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124 secondi per vincere un derby in rimonta

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&lt;p&gt;&lt;em&gt;«Dobbiamo vincere per andare in Coppa Uefa e per far perdere lo scudetto alla Juve».&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;em&gt;&amp;lt;Renato Zaccarelli&amp;gt;&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Tre minuti e quaranta secondi di cuore granata per ribaltare una partita e far passare alla storia un derby: &lt;strong&gt;è il 27 marzo 1983 e in programma c`è la venticinquesima giornata di Serie A. Il Torino ospita la Juventus al Comunale, i bianconeri sono in corsa per il titolo quando mancano sei giornate alla fine e devono recuperare tre punti alla Roma&lt;/strong&gt;. Le due principali pretendenti al titolo arrivano da un pareggio e una vittoria ciascuna nei due turni precedenti, dopo lo scontro diretto che ha visto vincere i bianconeri nella capitale. &lt;strong&gt;Per continuare la rimonta serve vincere&lt;/strong&gt;, ma anche i granata hanno un`idea simile: i sette punti dalla vetta sono troppi per essere colmati ma rallentare i cugini e magari chiudere il campionato davanti alla Juventus (distante 4 punti con due punti a vittoria) non sarebbe male.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6346bf73/8168181_large.jpg&#34; alt=&#34;8168181_large.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;Trap recupera Brio e Paolo Rossi e può schierare la formazione migliore, cioè &lt;strong style=&#34;background-color: initial;&#34;&gt;6 campioni del mondo più Boniek e Platini&lt;/strong&gt;, che ha già deciso il derby di andata vinto per 1-0. Anche Eugenio Bersellini ha tutti i suoi a disposizione e punta forte su &lt;strong style=&#34;background-color: initial;&#34;&gt;Van de Korput, Zaccarelli, Selvaggi e Dossena.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il Torino parte meglio, ma dura solo 10 minuti: i bianconeri riescono ad arginare gli attacchi granata e spinti dall`urlo della curva Filadelfia che esulta al gol del vantaggio della Fiorentina sulla Roma comunicato dalle radioline, passano: Platini taglia la difesa con un pallone in verticale per Boniek che non riesce a superare Van de Korput, l`azione sembra conclusa ma l`olandese appoggia verso il portiere,&lt;strong&gt; Paolo rossi intuisce, intercetta e segna, portando la Juve in vantaggio e a un punto dalla vetta della classifica&lt;/strong&gt;. Il primo tempo finisce così e il secondo ricomincia sulla falsa riga dei primi 45 minuti con i ragazzi di Trapattoni che spingono alla ricerca del raddoppio che arriva al 65`: Zaccarelli stende Boniek in area e Lo Bello fischia rigore. Batte Platini, Terraneo respinge, ma il francese riprende e fa 0-2.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;strong style=&#34;background-color: initial;&#34;&gt;Per i granata ora sembra un`impresa disperata, ma tutto cambia meno di quattro minuti&lt;/strong&gt;. Al 70` Galbiati ruba palla a Scirea, crossa per Dossena che di testa batte Zoff e riapre la partita. Giusto il tempo di battere a centrocampo e la Juve senza nemmeno accorgersene riprende gol esattamente 60 secondi dopo: Dossena serve Beruatto che crossa da sinistra, Bonesso anticipa Brio e ancora di testa fa 2-2. Finita qui? Assolutamente no, &lt;strong style=&#34;background-color: initial;&#34;&gt;il Comunale è una bolgia e il Toro carica a testa bassa. Zaccarelli apre per Van de Korput che mette in mezzo per Torrisi che si coordina e con una mezza rovesciata di destro batte ancora Dino Zoff.&lt;/strong&gt; I granata rimontano e superano gli avversari in poco meno di quattro minuti, in esattamente 124 secondi di gioco effettivo. La Juve è in bambola e non si riprende più, anzi, rischia anche di subire il quarto gol.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Finisce così, con una rimonta incredibile che regala l`immortalità all`incontro e spegne definitivamente i sogni di scudetto della squadra di Giovanni Trapattoni.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6346bc49/20017225_large.jpg&#34; alt=&#34;20017225_large.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;em style=&#34;background-color: initial;&#34;&gt;(Foto LaPresse)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;

Serie A Classic: Torino-Juventus, stagione 1982/83

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Serie A

Torino’s new number one arrives from Portugal: a Juventus academy product with European experience at Sporting CP, sporting director Davide Vagnati sees him as the perfect successor to Milinković-Savić

Franco Israel: Turin in his destiny

Juventus return to training with a double session

Juventus have decided to activate the Portuguese winger’s release clause and, as of today, he has officially signed for the Bianconeri. The former Porto player will look to continue his growth under Tudor.

