Soule, la Roma ha il suo trascinatore
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Soule, la Roma ha il suo trascinatore

Mati Soulé si è preso la Roma: giocate, qualità e anche tanta concretezza. 

Argentino, fantasista, di piede mancino, la Roma di Gasperini ha un trascinatore, in attesa che Paulo Dybala torni al 100%. Il piede è raffinato, la genialità è innata ed evidente, ma ciò che impressiona del 18 giallorosso è anche la sua capacità di tradurre in bonus il suo immenso talento. Contro la Fiorentina si è visto Soulé in purezza, un gol da perdere la testa da fuori, responsabilità prese nei momenti chiave e un corner disegnato sulla testa di Cristante. Gol, assist, vittoria: Soulé è un 2003 ma sa già essere decisivo. In attesa del rientro di Bailey, della condizione di Dybala e della verve realizzativa di Dovbyk e Ferguson, Soulé è la certezza di Gasperini, che infatti raramente ci rinuncia.

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Il tecnico è campione nella valorizzazione di giocatori come il ventiduenne, lo coccola, sì, ma lo striglia, da lui vuole uno step in avanti, a livello di posizione e di gol. L’argentino, ancora mai in campo con la sua nazionale, convocato nel 2021 senza però giocare e inserito nella rosa dei preconvocati per la trionfale spedizione ai Mondiali poi vinti nel 2022, ma poi escluso dalla rosa definitiva, ha margini di miglioramento elevati, tanto da stuzzicare anche l’idea di un futuro in azzurro. L’italoargentino, i nonni materni sono originari di Ancona, è cresciuto nel Velez Sarsfield per poi trasferirsi alla Juventus nel gennaio 2020 a 17 anni ancora da compiere. In bianconero, dopo aver giocato con la Primavera ha totalizzato 31 presenze e 3 reti in Serie C con la Next Gen nella prima stagione (anche le prime due presenze in Serie A) e solo 3 presenze nella seconda perché praticamente sempre con la prima squadra con cui è sceso in campo 13 volte segnando anche la sua prima rete in Serie A contro la Sampdoria. Poi l’annata al Frosinone con 36 presenze e 11 reti, ma senza riuscire ad evitare la retrocessione in B, fino al passaggio alla Roma, che ha puntato forte su di lui. Lo scorso anno sono arrivati i primi 5 gol in campionato, in 27 presenze, ora siamo a già a quota 3, e il numero promette di salire vertiginosamente. (Foto LaPresse + Getty Images)