SPALLETTI E I DERBY
Luciano Spalletti e i derby: un binomio che attraversa decenni di Serie A, da Empoli fino a Torino. Il tecnico toscano, oggi alla guida della Juventus, ha vissuto alcune delle stracittadine più accese del calcio italiano e si prepara ora alla prima sfida tutta torinese della sua carriera, contro un Torino che non espugna lo Stadium da 34 anni. Numeri e ricordi accompagnano il suo cammino in panchina tra le rivalità più iconiche del nostro campionato.
L’inizio a Empoli: il primo derby non si scorda mai
Il primo derby regionale in Serie A di Spalletti risale alla stagione 1997/98, con il suo Empoli che espugnò il “Franchi” alla quarta giornata: 2-1 il risultato finale contro la Fiorentina di Batistuta, ribaltata dalle reti di Tonetto e Martusciello dopo il vantaggio del bomber argentino. Il ritorno si chiuse sull’1-1, due risultati che contribuirono a un traguardo storico — la seconda salvezza della storia azzurra in massima serie.
I Derby della Capitale: tredici sfide e tanti gol
A Roma, Spalletti ha respirato fino in fondo la passione viscerale del derby capitolino, vivendo in prima persona quella contrapposizione che divide — e al tempo stesso unisce — la città eterna. In due esperienze alla guida dei giallorossi, ha affrontato la Lazio 13 volte, ottenendo 6 vittorie e 5 sconfitte, con due pareggi a completare il bilancio. Il primo derby risale al 23 ottobre 2005, terminato 1-1 con le firme dei capitani Totti e Rocchi. Fu il preludio alla crescita di quella Roma, che dopo una partenza a rilento, nelle settimane successive trovò slancio con tre successi consecutivi, a partire dal colpo sull’Inter a San Siro. Nel ritorno di quella stagione la Roma vinse 2-0, con i gol di Rodrigo Taddei e Aquilani, mentre il primo derby della “seconda vita” romanista si trasformò in un trionfo: 4-1 contro la Lazio di Pioli. In totale, le sue formazioni hanno realizzato 21 gol e ne hanno subiti altrettanti nei derby della Capitale, con la macchia dell’eliminazione in semifinale di Coppa Italia, ma con la consapevolezza di aver sempre dato un’identità e un’anima alle sue squadre in queste sfide ad altissimo voltaggio.
La Milano nerazzurra: Spalletti e il Derby della Madonnina
Il passaggio all’Inter portò Spalletti nel cuore di un’altra rivalità storica del calcio italiano, quella del “Derby della Madonnina”. Cinque i confronti ufficiali disputati tra Serie A e Coppa Italia: 3 vittorie, 1 pareggio e 1 sconfitta. Il suo primo derby milanese resta scolpito nella memoria dei tifosi interisti: un 3-2 spettacolare, deciso da una tripletta di Mauro Icardi, croce e delizia del suo ciclo nerazzurro, simbolo di una squadra lanciata al secondo posto dopo otto giornate, a soli due punti dal Napoli capolista. L’ultimo derby, alla 28ª giornata del 2018/19, finì con lo stesso punteggio — 3-2 — ma a campi invertiti. L’unico ko arrivò nei quarti di Coppa Italia con la rete di Cutrone. Nel complesso, la sua Inter ha realizzato 7 gol e ne ha concessi cinque nei derby milanesi, confermando un bilancio complessivamente positivo.
Il debutto nel Derby della Mole
Dopo Roma e Milano, Spalletti è pronto per un’altra sfida dal sapore speciale: il Derby della Mole, che affronterà per la prima volta in carriera da tecnico della Juventus. Le statistiche parlano chiaro: il Torino non vince in casa dei bianconeri da 34 anni, e lo stesso Spalletti vanta un bilancio nettamente favorevole contro i granata — 14 vittorie, 5 pareggi e appena 6 sconfitte. La prima di Spalletti allo Stadium in campionato s’inserisce in una tradizione recente positiva: sia Motta che Tudor avevano debuttato con successo davanti al pubblico bianconero (contro Como e Genoa). L’obiettivo è chiaro: dare continuità all’esordio vincente di Cremona e consolidare la nuova identità di una Juventus in cerca di riscatto e orgoglio.
Il Toro di Baroni: derby da outsider e un sogno da riscrivere
Sul fronte opposto, il Torino si presenta senza il tecnico titolare in panchina: Marco Baroni è squalificato, e toccherà al suo vice, Giovanni Colucci, guidare la squadra. Per Baroni, si tratterebbe del secondo derby cittadino in Serie A dopo i due affrontati lo scorso anno con la Lazio: sconfitta all’andata (0-2) e pareggio al ritorno (1-1). Un’occasione unica per il tecnico granata, che cerca la prima vittoria in un derby da allenatore di Serie A e sogna di regalare ai tifosi del Toro quella gioia che manca da generazioni. Sul piano emotivo, la spinta sarà totale: contro una Juventus in costruzione, il Derby della Mole promette intensità, orgoglio e la solita, inconfondibile tensione che solo il derby sa evocare. (Foto Getty Images)