CONCEIÇÃO IS STAYING WITH THE BIANCONERI

The Canadian has signed for the Bianconeri. After a good spell with LOSC, he will lead the line for a new-look Juventus attack under Comolli and Tudor

JONATHAN DAVID JOINS JUVENTUS

A huge 90 minutes for Venezia and Juventus as the two teams pursue their respective objectives at the Penzo

Venezia-Juventus, for survival and Champions

Roma visit Torino with the aim of finishing in the top four

Roma head to Turin in pursuit of a Champions spot

The award will be presented to Juventus midfielder in the pre-match of Venezia vs Juventus

KHEPHREN THURAM “EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH” FOR MAY

Juve sign off at the Allianz Stadium and hope for three points against Udinese

Juve with their destiny in their own hands 

Lecce must take points against Torino. The Granata will be trying to reach Como in tenth place.

Lecce out to bounce back against Torino

The race for the Scudetto continues, with Inter hoping to draw level with Napoli – temporarily at least – by beating Torino away from home

Inter in Turin to draw level with Napoli

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«Dobbiamo vincere per andare in Coppa Uefa e per far perdere lo scudetto alla Juve».&lt;Renato Zaccarelli&gt;Tre minuti e quaranta secondi di cuore granata per ribaltare una partita e far passare alla storia un derby: è il 27 marzo 1983 e in programma c`è la venticinquesima giornata di Serie A. Il Torino ospita la Juventus al Comunale, i bianconeri sono in corsa per il titolo quando mancano sei giornate alla fine e devono recuperare tre punti alla Roma. Le due principali pretendenti al titolo arrivano da un pareggio e una vittoria ciascuna nei due turni precedenti, dopo lo scontro diretto che ha visto vincere i bianconeri nella capitale. Per continuare la rimonta serve vincere, ma anche i granata hanno un`idea simile: i sette punti dalla vetta sono troppi per essere colmati ma rallentare i cugini e magari chiudere il campionato davanti alla Juventus (distante 4 punti con due punti a vittoria) non sarebbe male.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6346bf73/8168181_large.jpg" alt="8168181_large.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Trap recupera Brio e Paolo Rossi e può schierare la formazione migliore, cioè 6 campioni del mondo più Boniek e Platini, che ha già deciso il derby di andata vinto per 1-0. Anche Eugenio Bersellini ha tutti i suoi a disposizione e punta forte su Van de Korput, Zaccarelli, Selvaggi e Dossena.Il Torino parte meglio, ma dura solo 10 minuti: i bianconeri riescono ad arginare gli attacchi granata e spinti dall`urlo della curva Filadelfia che esulta al gol del vantaggio della Fiorentina sulla Roma comunicato dalle radioline, passano: Platini taglia la difesa con un pallone in verticale per Boniek che non riesce a superare Van de Korput, l`azione sembra conclusa ma l`olandese appoggia verso il portiere, Paolo rossi intuisce, intercetta e segna, portando la Juve in vantaggio e a un punto dalla vetta della classifica. Il primo tempo finisce così e il secondo ricomincia sulla falsa riga dei primi 45 minuti con i ragazzi di Trapattoni che spingono alla ricerca del raddoppio che arriva al 65`: Zaccarelli stende Boniek in area e Lo Bello fischia rigore. Batte Platini, Terraneo respinge, ma il francese riprende e fa 0-2.Per i granata ora sembra un`impresa disperata, ma tutto cambia meno di quattro minuti. Al 70` Galbiati ruba palla a Scirea, crossa per Dossena che di testa batte Zoff e riapre la partita. Giusto il tempo di battere a centrocampo e la Juve senza nemmeno accorgersene riprende gol esattamente 60 secondi dopo: Dossena serve Beruatto che crossa da sinistra, Bonesso anticipa Brio e ancora di testa fa 2-2. Finita qui? Assolutamente no, il Comunale è una bolgia e il Toro carica a testa bassa. Zaccarelli apre per Van de Korput che mette in mezzo per Torrisi che si coordina e con una mezza rovesciata di destro batte ancora Dino Zoff. I granata rimontano e superano gli avversari in poco meno di quattro minuti, in esattamente 124 secondi di gioco effettivo. La Juve è in bambola e non si riprende più, anzi, rischia anche di subire il quarto gol.Finisce così, con una rimonta incredibile che regala l`immortalità all`incontro e spegne definitivamente i sogni di scudetto della squadra di Giovanni Trapattoni.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6346bc49/20017225_large.jpg" alt="20017225_large.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">(Foto LaPresse)

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Serie A Classic: Torino-Juventus, stagione 1982/83

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