Serie A rewind: le tre retrocesse
C'è chi ha provato a ripetere l'impresa incredibile di due stagioni fa, chi è stato costretto a salutare dopo 11 anni e chi ha sfiorato un traguardo storico, la prima salvezza, ma si è dovuto arrendere negli ultimi 90 minuti: Salernitana, Sassuolo e Frosinone non sono riuscite a rimanere in Serie A TIM al termine di un campionato complicato. I campani avevano cominciato la terza stagione consecutiva in Serie A TIM in maniera promettente con un pareggio a Roma contro i giallorossi e un altro punto ottenuto in casa contro l'Udinese. Poi la prima serie di risultati negativi, costati la panchina a Paulo Sousa. Con Filippo Inzaghi sono arrivate le uniche due vittorie del campionato, contro Lazio e Verona, ma i campani non sono mai riusciti ad abbandonare l'ultimo posto e le cose non sono migliorate nemmeno con Fabio Liverani e Stefano Colantuono. I 17 punti conquistati in 38 partite hanno rappresentato il record negativo dal ritorno della Serie A a 20 squadre (2004/05), i granata non sono mai riusciti a vincere nel 2024 e solo lo Sheffield United ha tenuto la porta inviolata in meno partite (una) rispetto alla Salernitana (due) nei maggiori cinque campionati europei 2023/24. Le principali note positive, invece, sono state Antonio Candreva, che grazie alle sue 34 presenze è diventato uno dei soli 17 giocatori ad aver superato le 500 presenze in Serie A, secondo centrocampista nella storia della competizione ad aver superato questo traguardo dopo Gianni Rivera (527); e Loum Tchaouna, il giocatore più giovane (settembre 2003) con almeno tre gol segnati e almeno tre assist serviti (4G+3A) in questo campionato. Il Sassuolo, invece, è retrocesso in Serie B per la prima volta nella sua storia, dopo aver disputato 11 stagioni consecutive nella massima serie (dal 2013/14). I neroverdi sono stati sopra la linea di galleggiamento fino alla 26ª, togliendosi anche la soddisfazione di battere in fila Juventus e Inter a settembre: quelle sono state le uniche due vittorie consecutive del campionato. Gli emiliani sono la squadra che ha peggiorato di più il proprio rendimento tra la prima e la seconda frazione di gioco in questa Serie A TIM (52 punti nei primi tempi, 30 nei secondi), e anche la formazione che ha perso più punti da situazioni di vantaggio (31); nelle ultime 20 stagioni di Serie A solo due squadre hanno fatto peggio: Brescia nel 2019/20 (34) e Atalanta nel 2014/15 (32). L'ultimo ad arrendersi, al termine dell'ultima giornata di fuoco, è stato il Frosinone. I ciociari sono partiti a razzo conquistando 19 punti nelle prime 13 partite ma poi hanno avuto due blackout, il primo tra dicembre e gennaio con 5 ko consecutivi e il secondo a febbraio e marzo con un punto conquistato in sette partite. Tanti rimpianti per la squadra che vanta l’età media più bassa tra i giocatori utilizzati, inclusi subentrati, in questo campionato: 24 anni e 248 giorni, e che è stata capace di segnare 44 gol. Non solo, il Frosinone è la squadra che ha mandato in gol più giocatori differenti nati negli anni 2000.
MatÃas Soulé (11 reti) è diventato il primo giocatore del Frosinone ad andare in doppia cifra di gol in una stagione di Serie A, mentre tra i difensori, solo Riccardo Calafiori (sette) è stato coinvolto in più gol di Nadir Zortea nell'ultima Serie A TIM nel 2024 (sei: una rete e cinque assist).
A tutte e tre l'augurio di un pronto ritorno in Serie A! Segui su Radio TV Serie A con RDS le ultime su Salernitana, Sassuolo e Frosinone sull'APP della Serie A TIM o sul nostro sito, clicca qui.
