LA JUVENTUS RIPARTE DA SPALLETTI
Serie A Enilive

LA JUVENTUS RIPARTE DA SPALLETTI

L’ex CT della Nazionale è il nuovo allenatore bianconero: esperienza, record e ambizione per riportare la Juventus al vertice della Serie A Enilive

Luciano Spalletti è ufficialmente il nuovo allenatore della Juventus. Un nome, una garanzia di competenza e mentalità vincente, chiamato a risollevare una stagione nata sotto una cattiva stella. La scelta della società rappresenta una chiara inversione di tendenza: dopo Motta e Tudor, i bianconeri tornano a puntare su un allenatore già campione d’Italia, proprio come avvenne nel 2014 con Massimiliano Allegri, quando iniziò uno dei cicli più vincenti della storia recente del club.

Il tecnico toscano entra già nei libri dei record juventini: al momento della firma è infatti, a 65 anni, l’allenatore più anziano a guidare la Vecchia Signora, superando il primato di Maurizio Sarri, che nel 2019 aveva assunto l’incarico a 60 anni. Spalletti detiene anche un altro primato assoluto: è l’allenatore più ****anziano ad aver vinto un campionato di Serie A, titolo conquistato con il Napoli a 64 anni e 58 giorni.

La carriera di Spalletti: dal miracolo Empoli al sogno Juventus

Il percorso di Spalletti nasce nella sua Empoli nel 1994, dove in tre stagioni porta gli azzurri dalla Serie C alla Serie A con una doppia promozione consecutiva, lanciando il piccolo club toscano nel grande calcio. Da allora il tecnico di Certaldo ha allenato Empoli, Sampdoria, Venezia, Udinese, Roma, Inter e Napoli, chiudendo per dieci volte nelle prime quattro posizioni della classifica.
Un dato che infonde ottimismo nell’ambiente juventino, deciso a ritrovare la stabilità e la competitività necessarie per rientrare nell’élite del football europeo. L’obiettivo dichiarato resta la qualificazione alla prossima Champions League, ma la volontà è chiara: tornare a lottare per lo Scudetto.

Spalletti e la Juventus: da avversario storico a nuovo leader bianconero

Da sempre avversario di grande carisma per i colori bianconeri, Spalletti ha vissuto alcune delle sfide più accese della sua carriera proprio contro la Juventus. Il suo bilancio parla di 5 vittorie e 20 sconfitte in 31 confronti, un duello cominciato nel lontano 1997 alla guida dell’Empoli.
Tre di quei successi, tuttavia, portano la firma più recente e significativa: sono arrivati sulla panchina del Napoli, compreso il memorabile 5-1 del gennaio 2023, il peggior passivo incassato dai bianconeri negli ultimi trent’anni. La grande rivale per il titolo della carriera di Spalletti è stata l’Inter, contro cui ha spesso incrociato il destino dei propri successi mancati. Con la Roma, nelle due esperienze alla guida dei giallorossi, il tecnico toscano ha chiuso per più volte al secondo posto dietro ai nerazzurri, mentre solamente una volta alla Juventus, insidiando da vicino il dominio bianconero nella stagione 2016/17.

Un curriculum di vittorie, una missione di rinascita

Spalletti arriva a Torino dopo aver scritto una pagina indelebile con il Napoli, riportandolo al titolo di campione d’Italia dopo 33 anni e conquistando il cuore dei tifosi per la qualità del gioco espresso. Ora, la sua sfida più affascinante: restituire alla Juventus un’identità forte e vincente, costruita sul lavoro quotidiano e sulla valorizzazione dei giovani.

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Il talento di Kenan Yildiz, la gemma più luminosa di questa nuova generazione bianconera, attende di essere plasmato sotto la sua guida. Dopo la parentesi alla guida della Nazionale, Spalletti torna nel suo habitat naturale: il campo, il lavoro quotidiano, il confronto diretto con la squadra. Un tecnico di idee e di identità per un club che non vince il titolo da cinque anni, ma che oggi - con Spalletti in panchina - sembra aver ritrovato la bussola per tornare a guardare dritto verso la vetta. (Foto Juventus FC)