Legendary Referee: Pierluigi Collina

Personalità, conoscenza del gioco e modo di comunicare: tre declinazioni di un concetto fondamentale, quello de lavoro: Pierluigi Collina è ed è stato un arbitro iconico, il migliore del mondo. Riguarda il panel, clicca qui! Protagonista del Panel Legendary Referee, l’attuale Presidente Commissione Arbitri FIFA ha dialogato con Gianluca Rocchi (Responsabile CAN).

“Ci vuole personalità per ottenere l’accettazione delle decisioni prese sul terreno di gioco, certo se le decisioni sono corrette e più facile. Non sempre puoi permetterti lo stesso tipo di approccio o atteggiamento con le persone, è necessario capire con chi stai parlando e trovare il modo di essere incisivo”. “Quando sei chiamato a prendere una decisione, non solo sul campo, più elementi hai a disposizione per decidere più la decisione e corretta, se invece tu non hai tutti gli elementi la decisione nella maggior parte dei casi é sbagliata e se è giusta é per un fatto casuale. Nei mondiali di Corea e Giappone mi feci dare tutte le videocassette delle due squadre, Germania e Brasile, che avrei dovuto arbitrare in finale. Se tu conosci le cose sei un passo avanti e hai molta più probabilità di prendere la decisione corretta. Dal 2016 collaboriamo ad esempio con dei match analist dedicati agli arbitri che ci aiutano. Al netto della parte atletica, bisogna allenare anche la componente decisionale. Schemi, giocate su palle inattive, caratteristiche e movimenti dei giocatori. Sapere già prima cosa potrebbe succedere aiuta tantissimo”. “Non entro nel merito della tecnica però oggi il calcio è molto più veloce fisico e intenso. È una crescita costante. Gli arbitri della mia generazione, me compreso, oggi probabilmente avrebbero qualche problema, anche per questioni di lucidità. Devi essere allenato per performare fisicamente ma anche per rimanere lucidissimo”. “Anche la comunicazione è cambiata molto nel corso degli anni. È fondamentale perché non puoi pensare di convincere qualcuno della tua decisione, ma fargli capire è importantissimo. Se tu sei chiaro a comunicare la tua decisione sai già che almeno con una delle squadre non avrai problemi. Se non sei chiaro invece generi mugugni e proteste. Ora poi è ancora diverso, se tu correggi un errore con la tecnologia eviti che calciatori o presidenti protestino a fine partita”. "Spiegare è sempre una cosa positiva rendere la gente partecipe attraverso le immagini sicuramente aiuta anche gli arbitri, stessa cosa vale per i cosiddetti ‘announcement’ che si sarebbero dovuti utilizzare in Coppa Italia Frecciarossa". “Esisteva una regola che impone al portiere il limite di sei secondi per tenere il pallone tra le mani. Abbiamo parlato con i portieri e l’abbiamo portato a otto secondi venendo in contro alle loro necessità. Se la terranno di più si riprenderà con un calcio d’angolo. Vogliamo contribuire velocizzare il gioco e aumentare il tempo effettivo di gioco”. “Il Mondiale per Club sarà un’esperienza elettrizzante. Sarà una prima volta, mi aspetto un torneo bellissimo e spettacolare visto che ci saranno i migliori calciatori del Mondo”.

Al termine del Panel Stefania Ginesio (Dirigente Lega Serie A) ha omaggiato Gianluca Rocchi e con un microfono D’oro mentre il Direttore Competizioni Andrea Butti ha consegnato a Pierluigi Collina il premio ‘Legendary Referee’.

Doppia sorpresa finale con Rocco Papaleo, che oggi pomeriggio sarà alla Pilotta per la Rassegna cinematografica, salito sul palco per salutare i protagonisti, e con il Presidente della Lazio Claudio Lotito che ha concluso il panel con il triplice fischio.

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