miglior modo possibile, niente confronti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Domenica affronterete il Sassuolo, la squadra che ti ha portato in Italia nel 2014, ne è passata di acqua sotto i ponti...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Direi di si, otto anni. Mi sono sempre trovato bene in Italia, sono arrivato molto giovane, avevo 17 anni ed era la mia prima esperienza da professionista. Non è stato per niente facile ma venire qui mi ha aiutato molto anche se soprattutto all&#39;inizio non sono riuscito a esprimermi come avrei voluto. A Sassuolo, ho trovato poco spazio ma l’esperienza in neroverde mi ha aiutato tantissimo a crescere sia come calciatore che come persona.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Che partita ti aspetti?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Li conosciamo bene: con loro, da quando sono qui, abbiamo sempre giocato delle belle partite. E&#39; un&#39;ottima squadra che gioca bene a pallone, tecnicamente sono molto bravi. hanno uno stile di gioco particolare, gli piace tenere palla e giocano all&#39;attacco. Dovremmo essere bravi a fare la nostra partita, portare pressione molto alta per rubare il possesso il prima possibile e attaccarli. Sarà una partita divertente.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Incrocerai il tuo ex compagno Pinamonti...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ho giocato con Pinamonti al Genoa, è un gran giocatore che arriva da una grande stagione con l&#39;Empoli. Gli auguro il meglio, ma non contro di noi! Speriamo non sia in giornata (ride)...&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Dopo queste prime sei giornate siete a 10 punti insieme alla Juve, qual è il vostro obiettivo?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;L&#39;anno scorso abbiamo raggiunto il decimo posto dopo anni difficili, ora non voglio pormi obiettivi, anche perchè il campionato è appena cominciato, stiamo andando bene ma è ancora molto lunga. Vogliamo continuare così, giocando partita dopo partita dando sempre il massimo e cercando di limare sempre di più gli errori che commettiamo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto LaPresse)&lt;/p&gt;

Lega Serie A è andata a trovare il Torino e ha incontrato Antonio Sanabria!

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Serie A Enilive

A Parma tanti gol, a Torino reti bianche e portieri protagonisti

UNA GIORNATA CON 4 PAREGGI

La Juventus cerca la terza vittoria consecutiva contro il Torino: in palio punti pesanti e primato cittadino.

C`è il Derby della Mole: Juventus-Torino

Sale anche il Bologna, mentre nella zona bassa vittoria pesante del Lecce

INTER E MILAN SI AVVICINANO AL NAPOLI

Il Torino ospita il Pisa per confermare il momento positivo, toscani per la prima vittoria.

Torino col Pisa per decollare 

Tiene il passo l`Inter, successi interni per 3 - 1 per Como e Juventus

ROMA PRIMA COL NAPOLI

Il Bologna ospita il Toro per provare ad infilarsi tra le prime, i granata sognano l`Europa.

Bologna e Torino sognano in grande

In serata all`Olimpico la Lazio supera la Juventus

Il Torino, dopo aver piegato il Napoli, cerca continuità contro il Genoa, a caccia di punti salvezza.

