I VIOLA ESPUGNANO MARASSI
La Fiorentina raccoglie a Marassi la seconda vittoria consecutiva in trasferta e scala la classifica salendo all'undicesimo posto con 16 punti, gli stessi del Bologna che oggi ha superato il Torino. Continua invece il momento no della Sampdoria, che mai nella sua storia in A era partita così male. I viola partono forte e già al 4' sbloccano il risultato, grazie alla girata di prima di Bonaventura su assist di Dodò. Poco dopo gli ospiti si divorano il raddoppio, con Kouamè che calcia addosso a Ferrari, posizionato sulla linea a difesa della porta sguarnita dopo l'uscita di Audero. La formazione di Stankovic fatica a creare azioni da gol e si affida ai cross. Su uno di questi Colley, posizionato dentro l'area piccola, manda di testa sopra la traversa da ottima posizione. Poco dopo la mezz'ora l'arbitro assegna un rigore alla Fiorentina per fallo su Jovic, ma dopo l'intervento del Var l'arbitro torna sui suoi passi revocando l'assegnazione del tiro dal dischetto. Prima dell'intervallo incidente per Amione, costretto a lasciare il campo dopo uno scontro di testa con un avversario. Doppio cambio per Italiano ad inizio ripresa, con Igor e Cabral in campo per Martinez Quarta e Jovic, mentre Stankovic per recuperare lo svantaggio si affida a Gabbiadini al posto del giovane Montevago. E' ancora Bonaventura il protagonista del match. Il centrocampista viola, galvanizzato dal gol, si lancia sovente in area e ci prova due volte di testa sui cross di Biraghi e Mandragora, ma in entrambe le occasioni non trova di poco lo specchio. Al 58' la Fiorentina passa nuovamente su calcio d'angolo grazie a Milenkovic che svetta su tutti di testa. Secondo gol consecutivo di testa per il difensore, difficilmente marcabile quando scende in area (da quando milita in A ha segnato 14 volte, nessun difensore centrale in A ha segnato su azione più di lui). La Sampdoria nel finale ricorre anche a Quagliarella per provare a riaprire il match, ma solo Audero, nell'ennesima conclusione di Bonaventura, impedisce ai suoi di incassare una sconfitta più rotonda. (Foto LaPresse)
