Suzuki eroe di Parma
Dopo aver messo lo zampino nel successo storico del suo Giappone, seppur in amichevole, contro il Brasile, Zion Suzuki lo ha fatto di nuovo risultando determinante anche in Serie A Enilive. A Tokyo esattamente una settimana fa, martedì scorso, dopo essere stato trafitto per due volte nel primo tempo da Paulo Henrique e Martinelli, aveva chiuso la porta permettendo ai suoi compagni di rimontare e poi superare la squadra di Carlo Ancelotti. 3-2 il risultato finale e prima storica vittoria della Nazionale del Sol Levante contro il Brasile con i tifosi giapponesi in delirio… Sensazione che hanno assaporato anche i tifosi del Parma domenica pomeriggio intorno alle 16.53 quando il portiere ha abbassato nuovamente la saracinesca, questa volta per neutralizzare il rigore del genoano Maxwel Cornet e agguantare un punto che è puro ossigeno in casa Parma.
Zion Suzuki è tornato da eroe in Emilia ed è ripartito con lo stesso piglio. La sosta per le nazionali l'ha rinvigorito, ricaricato, rilanciato. Una piccola grande iniezione di autostima per il portiere nipponico, dopo un inizio di campionato in chiaroscuro.
Ora è tornato più forte che mai. Ha un'etica del lavoro che è tipica del suo paese natale. Per lui il training settimanale è sacro. Ha dei percorsi costruiti ad hoc che segue per la sua struttura muscolare, per migliorare la sua elasticità. Cura tutto nei minimi dettagli, alimentazione compresa. A Collecchio, per esempio, si allena persino con palloni dal peso diverso. Una volta quello da volley, più leggero, un’altra quello ovale da rugby. Gli serve per migliorare la manualità e aumentare la tecnica. Dopo aver contribuito a ribaltare il Brasile, con parate decisive e giocate da libero aggiunto, Suzuki ora ha convinto definitivamente anche Carlos Cuesta. Il suo coinvolgimento nel gioco crociato è pressoché totale. Il resto lo fa tra i pali. (Foto Getty Images)
