Il Sassuolo ha imparato dai suoi errori
Che non si trattasse della classica neopromossa, destinata a dover sgomitare dall’inizio alla fine per mantenere la categoria, lo si sapeva già . Anche se l’inizio di campionato qualche dubbio lo aveva indubbiamente creato. Bastava aspettare, neanche troppo, per rivedere il Sassuolo in grado di dominare l’ultimo campionato di Serie B. 3 vittorie nelle ultime 4 partite, un solo ko arrivato a San Siro con l’Inter ma senza sfigurare. La squadra di Grosso si è ambientata o meglio riambientata in Serie A. Il gol decisivo di Pinamonti a Verona, il secondo stagionale, è un po' la sintesi di queste prime 6 giornate dei neroverdi. Prima l’errore, di un rigore come della gestione di alcune partite, poi il rimedio, nel tap-in dell’1-0.
Il Sassuolo ha imparato dalle imprecisioni, quelle che non avevano permesso ad esempio di portare a casa punti dalla trasferta di Cremona, e ha trovato soprattutto una certezza in più tra i pali. Arijanet Muric, è stato uno degli acquisti più importanti del mercato estivo e probabilmente ha portato la sicurezza che mancava al reparto arretrato. Meno disattenzioni in difesa, grazie anche alla crescita di Muharemovic, più incisività davanti, dove la qualità è quasi da squadra in lotta per l’Europa. Laurienté-Pinamonti-Berardi è un tridente invidiato da molti, che non ha ancora espresso il massimo potenziale, complici anche i problemi fisici del 10 che al Bentegodi era assente per un fastidio al ginocchio. Al contrario dell’ultima stagione in A però adesso anche le alternative come Fadera e Volpato sono di livello, grazie al lavoro di una società che negli anni ha saputo rinnovarsi e valorizzare anche i giovani provenienti da altre squadre, affiancandoli a gente d’esperienza come Matic. Il campionato è ancora lunghissimo, ma la classifica vede il Sassuolo a decisamente più in alto rispetto a qualche settimana fa. Il tempo e la stagione non si possono fermare alla sesta giornata. Ma sognare, non costa nulla. (Foto Getty Images + LaPresse)
