Il Lecce respira
La vittoria giusta al momento giusto. L'1-0 al Tardini firmato Riccardo Sottil è un enorme boccata di ossigeno per il Lecce di Eusebio Di Francesco, che fino al match di Parma aveva raccolto solo briciole. Due pareggi e tre sconfitte nelle prime cinque giornate della Serie A Enilive, la peggior difesa con 10 gol subiti e nubi nere che potevano addensarsi all’orizzonte. Ma a volte basta poco per svoltare una stagione, magari anche un tiro che forse neanche era un vero e proprio tiro. Come quello di Riccardo Sottil, scoccato probabilmente con l'intenzione di mettere un pallone tagliato in area e poi finito docilmente in rete.
Voluto o non voluto, è un gol cruciale per tanti motivi. Per il Lecce, che aveva già mostrato segnali di risveglio contro il Bologna, pareggiando 2-2 con un guizzo di Camarda nel recupero, e che adesso può guardare la classifica con un po' di serenità in più. Per Di Francesco, inizialmente criticato ma in grado di imbrigliare il Parma prima con un 4-3-3 solido ed efficace, poi con un 4-5-1 ermetico, senza di fatto subire pericoli. E per lo stesso Sottil, al rientro da titolare dopo due partite in cui era rimasto a guardare fra campionato e Coppa Italia Frecciarossa: il primo sigillo con la maglia del Lecce potrebbe essere la medicina giusta per un ragazzo reduce da un anno difficile, trascorso tra Fiorentina e Milan, le cui qualità non sono mai state messe in discussione. Sottil aveva sicuramente bisogno di fiducia, Di Francesco saggiamente gliel'ha data, aspettandolo anche dal punto di vista della condizione fisica. E se farà ancora meglio di così, confermando la previsione del suo allenatore, il Lecce non potrà altro che beneficiarne nella sua tortuosa corsa verso la salvezza: Sassuolo e Udinese le prossime due curve. (Foto Getty Images + LaPresse)
