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Alla scoperta di... Jovic

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&lt;p&gt;L’attacco viola torna a parlare serbo. Dopo l’addio di Dušan Vlahović dello scorso gennaio, ecco un altro attaccante della stessa nazionalità. L’ex Real Madrid Luka Jović ha accettato infatti con entusiasmo la proposta della società gigliata ed è pronto ad arricchire di talento la Fiorentina e ovviamente la Serie A TIM.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Originario di Bijeljina, città della Bosnia ed Erzegovina, dove è nato il 23 dicembre 1997, Jović inizia la sua carriera nella Stella Rossa, dove milita dal 2005 al 2016. L’esordio in prima squadra è subito da record: il 28 maggio 2014, a soli 16 anni, 5 mesi e 5 giorni diventa il più giovane giocatore ad aver segnato con la maglia della squadra di Belgrado, superando il precedente primato di Dejan Stanković.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dopo una stagione dal bilancio assolutamente positivo, viene inserito nella lista dei migliori quaranta calciatori nati nel 1997 secondo The Guardian e in quella dei migliori giovani nati dopo il 1994 stilata da Don Balón.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Nel febbraio 2016 ecco la sua prima occasione della carriera con il passaggio al Benfica di Rui Vitória. Dopo aver disputato un paio di partite con la squadra B, il 20 marzo debutta in prima nella vittoria esterna per 0-1 contro il Boavista, mentre il 13 aprile, in occasione del 2-2 contro il Bayern Monaco, gioca la sua prima partita in Champions League.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Con i portoghesi non riesce a giocare quanto vorrebbe e soprattutto fatica ad ambientarsi, così il 27 giugno 2017 accetta il prestito biennale all&#39;Eintracht Francoforte. In Germania, nel suo primo anno, colleziona 27 presenze, 9 gol e 2 assist, mentre nel secondo 48 presenze, 27 gol e 7 assist. L’attaccante serbo in terra tedesca finalmente esplode e mette in mostra tutte le sue qualità. Una serie di prestazioni di livello tra Bundesliga e Europa League attirano così le attenzioni delle big d’Europa, su tutte il Real Madrid di Zinédine Zidane.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il 4 giugno 2019 viene così annunciato il suo passaggio ai Blancos: costo dell’operazione 60 milioni di euro più 5 di bonus. Al Real fatica però a trovare spazio, con Zidane che spesso gli preferisce i più esperti Eden Hazard, Karim Benzema e Gareth Bale. Chiude così la sua prima stagione con soli due gol in 32 partite.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il 14 gennaio 2021 ecco una nuova occasione per lui, con il ritorno in prestito semestrale all&#39;Eintracht Francoforte, dove segna 4 gol in 18 partite. Il ritorno al Real Madrid nella stagione 2021/2022 non è delle migliori, con Ancelotti gioca infatti appena 19 partite siglando una sola rete.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ora la sua nuova casa si chiama Firenze e i tifosi non vedono l’ora di vederlo esultare sotto la Fiesole. Il calore dei viola ha sempre esaltato i propri attaccanti, da Batistuta a Toni, da Gilardino a Jovetić. Per Jović è l’occasione perfetta per tornare a brillare: completo dal punto di vista tecnico, capace di usare indistintamente entrambi i piedi e notevole anche con il colpo di testa e con i tiri in acrobazia, toccherà a lui imporsi sui campi di Serie A.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Controllo perfetto, abile negli spazi stretti e rapido nel prendere decisioni: il ventiquattrenne ex Real ha solo bisogno di fiducia e di continuità. Arriva quindi alla Fiorentina pronto per stupire e per dimostrare di essere ancora (e davvero) quel talento da tutti cercato nell’estate del 2019, con un tecnico (Italiano) pronto ora a consegnargli le chiavi dell’attacco viola.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto Twitter ACF Fiorentina)&lt;/p&gt; &lt;p&gt;www.acffiorentina.com&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Numeri e curiosità sul nuovo attaccante della Fiorentina 

