MILAN–LAZIO, DIFESE ALLO SPECCHIO
Due difese solide, ma vulnerabilità opposte
Milan e Lazio arrivano alla sfida con lo stesso identico dato di gol subiti - 9, meglio soltanto Roma, Como e Bologna - ma attraverso percorsi difensivi molto diversi. I rossoneri hanno concesso ben due terzi delle reti subite a San Siro: 6 gol presi in quattro delle sei gare casalinghe, con clean sheet solo contro Bologna e Roma. Una tendenza indicativa: la squadra di Allegri incassa molto più spesso contro le formazioni della parte destra della classifica (sei reti contro Cremonese, Pisa e Parma) che contro le rivali dirette per la top 4, contro cui ha concesso appena una rete complessiva sfidando Inter, Napoli, Juventus, Roma e lo stesso Bologna. Percorso speculare per la Lazio, che ha subito più della metà dei gol in trasferta. Dei 5 subiti lontano dall’Olimpico, il bilancio dice 2 a Como e 2 contro l’Inter a San Siro: un segnale chiaro della vulnerabilità dei biancocelesti nei big match esterni. Eppure, la squadra di Sarri resta quella con più clean sheet in campionato (7), uno in più del Milan: un dato che riporta alla mente la stagione storica 2022/23, quando Ivan Provedel firmò 21 gare senza subire gol, record assoluto per la Serie A. Nonostante le buone protezioni dell’area, i numeri avanzati dicono che la Lazio concede occasioni più pesanti. L’expected goals against biancoceleste è 21.28, quinto più alto del torneo, accompagnato da 152 tiri concessi, 12ª squadra in questa speciale classifica - con ben 146 conclusioni concesse in situazioni di open play. Qui torna protagonista Provedel: 45 parate, secondo solo ai portieri della Cremonese, segno di una struttura difensiva che regge anche grazie al suo rendimento tornato ai livelli delle stagioni migliori.
Pressione moderata, tanti cross concessi e possesso in equilibrio
Né Milan né Lazio figurano nella top 10 delle squadre che concedono meno passaggi agli avversari: un indicatore chiaro della scarsa propensione al pressing alto e della preferenza nel difendere con un blocco centrale ordinato. La differenza si allarga però sugli esterni: il Milan è la squadra che concede più cross in assoluto in Serie A (320), mentre la Lazio è sesta (257). Quando si considera il dato dei cross dal fondo, i biancocelesti passano addirittura in testa con 135 cross subiti, uno in più della retroguardia di Gabbia e compagni. In possesso palla, le due squadre viaggiano su valori quasi identici, entrambe attorno al 50% medio, confermando un’impostazione simile: controllo ragionato e gestione delle fasi, senza però una predominanza territoriale costante.
Modrić e Bašić: due crociati del centrocampo, stessa produzione, destini opposti
Il duello più inatteso è quello nella pancia del campo, dove due croati guidano i giochi con percorsi diametralmente opposti. Luka Modrić, 40 anni, dalla Dinamo Zagabria al Pallone d’Oro, è diventato in pochi mesi la nuova regia silenziosa del Milan: 376 passaggi in avanti (primissimo del campionato), 826 palloni giocati (secondo solo a Bastoni), 23 passaggi chiave e un rendimento che unisce classe, energia e una sorprendente voglia di reinventarsi.
Dall’altra parte, Toma Bašić vive una rinascita inattesa. Arrivato dal Bordeaux dopo gli anni formativi all’Hajduk Spalato, era stato uno dei pupilli di Sarri, poi gradualmente era scivolato indietro nelle gerarchie. Ma proprio l’emergenza infortuni lo ha riportato al centro del progetto dalla 5ª giornata: oggi è mezz’ala destra titolare nel 4-3-3, con 1 gol e 2 assist in 8 presenze, gli stessi numeri offensivi di Modrić. Due carriere agli antipodi, un momento comune di centralità tecnica. I due si sono già incrociati due volte in nazionale nel 2020: oggi si ritrovano da protagonisti, con ruoli e responsabilità profondamente diversi.
I precedenti recenti e il peso della sfida
Lo scorso anno finì 2-1 per la Lazio, con il rigore trasformato da Pedro al 98’, un colpo durissimo per il Milan nella corsa europea. Per i biancocelesti fu l’unico successo del girone di ritorno in uno scontro diretto, mentre la tradizione precedente raccontava tutt’altro: cinque vittorie consecutive rossonere tra tutte le competizioni. Una sfida dal passato pesante, che più volte ha inciso sulla corsa Scudetto e che oggi torna a pesare, di nuovo, nell’equilibrio della zona Champions. (Foto Getty Images + LaPresse)
