“Campioni del Made in Italy”: tocca a Pessina
Monza, dove il legno incontra l’ingegno: dopo Lecce, Firenze, Cagliari e Bologna, questa volta è la città brianzola la protagonista di “Campioni del Made in Italy”.
Continua il viaggio che racconta le eccellenze italiane attraverso il viaggio alla scoperta delle principali filiere produttive del nostro paese con le diciassette le città della Serie A Enilive 2024/2025. Il capitano dei biancorossi Matteo Pessina ha portato i tifosi in giro per la città, partendo dal Centro Sportivo Monzello, passando per il Museo e la Cappella Teodolinda fino ad arrivare al Duomo. All’Ing. Dario Corbetta – Direttore di ACIMALL, invece, il compito di raccontare la filiera produttiva delle Macchine Lavorazione Legno. Le venti stelle della Serie A coinvolte, una per squadra, affiancano in ogni puntata gli esperti dei vari settori per raccontare le eccellenze produttive delle città in cui vivono e giocano: hanno già partecipato a questa edizione Nikola Krstović, attaccante del Lecce, Robin Gosens, centrocampista della Fiorentina, Yerry Mina difensore del Cagliari e Riccardo Orsolini, attaccante del Bologna. Prossimo appuntamento giovedì, con Johan Vasquez del Genoa. “Campioni del Made in Italy”, il progetto di promozione internazionale sostenuto da Lega Serie A, Maeci (Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale) e ICE (Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane), ha come obiettivo quello di raccontare le bellezze del territorio e le eccellenze produttive che, attraverso il calcio, legano l’intero Paese e lo raccontano all’estero in tutta la sua forza creativa, il rispetto per la tradizione, la passione e la proiezione al futuro. Il video, prodotto nell’International Broadcast Centre della Lega Serie A, con la regia di Dario Baldi, è stato distribuito in tutto il mondo dai broadcaster che trasmettono la Serie A in più di 200 territori, e in Italia è disponibile da oggi alle 14.00 sul canale Youtube della Serie A e anche su sito e App. (Foto LaPresse)
