Parma, nuova era in panchina
Dopo l’addio a Cristian Chivu - autore dell’ultima salvezza in Serie A Enilive e oggi nuovo allenatore dell’Inter - il Parma riparte con una scelta sorprendente e ambiziosa. Una decisione che parla chiaro: coraggio, ambizione e visione. Il presidente Kyle J. Krause, che nel 2021 aveva già puntato sull’esordiente Enzo Maresca – oggi head coach del Chelsea e allora reduce dall’esperienza con Guardiola al City - rilancia ora con un altro talento emergente: Carlos Cuesta. Il classe ’95, sarà sì un debuttante e il più giovane allenatore della Serie A Enilive 2025/26, ma arriva con soluzioni moderne e un curriculum che promette tanto. Insomma un vero outsider di lusso.
Chi è Carlos Cuesta: il profilo di un predestinato
Nato a Palma di Maiorca, Cuesta ha sempre avuto le idee chiare: allenare. Niente carriera da calciatore, ma una scalata a testa alta - tra campo e libri - iniziata presto con le giovanili dell’Atlético Madrid, passata per una tappa italiana, nelle fila dell’Under 17 della Juventus, fino al salto in Premier League, all’Arsenal di Mikel Arteta. È a Londra che il suo profilo comincia a pesare sul serio: tre stagioni nei Gunners, dove cresce come Assistant Coach, diventando uno dei collaboratori più fidati dello staff e imparando tutti i segreti di un calcio fatto di intensità, occupazione degli spazi, letture preventive e transizioni rapide. Uno stile europeo, verticale e veloce. Tanta teoria da dietro le quinte. Ora la prova pratica in Italia. È ora di mettersi in gioco.
Cuesta al Parma: visione e futuro
Il Parma ha scelto Cuesta per quello che rappresenta: freschezza, competenza e fame. Non un azzardo, ma il risultato di un lavoro puntuale condotto dal CEO Federico Cherubini, che ha individuato in lui il profilo ideale per far crescere il progetto crociato. Colloqui intensi, ottime sensazioni e infine il sì definitivo. A Parma si respira un mix di curiosità ed entusiasmo. La sensazione è che questa non sia però una scommessa qualsiasi, ma il tassello giusto per costruire qualcosa di solido, duraturo e soprattutto bello.
La “scuola Arteta” sbarca in Serie A
Il riferimento è inevitabile: Cuesta è cresciuto fianco a fianco con Mikel Arteta, a sua volta ex braccio destro di Guardiola. Un’eredità pesante, ma stimolante. All’Arsenal, Cuesta ha ricoperto ruoli via via più centrali fino a diventare Head Assistant, lavorando ogni giorno su metodo, tattica, analisi e sviluppo individuale. Ora cambia tutto: non più vice, ma capo allenatore. Non più Premier, ma Serie A Enilive. Il contesto è nuovo, le sfide sono diverse. Ma l’obiettivo non cambia: crescere, insieme a un gruppo giovane, costruendo un’identità chiara e riconoscibile.
Giovane, sì. Ma con le idee chiarissime
Cuesta non è quindi solo “quello giovane”. Ha vissuto spogliatoi importanti, lavorato con top player, gestito dinamiche da grande club e sviluppato un approccio tecnico qualitativo e all’avanguardia. Sa che la Serie A Enilive è un campionato tosto, dove ogni dettaglio può fare la differenza. E sa che dovrà imparare in fretta. Ma è pronto a mettersi in gioco, con il Parma e per il Parma. Il club gialloblù manda così un messaggio chiaro alle avversarie: il futuro si costruisce anche scegliendo strade nuove. E Carlos Cuesta è il volto perfetto per percorrerla. (Foto Getty Images + Website Parma)
