La prima di Maximo Perrone
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La prima di Maximo Perrone

Il centrocampista argentino nell’ultima giornata ha finalmente trovato il suo primo gol ‘europeo’

Fino a domenica, c'era una statistica che un po' stonava con le qualità calcistiche di Maximo Perrone. Perché il centrocampista del Como, in Europa, non era ancora mai riuscito ad andare a segno. Non con la maglia del City, vestita comunque soltanto in un paio di occasioni. Non con quella del Las Palmas, in Liga. E nemmeno con quella della squadra lariana. C'è voluto un cross sbilenco di esterno sinistro, finito quasi casualmente in rete, per consentire all'argentino di sfatare questo tabù e aggiornare le statistiche. L'ultimo dei suoi tre gol segnati in carriera risaliva a più di tre anni fa, 23 agosto 2022, in Velez Sarsfield-Sarmiento 1-1 nella Superliga argentina. Non aveva ancora 20 anni. Poi più niente, fino a Atalanta-Como 1-1 e a quella traiettoria beffarda con cui ha infilato Carnesecchi. Anche se poi, va detto, segnare non è certo la principale prerogativa di Perrone, che soprattutto con Fabregas svolge anche compiti di fatica a centrocampo. Un ruolo da play interpretato in maniera moderna, con ritmo, visione di gioco e rapidità di passaggio, caratteristiche che si sposano perfettamente con la filosofia dell'allenatore, che non per niente lo considera un insostituibile. E dopo la partita giocata contro l'Atalanta, sarà ancora più difficile togliergli il posto, perché oltre al contributo offensivo, c'è stato anche quello difensivo, con uno splendido salvataggio sulla linea su un tiro di Sulemana che aveva già fatto esultare i tifosi della Dea. Gol evitato, e poi gol segnato, con il premio di MVP che non poteva che andare a lui. Se proprio vogliamo trovare il pelo nell'uovo, in futuro magari Perrone dovrà riuscire a sfruttare meglio anche in chiave realizzativa le doti tecniche che si ritrova. Ma intanto, Fabregas si può accontentare del suo metronomo di centrocampo. (Foto Getty Images)