Che Adams, certezza Toro
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Che Adams, certezza Toro

L’attaccante scozzese si è sbloccato contro la Lazio ed ora si candida ad un ruolo importante nel Torino di Baroni

Uno che deve il suo nome a Che Guevara non può aver paura di nulla. Nemmeno delle contestazioni o magari della mancanza di efficacia in zona gol. Intanto lo scozzese si è sbloccato in campionato nel pirotecnico 3-3 contro la Lazio, e mette sul piatto la sua duttilità tattica nell’affollato, adesso sì, reparto avanzato granata.

Ché Adams, il cui nome completo è Ché Zach Everton Fred Adams, nato nel 1996 a Leicester, in Inghilterra, padre originario di Antigua e Barbuda, madre scozzese: per questo è diventato proprio cittadino scozzese, si chiama così per via di Che Guevara. Lo ha svelato lui stesso, qualche anno fa, durante un’intervista con Il Guardian, ricordando che era sulle prime pagine dei giornali quando nacque, e a mamma e papà piaceva molto quel nome.

Sicuramente il Torino è uscito dall’Olimpico, che evidentemente porta bene, con più certezze che dubbi, al di là del risultato. Tra i giocatori che hanno brillato di più c’è stato sicuramente Adams, pronto nel momento del bisogno: subentrato e subito in gol per il momentaneo 2-2. Resta da capire se e quanto Baroni vorrà impiegarlo e soprattutto dove, visto che attualmente il modulo prevede una sola punta centrale. Ché Adams in 20 minuti con la Lazio ha toccato 5 palloni, ma tirato due volte in porta, rendendo di più accanto a Simeone e spegnendosi un po’ quando invece l’argentino è uscito dal campo. Ma sta giocando molto meno rispetto al minutaggio della scorsa stagione. Adams fondamentalmente è una seconda punta, dinamica, in grado di dialogare bene con i compagni di reparto, e molto duttile. Ora la palla passa a Baroni per capire se è il caso di effettuare un nuovo cambio tattico, tenendo però presente che l’equilibrio è la base di tutto e il Torino rimane la squadra con la peggior difesa del campionato, ben 13 gol subiti. (Foto Getty Images)