Domenica sera la partita di Operazione Nostalgia
Appuntamento alle 18.30 allo Stadio Tardini di Parma per l’evento conclusivo della seconda edizione del Festival della Serie A. La partita è stata presentata in Sala Coppa Italia nel primo panel di questa ultima giornata del Festival della Serie A, moderato da Monica Bertini (Sportmediaset e Radio TV Serie A con RDS), Claudio Rinaldi (Direttore Gazzetta di Parma) che hanno chiacchierato con Luigi Apolloni, Antonio Benarrivo, Roberto Donadoni e Gianfranco Zola. Riguarda l'incontro, clicca qui!
Andrea Bini (Operazione Nostalgia): “Operazione Nostalgia è una realtà nata più di dieci anni fa sui social e poi da qualche anno organizziamo degli eventi che uniscono migliaia di tifosi e appassionati di calcio che indossano la divisa del loro campione preferito al di là del tifo. Si crea un ambiente fantastico in cui le nostre glorie tornano a respirare l’aria di campo e i tifosi se li godono in tribuna”.
Durante il panel, tra un aneddoto e l’altro, si è parlato anche della situazione della Nazionale italiana.
Luigi Apolloni: “Bisognerebbe puntare di più sui calciatori italiani. Ai nostri tempi avevamo pochi stranieri e quelli che c’erano facevano la differenza, oggi mi metto nei panni del CT e posso capire certe difficoltà”.
Roberto Donadoni: “Il momento del calcio italiano a livello di Nazionale é difficile, ci troviamo ancora a dover commentare una prestazione brutta contro la Norvegia. Se il movimento in questo lasso di tempo non ha fatto passi in avanti, qualcosa di diverso va fatto. Abbiamo grande tradizione calcistica e un grande passato ma bisogna correre ai ripari perché quello che conta è il presente”.
Gianfranco Zola: “Nell’82 seguivo i Mondiali a casa del vicino che aveva la tv e mi sono innamorato del calcio. Da quel momento il mio sogno é stato quello di diventare calciatore e participare a Usa 94 é stato il coronamento di questo sogno. Purtroppo ora non abbiamo il livello di gioco che avevamo prima. Siamo sempre stati una delle nazionali migliori mentre con la Norvegia abbiamo fatto fatica dal punto di vista tecnico”.
Antonio Benarrivo: “Del Mondiale del '94 ricordo il litigio con Sacchi, ricordo che rischiai di tornare a casa, che derivò da un’incomprensione in campo. Lo ringrazierò per tutta la vita. Purtroppo, in questo momento stiamo facendo fatica, forse bisognerebbe focalizzare l’attenzione sui settori giovanili per tornare a sfornare campioni".
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