La pirateria può uccidere il sistema calcio
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La pirateria può uccidere il sistema calcio

Il fenomeno della pirateria é stato discusso e approfondito durante il Festival della Serie A

Le parole dell’Amministratore Delegato di Lega Serie A durante il panel "Pirateria, fenomeno da combattere" con Federico Bagnoli Rossi (Presidente FAPAV), Benedetta Liberatore (Responsabile Direzione Servizi Digitali AGCOM) moderati dal Direttore Calcio e Finanza Luciano Mandellini. Rivedi la diretta del Panel in Sala Supercoppa, clicca qui!

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Luigi De Siervo (AD Lega Serie A)

“Per quanto riguarda l’accesso alla pirateria siamo il paese peggiore del mondo, ma siamo anche il paese che ha reagito meglio. Siamo stati i primi a dotarci di strumenti idonei a combatterla. Finalmente la Guardia di Finanza è stata capace, grazie a una serie di inchieste, di individuare alcune migliaia di persone, che sono state chiamate al commissariato. In questa operazione sono state coinvolte alcune centinaia di persone appartenenti alle istituzioni. Politici, notai e via dicendo: dimostra che è un problema culturale e trasversale. Viene comminata una prima multa, un cartellino giallo, che porta queste persone a essere attenzionate dalla Guardia di Finanza. Chi commette questi reati deve sapere che quella traccia digitale resta indelebile e la Guardia di Finanza può raggiungere quella persona, anche settimane e mesi dopo. In caso di seconda violazione e di cartellino rosso la multa sale a 5.000 euro. Se quella persona è così stupida da pensare di poter fare soldi con questo sistema vendendo quel tipo di soluzione ad altri individui, sta commettendo un reato penale che verrà perseguito. In questo paese c’è una scarsa concezione di legalità. Le persone devono riflettere su questa situazione. La battaglia è tra guardie e ladri, è un fatto culturale."

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"Quello della pirateria é un problema che hanno tutte le leghe professionistiche e anche le major cinematografiche. Questo fenomeno può travolgere il sistema e può uccidere il calcio per come lo abbiamo conosciuto. Se non riusciamo a fare sistema e a bloccare questa emorragia e a riconvertire e reindirizzare le persone che pensano di poter rubare liberamente il segnale, difficilmente potremo avere quelle risorse necessarie a sostenere un sistema come il nostro, basato sui ricavi da stadio e su quelli legati alle pay-tv. Il prossimo orizzonte è provare a coinvolgere le big tech americane e far capire loro che è arrivato il momento di intervenire. Noi continuiamo ad avanzare nella battaglia ma i cattivi sono sempre avanti di una mossa. C’è anche un tema di furto dei dati personali. A me hanno proposto più volte di comprare liste di pirati, e non escludo di farlo, questo dà la misura del livello di spregiudicatezza di chi gestisce questo tipo di mercato illegale. Nei prossimi mesi lanceremo una campagna mediatica innovativa che coinvolgerà anche i club per cercare di far scattare qualcosa in testa alle persone, però i presidenti di club iniziano finalmente a parlarne e a dare supporto, ma solo ora.”

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