Il Sassuolo va, Verona avvisato

È stato un week end da sogno per Fabio Grosso: sabato il primo gol fra i professionisti del figlio Filippo, a segno in B con la maglia del Frosinone contro il Mantova, domenica la seconda vittoria in campionato del suo Sassuolo, capace di superare 3-1 l'Udinese al Mapei Stadium. Il modo perfetto per chiudere una settimana in chiaroscuro, cominciata con la buona prestazione, ma senza punti, contro l'Inter, e proseguita con la brutta scoppola in Coppa Italia Frecciarossa con il Como. Ora Grosso può guardare con più serenità la classifica, dall'alto dei sei punti conquistati con due vittorie casalinghe consecutive che mantengono i neroverdi a + 4 sulla zona calda. Ma soprattutto può gioire per i progressi della sua squadra, sempre più solida e verticale, trascinata dai senatori ma in grado di ottenere il massimo anche dai volti nuovi e dalle seconde linee. Come Edoardo Iannoni, che aveva giocato solo nove minuti in serie A, contro la Cremonese, e a cui sono bastati meno di cento secondi dal suo ingresso in campo con l'Udinese per segnare il primo gol nel massimo campionato. Quello del 3-1, che ha chiuso la partita, che invece era stata aperta dal sigillo di Laurientè, vero e proprio mattatore del primo tempo in cui ha fornito anche l'assist del 2-0 a Ismael Konè. Il francese, al primo gol stagionale, sembra essere finalmente tornato, il canadese, che aveva esordito in Italia beccandosi il rosso contro il Napoli, sta iniziando a ripagare l'investimento fatto per lui dal Sassuolo. E poi il solito ragazzino di 31 anni, Domenico Berardi, che con quello fornito a Laurientè ha raggiunto il traguardo degli 80 assist in serie A. Dopo l’inizio di stagione difficile il Sassuolo è si è appoggiato sulle sue colonne, quelle che lo hanno riportato in A dopo un anno di purgatorio, ed ora può guardare con ottimismo al futuro: venerdì sera c’è la trasferta a Verona e Fabio Grosso può sognare un altro week end perfetto. (Foto Getty Images)