Leghe Calcistiche a confronto
Prosegue la prima giornata del Festival della Serie A. Nella Sala Scudetto al primo incontro istituzionale segue il confronto tra i presidenti delle tre leghe del calcio professionistico italiano sul futuro del calcio italiano. Tanti i temi affrontati con uno sguardo ottimista e volto alla ricerca di soluzioni: crescita del movimento, sinergie tra leghe, sostenibilità, riduzione club professionistici. Riguarda la diretta, clicca qui!
Ezio Simonelli (Presidente Lega Serie A): “La sostenibilità è un tema collettivo: serve un sacrificio da parte di tutti.
In Serie A non si registrano crisi o fallimenti da dieci anni, ma chi scende in B rischia grosso. I calciatori, l’AIC, le leghe stesse: tutti devono contribuire per attutire l’impatto delle retrocessioni. Va ripensato il sistema di compensazione, inclusi i ricavi da stadio e la lotta alla pirateria”. “Oggi ci perdiamo i bambini che non possono più vedere le partite. Se i big match si giocano la sera, i bambini vanno a dormire. Serve una riflessione anche dei broadcaster: vogliamo l’uovo oggi o la gallina domani? Coinvolgere le nuove generazioni è fondamentale per non perdere una fetta di pubblico cruciale”. “Solo 5 stadi nuovi in 15 anni: siamo indietro. In Europa ne hanno costruiti più di 200 nello stadio periodo. Serve un “commissario per gli stadi”, sul modello utilizzato per il Ponte Morandi, per snellire le procedure e superare i limiti imposti dalle Sovrintendenze. Il gap è infrastrutturale, e ci penalizza su tutti i fronti”.
Paolo Bedin (Presidente Lega Serie B): “Sostenibilità significa lasciare a chi verrà dopo di noi un calcio che possa durare: non è un obiettivo, è una necessità. Il nostro sistema è in disequilibrio: gli imprenditori fanno uno sforzo enorme per tenere in vita club che sono identità territoriali. Ma i costi sono insostenibili. Serve una strategia per contenere le spese, massimizzare i ricavi e intercettare le nuove generazioni».
«Il lancio dei giovani è una missione obbligatoria, una strada senza ritorno. I giovani formati in casa costano meno, generano plusvalenze e creano legame con il territorio. Ogni club di provincia deve diventare un collettore delle realtà locali: vedere un giocatore nato in città con quella maglia crea appartenenza e orgoglio». «Il riequilibrio economico passa dallo stadio. Bisogna dare agli imprenditori un accesso fluido al credito, perché spesso si tratta di investimenti a debito. Occorre una regia centrale che dia continuità ai progetti di riqualificazione degli stadi, anche a stralci, come ad esempio lo Stadio Picco di Spezia”.
Matteo Marani (Presidente Lega Pro): “Il calcio italiano è un grande palazzo che abbiamo ereditato, ma oggi non riusciamo più a pagare le utenze. Abbiamo ereditato un sistema glorioso che però non regge più i costi. Ogni volta che crescono i ricavi, nel calcio crescono ancora di più i costi. Dobbiamo ragionare con realismo e non lasciare che solo i club paghino il prezzo delle crisi».
«Non è solamente una questione di ridurre il numero delle squadre professionistiche, ma di sostenere i club prima di ridisegnare il sistema. In Serie C abbiamo 60 presidenti su 60 che investono di tasca propria. Non possiamo pensare a un taglio senza risolvere prima i problemi strutturali. C’è bisogno di un bagno di realismo per tutti e di ragionare sul rapporto costo-lavoro. È ingiusto e immorale che solo società e club fronteggiano le crisi. Se si retrocede, si retrocede tutti”. «La politica deve avere un ruolo: gli Europei possono essere un’occasione storica per rilanciare l’impiantistica, come avvenuto per i Mondiali del ‘34 e nel ‘90. La Riforma Zola punta a premiare il lavoro dei vivai e restituire al calcio italiano la fantasia, l’estro e la bellezza». Il panel si è chiuso con l’intervento del Direttore Editoriale Serie A Lorenzo Dallari e del sindaco di Parma Michele Guerra, che hanno consegnato un riconoscimento ai relatori e al moderatore Alberto Brandi. Un segnale istituzionale forte, per una giornata che ha rilanciato il tema del futuro del ****calcio italiano. Segui su Radio TV Serie A con RDS il Festival della Seria A 2025 da Parma sull’APP della Serie A Enilive o sul nostro sito, clicca qui
