L’Udinese vuole stupire
Trentunesimo campionato consecutivo in serie A. Fermatevi un attimo a riflettere e ripensate a quel, numero 31. Quasi un terzo di secolo trascorso ai vertici del calcio italiano, un’impresa clamorosa per una squadra di provincia, considerando anche le avventure in Champions League, il terzo posto del campionato 2011/12 e tutti quei calciatori che a Udine sono diventati grandi come Olivier Bierhoff, Marcio Amoroso e Totò Di Natale, capicannonieri rispettivamente nel 1997/98, 1998/99 e nel 2009/10 e 2010/11, senza contare Sanchez, Iaquinta, Asamoah, Handanovic, De Sanctis, Zapata, Pizzarro, Fiore, Inler, Quagliarella, Pepe… E sicuramente si sta dimenticando qualcuno. Ecco, dopo la salvezza conquistata all’ultimo respiro al termine del campionato 2023-2024, i Pozzo hanno deciso: mai più una sofferenza così, possibilmente. E per non ricaderci si sono affidati a un allenatore sconosciuto al grande calco, come Kosta Runjaic, che aveva vinto sì, ma in Polonia, con squadre anche diverse, e i soliti giocatori anche loro magari poco noti, di talento, da lanciare o rilanciare, per poi magari rivendere. In questo momento vengono in mente Sava, Kristensen, Solet, Zemura, Atta e Davis, l’eroe salvezza 2024. La buona salvezza conquistata nella scorsa stagione, senza mai soffrire, è stata un ottimo biglietto da visita per Runjaic e i suoi, ma quel finale di campionato un po’ all’insegna della rilassatezza, mentre il 10° posto era un obiettivo fissato, ha lasciato comunque un pizzico d’amaro in bocca al termine di un’annata per il resto super positiva. Le partenze di Bijol, Kabasele, soprattutto Lucca e Thauvin nell’ultima sessione di mercato estiva, unita all’esordio casalingo non entusiasmante, 1-1 con il Verona, hanno fatto pensare a una nuova stagione di sofferenza. E invece le due trasferte successive hanno già cambiato i connotati al campionato dell’Udinese: il successo di San Siro con l’Inter, firmato dal nuovo gioiellino Atta, e la vittoria di corto muso a Pisa, gol decisivo di Bravo, hanno già spinto l’Udinese nei piani alti della classifica. In attesa dell’esplosione definitiva, se mai potrà avvenire, di Nicolò Zaniolo: la sensazione, visti anche i trascorsi precedenti fin dagli anni ’90, è che sia arrivato il giocatore giusto, al posto giusto, nel momento giusto. Per fare un ulteriore salto di qualità e diventare la vera sorpresa del campionato. L’Udinese, in fondo, ci è abituata. (Foto Getty Images)