Torino-Genoa sfida all`ora di pranzo

Dopo la Roma, il Torino stende anche il Napoli ed il futuro sembra più luminoso

Il Toro vola con il Cholito

L`Inter vince lo scontro diretto con la Roma, il Torino ferma il Napoli

TRE SQUADRE IN TESTA 

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L'attaccante paraguaiano ha le idee chiare, vuole migliorare il decimo posto della scorsa stagione.&nbsp;
Antonio Sanabria è diventato grande. Arrivato in Italia nel 2014 per vestire la maglia del Sassuolo, dopo una stagione alla Roma, ha fatto esperienza con le maglie di Sporting Gijon, Genoa e Betis Siviglia. Dal gennaio 2021 è al Toro e in granata ha cominciato la sua terza stagione con un unico obiettivo: regalare più gioie possibili ai tifosi granata!
Antonio siete partiti col piede giusto, anche contro l'Inter è arrivata una sconfitta ma Handanovic ha fatto miracoli, che partita ti aspetti?
Abbiamo cambiato molto questa estate e stiamo lavorando per diventare squadra. Già l'anno scorso avremmo potuto fare grandi cose ma abbiamo fatto qualche errore di troppo. Correggendo quegli errori credo che potremo fare un gran campionato e toglierci grandi soddisfazioni e regalare più gioie possibili ai nostri tifosi.
Com'è il tuo rapporto con mister Juric?
Il mister è una persona che dice sempre quello che pensa, dice le cose in faccia, che siano complimenti o critiche, che ti piaccia o no. E' una cosa rara soprattutto nel mondo del calcio. Lui non ha peli sulla lingua e credo sia una cosa positiva. Questo ti aiuta sia quando fai bene sia quando sbagli. E' un modo per crescere, soprattutto quando sbagli e te lo fa notare.
Cosa chiede, soprattutto a voi attaccanti?
Dobbiamo essere sempre aggressivi, sia con la palla che senza. Deve essere sempre una nostra caratteristica. Io di solito sono il primo che comincia il pressing, ma in realtà è tutta la squadra. La nostra forza è il gruppo, siamo 11 giocatori che devono muoverci insieme. Stiamo dimostrando in queste partite di avere carattere e siamo pronti per nuove sfide!
Certo il pressing è importante ma un attaccante vive per fare gol....
Certo, il mio obiettivo è fare gol in ogni partita. Ma in generale io cerco di dare sempre il mio massimo che il gol arrivi o no. Mi piacerebbe segnare di più ma è importante anche aiutare chi mi sta di fianco e giocare di squadra. Spesso noi attaccanti facciamo un lavoro oscuro anche per mettere gli altri compagni in condizione di segnare, è sicuramente meno appariscente ma da' i suoi frutti ed è importante.
Qual è il gol che ricordi con più affetto?
Il mio primo gol con questa maglia, contro il Crotone: era un gol che aspettavo con ansia. Arrivavo da un periodo difficilissimo, avevo avuto il Covid ed ero stato costretto a rimanere chiuso in albergo per un sacco di tempo. Poi finalmente mi sono negativizzato e mister Nicola mi ha convocato anche se avevo fatto solo due o tre allenamenti. E' stata una gioia dolce amara perchè abbiamo perso e non sono riuscito a festeggiare, ma dopo tanti giorni di isolamento è stata per me una vera liberazione. E poi la doppietta alla Juventus, non la dimenticherò mai così come non dimenticherò mai l'affetto dei tifosi dopo quei gol.
Ecco, a proposito... I tifosi del Toro sono conosciuti per essere particolarmente caldi...
Giocare per il Toro è fantastico, per i tifosi, la storia, l'ambiente e il blasone! L'entusiasmo si percepisce sia allo stadio che in giro per la città. Fa piacere, i tifosi ci danno una motivazione extra.
Io sono molto attento a queste cose: venire a vederci ai tifosi costa tempo, soldi e fatica, il fatto che siano sempre con noi, anche in trasferta, è gratificante. E se perdiamo sappiamo che il lunedì vanno a lavorare tristi. Percepiamo questo affetto e ci aiuta dare sempre il massimo, faremo di tutto per ripagarli!
Quest'anno hai scelto il 9... Fino all'anno scorso era sulle spalle di Capitan Belotti...
Si mi è sempre piaciuto, è il numero dell'attaccante per antonomasia. Per me il Gallo è un giocatore fortissimo e nutro grande rispetto e stima per lui e per quello che ha rappresentato per il Toro. Ma è solo un numero, siamo giocatori diversi, io voglio solo fare il mio lavoro nel miglior modo possibile, niente confronti.
Domenica affronterete il Sassuolo, la squadra che ti ha portato in Italia nel 2014, ne è passata di acqua sotto i ponti...
Direi di si, otto anni. Mi sono sempre trovato bene in Italia, sono arrivato molto giovane, avevo 17 anni ed era la mia prima esperienza da professionista. Non è stato per niente facile ma venire qui mi ha aiutato molto anche se soprattutto all'inizio non sono riuscito a esprimermi come avrei voluto. A Sassuolo, ho trovato poco spazio ma l’esperienza in neroverde mi ha aiutato tantissimo a crescere sia come calciatore che come persona.
Che partita ti aspetti?
Li conosciamo bene: con loro, da quando sono qui, abbiamo sempre giocato delle belle partite. E' un'ottima squadra che gioca bene a pallone, tecnicamente sono molto bravi. hanno uno stile di gioco particolare, gli piace tenere palla e giocano all'attacco. Dovremmo essere bravi a fare la nostra partita, portare pressione molto alta per rubare il possesso il prima possibile e attaccarli. Sarà una partita divertente.
Incrocerai il tuo ex compagno Pinamonti...
Ho giocato con Pinamonti al Genoa, è un gran giocatore che arriva da una grande stagione con l'Empoli. Gli auguro il meglio, ma non contro di noi! Speriamo non sia in giornata (ride)...
Dopo queste prime sei giornate siete a 10 punti insieme alla Juve, qual è il vostro obiettivo?
L'anno scorso abbiamo raggiunto il decimo posto dopo anni difficili, ora non voglio pormi obiettivi, anche perchè il campionato è appena cominciato, stiamo andando bene ma è ancora molto lunga. Vogliamo continuare così, giocando partita dopo partita dando sempre il massimo e cercando di limare sempre di più gli errori che commettiamo.
(Foto LaPresse)

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