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DERBY DELLA CAPITALE SENZA VINCITORI

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L’attacco viola torna a parlare serbo. Dopo l’addio di Dušan Vlahović dello scorso gennaio, ecco un altro attaccante della stessa nazionalità. L’ex Real Madrid Luka Jović ha accettato infatti con entusiasmo la proposta della società gigliata ed è pronto ad arricchire di talento la Fiorentina e ovviamente la Serie A TIM.
Originario di Bijeljina, città della Bosnia ed Erzegovina, dove è nato il 23 dicembre 1997, Jović inizia la sua carriera nella Stella Rossa, dove milita dal 2005 al 2016. L’esordio in prima squadra è subito da record: il 28 maggio 2014, a soli 16 anni, 5 mesi e 5 giorni diventa il più giovane giocatore ad aver segnato con la maglia della squadra di Belgrado, superando il precedente primato di Dejan Stanković.
Dopo una stagione dal bilancio assolutamente positivo, viene inserito nella lista dei migliori quaranta calciatori nati nel 1997 secondo The Guardian e in quella dei migliori giovani nati dopo il 1994 stilata da Don Balón.
Nel febbraio 2016 ecco la sua prima occasione della carriera con il passaggio al Benfica di Rui Vitória. Dopo aver disputato un paio di partite con la squadra B, il 20 marzo debutta in prima nella vittoria esterna per 0-1 contro il Boavista, mentre il 13 aprile, in occasione del 2-2 contro il Bayern Monaco, gioca la sua prima partita in Champions League.
Con i portoghesi non riesce a giocare quanto vorrebbe e soprattutto fatica ad ambientarsi, così il 27 giugno 2017 accetta il prestito biennale all'Eintracht Francoforte. In Germania, nel suo primo anno, colleziona 27 presenze, 9 gol e 2 assist, mentre nel secondo 48 presenze, 27 gol e 7 assist. L’attaccante serbo in terra tedesca finalmente esplode e mette in mostra tutte le sue qualità. Una serie di prestazioni di livello tra Bundesliga e Europa League attirano così le attenzioni delle big d’Europa, su tutte il Real Madrid di Zinédine Zidane.
Il 4 giugno 2019 viene così annunciato il suo passaggio ai Blancos: costo dell’operazione 60 milioni di euro più 5 di bonus. Al Real fatica però a trovare spazio, con Zidane che spesso gli preferisce i più esperti Eden Hazard, Karim Benzema e Gareth Bale. Chiude così la sua prima stagione con soli due gol in 32 partite.
Il 14 gennaio 2021 ecco una nuova occasione per lui, con il ritorno in prestito semestrale all'Eintracht Francoforte, dove segna 4 gol in 18 partite. Il ritorno al Real Madrid nella stagione 2021/2022 non è delle migliori, con Ancelotti gioca infatti appena 19 partite siglando una sola rete.
Ora la sua nuova casa si chiama Firenze e i tifosi non vedono l’ora di vederlo esultare sotto la Fiesole. Il calore dei viola ha sempre esaltato i propri attaccanti, da Batistuta a Toni, da Gilardino a Jovetić. Per Jović è l’occasione perfetta per tornare a brillare: completo dal punto di vista tecnico, capace di usare indistintamente entrambi i piedi e notevole anche con il colpo di testa e con i tiri in acrobazia, toccherà a lui imporsi sui campi di Serie A.
Controllo perfetto, abile negli spazi stretti e rapido nel prendere decisioni: il ventiquattrenne ex Real ha solo bisogno di fiducia e di continuità. Arriva quindi alla Fiorentina pronto per stupire e per dimostrare di essere ancora (e davvero) quel talento da tutti cercato nell’estate del 2019, con un tecnico (Italiano) pronto ora a consegnargli le chiavi dell’attacco viola.
(Foto Twitter ACF Fiorentina)
www.acffiorentina.com&nbsp;

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