ROMA-INTER: GASP, CHIVU E I SEGNALI DALLA VETTA
Serie A Enilive

ROMA-INTER: GASP, CHIVU E I SEGNALI DALLA VETTA

Il campionato si accende con la sfida tra Roma-Inter, appuntamento imperdibile della 7ª giornata. Gara speciale sia per Gian Piero Gasperini, sia per Cristian Chivu, i due ex della sfida. Prepariamoci al match toccando i temi caldi del confronto.

Archiviata la sosta nazionali, è tempo di tornare a pensare al campionato. La 7ª giornata di Serie A Enilive propone Roma-Inter: big match in programma sabato 18 ottobre alle ore 20,45. Di fronte le due squadre più in forma del periodo recente: entrambe nelle ultime tre partite hanno raccolto altrettanti successi; risultati grazie ai quali i giallorossi si sono issati in testa alla classifica alla pari del Napoli, mentre per l’Inter si è verificato un significativo avvicinamento alla vetta. La contesa dello stadio Olimpico -Antonio Conte permettendo- potrebbe significare primo posto in solitaria, ma più in generale un segnale da lanciare alle dirette concorrenti. La gara è un crocevia di storie passate, un contesto in cui si intreccia l’attualità e il momento delle due formazioni, il tutto raccontato attraverso l’immagine degli allenatori, tutti e due con un trascorso non banale.

Gasperini-inter: storia di una rivalità

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Una delle figure chiave del match è certamente Gian Piero Gasperini. Il tecnico di Grugliasco, dai tempi dell’estate del 2011, è rimasto legato a doppio filo alla storia dell’Inter.

L’avventura del Gasp sulla panchina nerazzurra durò 83 giorni, lo spazio di appena 5 partite. Gare nelle quali non scattò quella scintilla e che portarono alla separazione immediata tra l’allenatore e la società meneghina. Un matrimonio lampo, un divorzio tumultuoso e le idee tattiche -capisaldi del credo Gasperiniano- mai amate dal popolo interista. Parentesi chiusa e nuove esperienze, prima Palermo e poi ritorno al Genoa. Nel 2016 altra chiamata, quella dell’Atalanta. Perché per scrivere la storia a volte serve rimettere in discussione tutto quanto, e a Bergamo questo accadde. Nelle 9 stagioni con la Dea, Gasperini ha affrontato l’Inter ben 20 volte, togliendosi anche alcune soddisfazioni, come in occasione del match di campionato dell’11 novembre 2018: Atalanta vittoriosa in casa sull’Inter per 4-1. Da allora, però, l’attuale guida tecnica della Roma non è più stato in grado di raccogliere il bottino pieno contro la sua ex squadra; un digiuno che proverà a rompere nella super sfida di sabato sera.

Quattro anni per affermare il proprio talento: Cristian Chivu in maglia giallorossa

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Era il 2003 quando Cristian Chivu firmò il primo contratto con la Roma. Un colpo di mercato studiato dalla società capitolina, capace di portarsi in casa un difensore pronto, maturo, ma con ampi margini di miglioramento. Conclusasi l’esperienza all’Ajax, dove il calciatore rumeno era diventato anche capitano, l’impatto con il campionato italiano mise subito in mostra le qualità di leadership del centrale di livello internazionale. Restò in giallorosso fino al 2007, collezionando 85 presenze e 6 gol in Serie A, mettendo inoltre in bacheca una Coppa Italia ai danni dell’Inter. Nei suoi 4 anni in maglia Roma riuscì a farsi voler bene da tutto l’ambiente, nonostante diversi problemi fisici che ne influenzarono la presenza in campo. Ora torna per la prima volta allo stadio Olimpico da allenatore contro la sua ex squadra, un ingrediente in più per insaporire il big match.

Fu proprio la squadra nerazzurra a vincere la concorrenza di mercato e ad accaparrarsi le prestazioni di Cristian Chivu, divenuto poi uno degli eroi indimenticabili del Triplete del 2010. Nel 2011 Chivu e Gasperini si incrociarono nella fugace apparizione del Gasp come allenatore nerazzurro, ma le strade si separarono presto per i fatti già raccontati.

L’unico precedente

I due si sono affrontati da allenatori solo in una occasione: il 25 maggio 2025, durante la 38ª giornata di campionato, con la vittoria del Parma di Chivu in casa dell’Atalanta di Gasperini. Successo in rimonta degli emiliani, da 2-0 a 2-3, con rete decisiva nel finale di match da parte di Ondrejka.

Difesa e attacco, i punti forti delle due squadre

La Roma figura come la miglior difesa dei top-5 campionati europei, avendo incassato solamente 2 reti nelle prime 6 giornate di Serie A Enilive. Un bunker figlio dell’organizzazione tattica di mister Gasperini e delle ottime prestazioni dei singoli. Il terzetto Çelik-Mancini-N'Dicka (con l’alternativa Hermoso) sta spiccando, ma è in generale la fase difensiva a convincere: il filtro in mediana funziona, l’aiuto degli esterni di centrocampo è costante e davanti viene lasciata libertà di azione a Soulé, imprescindibile nella struttura della squadra. Se da una parte c’è una difesa granitica, dall’altra troviamo l’attacco migliore del campionato. L’Inter ha segnato 17 gol, media che si avvicina alle 3 reti a partita, merito del poker di attaccanti ai quali Chivu ha trasmesso un senso di sana competizione, una sorta di giovamento al rendimento di Bonny, Esposito (fresco di primo gol in nazionale), Lautaro Martínez e Thuram. Proprio quest’ultimo risulta essere in forte dubbio per la partita con la Roma, ma le alternative in attacco garantiscono ampi spazi di manovra all’allenatore rumeno. Entrambe stanno esprimendo un gran calcio fatto di energia, corsa e sacrificio per quanto concerne entrambe le fasi. In questo senso Gasperini e Chivu si assomigliano molto, a dimostrazione che l’età è solo un numero, soprattutto in panchina. Le idee fanno la differenza, a confronto Roma e Inter promettono scintille. Allo stadio Olimpico ci attende lo spettacolo. (Foto LaPresse)