Roma e Napoli, una poltrona per due
Correva la stagione 1989/90 quando Roma e Napoli si trovavano appaiate in testa alla classifica della Serie A dopo sei giornate. I giallorossi di Gigi Radice dopo i primi due pareggi con Udinese e Ascoli, avevano avuto vinto le quattro partite successiva contro Genoa, Atalanta Bari e Cesena, mentre i partenopei di Alberto Bigon dopo la partenza a razzo Ascoli e Udinese si erano fatti fermare sul pari dal Cesena prima di battere Verona e Fiorentina per poi rallentare con la Cremonese: fondamenta di una stagione indimenticabile, culminata con il secondo Scudetto. Qualcosina è successo nel frattempo, la Roma ha trionfato nella stagione 2000/01, il Napoli lo scorso anno e tre anni fa. Archiviati corsi e ricorsi storici, però, torniamo nel presente. L’”oggi” dice Gasperini, condottiero meticoloso e camaleontico, molto più di quanto si pensasse. E dice anche Soule, da promessa a leader tecnico, da ragazzino con qualità alla Dybala, a titolare e stella dei giallorossi, capocannoniere nella Capitale con tre reti realizzate.
Il qui e ora comprende anche la fase difensiva, imprescindibile per il Gasp romanista. Una solidità accertata dai numeri: 2 gol subiti in 6 partite, con sette reti segnate, cinque vittorie, una sconfitta e un rendimento più che migliorato rispetto allo stesso periodo dello scorso anno con quattro gol subiti, sette segnati, due vittorie, tre pareggi e una sconfitta, quando dopo il naufragio del progetto De Rossi, Juric sembrava essere riuscito ad accendere la Roma. Numeri che permettono di tenere il passo del Napoli Campione, deciso a confermarsi e già più veloce dello scorso anno con due punti in più rispetto alle prime sei giornate. Nel 2024/25 i ragazzi di Antonio Conte avevano perso alla prima contro il Verona per poi mettere in fila tre vittorie prima dello 0-0 contro la Juve e dei tre punti conquistati contro il Monza. Quest’anno il ko è arrivato in uno scontro diretto, contro il Milan, ma di fatto le statistiche si equivalgono con 12 gol segnati, uno in più rispetto a 12 mesi fa, e sei gol subiti (quattro l’anno scorso). In più nel motore, però, ci sono Kevin De Bruyne e Rasmus Højlund, che stanno già brillando e trascinando la squadra.
Insomma si aspetta un testa a testa che potrà infiammare il campionato, al netto delle altre pretendenti, Milan, Inter, Juventus, Atalanta e Bologna, in rigoroso ordine di classifica. Alla ripresa il Napoli volerà a Torino contro i granata obbligati a fare punti, mentre la Roma accoglierà l’Inter per un match che potrà parecchio sulle ambizioni di entrambe le squadre. Poi, per uno scherzo del calendario toccherà al Napoli ospitare i nerazzurri, mentre i giallorossi se la vedranno un Sassuolo in netta ripresa. Primi esami per le prime due che non vedono l’ora di confermarsi! (Foto LaPresse)
