Atta trascinatore dell’Udinese
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Atta trascinatore dell’Udinese

I friulani sono tornati a vincere davanti ai propri tifosi dopo quasi otto mesi nel segno di Arthur Atta

Aveva bisogno di sbloccarsi l'Udinese. E ha trovato in Arthur Atta il grimaldello giusto per scardinare la difesa del Lecce e dare il là a una vittoria che serviva come il pane alla squadra di Runjaic. In campionato i tre punti mancavano dal 14 settembre, 1-0 a Pisa, in casa addirittura dal 1 marzo, 1-0 al Parma: un digiuno lunghissimo, che cominciava a destare qualche malumore dalle parti del Bluenergy Stadium. Ma il 3-2 al Lecce ha rimesso le cose a posto, anche perché con 12 punti la classifica dell'Udinese si fa interessante: sicuramente c'è ancora qualcosa da sistemare, a livello di discontinuità anche all'interno della stessa partita, ma la fisicità e la qualità non difettano alla squadra di Runjaic, che contro i salentini ha trovato la sublimazione nella figura di Arhtur Atta.

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Il ventiduenne centrocampista francese, che nel successo di San Siro contro l'Inter alla seconda giornata aveva segnato il suo primo gol in serie A, stavolta ha vestito i panni dell'uomo assist, mandando in porta prima Karlstrom per l'1-0, poi Davis per il 2-0. Forse, la miglior partita in Italia per Atta, acquistato dall'Udinese nell'estate del 2024 dal Metz e che da marzo, dopo un normale periodo di apprendistato, è ormai un titolare inamovibile: sul centrosinistra, dove spesso staziona, è dominante e fa quello che vuole, grazie alle sue doti di corsa, dinamismo, fisicità e visione di gioco. Proprio quella che contro il Lecce gli ha consentito di confezionare due ciliegine per i compagni, e di prendersi meritatamente il titolo di Player Of The Match. Se poi alle sue qualità aggiungiamo la sostanza di Karlstrom in mezzo al campo, la ritrovata verve di Zaniolo sulla trequarti e un Davis finalmente continuo in attacco, allora le premesse per vedere un'Udinese sempre più costantemente nella parte sinistra della classifica ci sono tutte. (Foto LaPresse + Getty Images)