MORATA-COMO: IL CAPITANO DELLA SPAGNA TORNA IN A
A meno di due settimane dal via della Serie A Enilive 2025/26, il Como mette la firma sul colpo più scintillante della sua estate: Álvaro Morata è ufficialmente un nuovo giocatore biancoblù. Il centravanti madrileno torna in Italia a soli sei mesi dalla fine della sua parentesi al Milan, pronto ad aprire un capitolo inedito nella sua carriera da globetrotter del calcio di alto livello. Figlio prediletto di Madrid, Morata è cresciuto nei vivai dei due club simbolo della capitale spagnola, indossandone entrambe le maglie e lasciando il segno a suon di gol. Dal debutto con il Real Madrid nel 2010, la sua carriera è stata un continuo alternarsi di esperienze ai vertici europei: Juventus, Atlético Madrid, Chelsea, Milan. Il palmarès parla da sé: 2 Champions League, 2 Liga, 2 Scudetti, 1 Coppa d’Inghilterra e numerosi altri trofei, compresa la UEFA Nations League 2022/23 e l’Europeo 2024 conquistati da capitano della Roja. Con 37 gol, è il quarto marcatore di sempre della nazionale spagnola. Nella scorsa stagione, prima il contributo al Milan con 6 gol, poi il trasferimento in Turchia al Galatasaray, dove ha messo a segno 7 reti e 3 assist in 16 presenze, vincendo campionato e coppa nazionale. A Istanbul si è distinto per cinque gol su azione – due soli dagli undici metri – e per l’intesa con Osimhen, agendo spesso da seconda punta nel 4-2-3-1 giallorosso.
Cosa porta Morata al Como: leadership ed esperienza per il progetto Fabregas
Il ritorno in Serie A, a un solo anno dal trasferimento al Milan, segna una svolta: Morata approda al Como, club tornato in massima serie lo scorso anno dopo ventuno anni d’assenza, non più come finalizzatore di una big ma come guida di un gruppo giovane e ambizioso. I suoi numeri nel calcio italiano – 40 gol in campionato, 8 in Coppa Italia Frecciarossa e uno in Supercoppa – parlano di un attaccante che conosce bene i ritmi e le sfide del nostro torneo. Ma qui il compito è diverso: essere un faro per i tanti talenti in rampa di lancio, alcuni dei quali spagnoli, entusiasti di poter crescere accanto al capitano della loro nazionale. Morata, negli anni, ha saputo trasformarsi da puro centravanti d’area a attaccante mobile e associativo, capace di dialogare nello stretto, muoversi tra le linee e liberare spazi per compagni e inserimenti. È un profilo perfetto per il calcio propositivo e tecnico di Cesc Fabregas. Con accanto giovani di talento come Nico Paz, Assane Diao e i nuovi arrivi Jesús Rodríguez, Nicolas Kühn e Baturina, potrà mettere al servizio della squadra la propria intelligenza calcistica e il senso della posizione. Insieme a lui, un’altra bandiera spagnola, Sergi Roberto, e il carismatico allenatore catalano formeranno il nucleo esperto di un Como pronto a stupire. (Foto Website Como)
