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&lt;p&gt;Riccardo Saponara è sempre stato un predestinato, fin dai tempi in cui giovanissimo inventava calcio con la maglia dell’Empoli. Ora, dopo l’arrivo a Firenze e tre anni trascorsi in prestito, finalmente il centrocampista forlivese è riuscito a conquistare ambiente e tifosi diventando un giocatore importante nello scacchiere di Vincenzo Italiano.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Riccardo finalmente ti sei preso la Fiorentina!&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Credo che la stagione passata abbia dimostrato quanto posso stare in questo ambiente grazie alle opportunità che il mister mi ha concesso durante l’anno. Ho potuto finalmente esprimere le mie potenzialità in maglia viola. Era una cosa che cercavo e volevo da tanto tempo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Guardandoti indietro cosa non ha funzionato negli anni passati? Hai qualche rimpianto? Qualcosa che cambieresti?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Credo che durante la carriera un giocatore possa fare degli sbagli e forse qualcosa se potessi la cambierei, ma la verità è che probabilmente in quei momenti per il giocatore e la persona che ero non avrei potuto prendere decisioni diverse. Delle opportunità le ho sprecate per diversi motivi ma è stato un percorso di crescita. Le difficoltà che ho incontrato mi hanno permesso di diventare quello che sono oggi. Mi piace pensare di poter utilizzare quegli errori per crescere ancora e per aiutare a far crescere chi è più giovane!&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Ora siamo all’alba di una nuova stagione...&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Quest’anno abbiamo il compito di ripeterci. Sarà una stagione ancora più complicata per gli impegni che andremo ad affrontare e quindi saremo chiamati ad aumentare ancora di più il livello di prestazione.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Cosa vuol dire indossare la maglia Viola per te?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Indossare la maglia viola è un motivo di grande orgoglio e grande responsabilità. Vestiamo i colori di una città con una grandissima storia e cultura, quindi abbiamo il dovere di rappresentarli al meglio. L’anno scorso abbiamo avuto il merito di portare la Fiorentina nelle posizioni di classifica che più le competono.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Che rapporto hai con mister Italiano?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Stiamo facendo un grande lavoro grazie all’apporto tecnico del mister e del suo staff. Il mio rapporto con mister Italiano è schietto e sincero. Ci siamo conosciuti due anni fa ai tempi dello Spezia e da subito è nato un rapporto di sintonia tecnica e umana che indubbiamente mi ha agevolato nelle prestazioni. È un allenatore che chiede tantissimo a tutti noi e non permette mai di rilassarsi. Questo fa sì che ogni componente della squadra debba sempre fornire prestazioni migliori, sia in allenamento che in partita. &lt;br&gt; È veramente tosto in campo e non ti lascia respirare nemmeno un secondo quindi sei costretto a tirare fuori il meglio.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Quindi anche se in ritiro vi fa correre parecchio non ti arrabbi!&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Ma no... Il ritiro procede bene con carichi pesanti ma giusti, la preparazione del mister è sia faticosa che esigente dal punto di vista tecnico. Il mister vuole sempre abbinare la qualità col pallone al lavoro fisico.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Quello di quest’anno che gruppo è?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Siamo ripartiti con una rosa che è quasi la stessa rispetto allo scorso anno e quindi partiamo da una base solida. Abbiamo potuto riprendere il lavoro dello scorso anno senza dover ripartire da zero. Questo ci agevola sicuramente è agevola anche i nuovi che devono inserirsi.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Comincerete in casa contro la Cremonese, che partita di aspetti?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Sarà una partita difficile. Essendo la prima di campionato le incognite saranno tante. Le partite di Serie A TIM sono tutte insidiose e dovremo cercare subito di partire con la nostra identità che dovrà caratterizzare tutta la nostra stagione e sfruttare il fattore campo che l’anno scorso ci ha dato una grande mano.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Poi alla quinta, il 3 settembre la Juventus... a Firenze è una partita molto sentita...&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Si percepiamo ogni volta l’importanza di questa gara, anche se per assurdo le partite come questa sono le più facili da preparare. Sentiamo l’attesa dei tifosi che ci invitano e ci caricano per questa sfida. L’anno scorso abbiamo perso tre volte su quattro contro di loro e quest’anno faremo in modo di migliorare e che le cose vadano diversamente per regalare emozioni forti ai tifosi.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Proprio l’ultima vittoria contro la Juventus vi ha permesso di tornare in Europa...&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;Penso che la Fiorentina in Europa ci debba stare e con più continuità. È una piazza che merita grandi partite e grandi palcoscenici e dovremo provare a confermarci anche in questa stagione.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;La qualificazione europea ha gasato ulteriormente i tifosi...&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;L’entusiasmo dei tifosi dobbiamo crearlo noi con le nostre prestazioni e il nostro gioco. L’anno scorso siamo riusciti ad assimilare i concetti del mister fin da subito e questo ci ha permesso di partire in quarta in campionato anche superando le aspettative. La partenza sprint ci ha dato la spinta per poter fare un campionato di qualità rimanendo sempre nelle posizioni utili per l’Europa. Percepiamo la felicità dei tifosi per la passata stagione e questo ci deve dare la spinta per fare ancora meglio in questa.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Può essere l’anno della tua consacrazione? Hai fatto un pensierino all’azzurro?&lt;br&gt; &lt;/strong&gt;La nazionale è un sogno che ogni giocatore ha nel cassetto ed è sempre stato anche il mio. Sarebbe un orgoglio immenso per me e per la mia famiglia e ovviamente passerà per le prestazioni che farò con la Fiorentina, sarà solo una conseguenza di quello che riuscirò a dimostrare in Viola.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto LaPresse)&lt;/p&gt;

Lega serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della stagione! A Moena, quartiere generale estivo dei Viola, abbiamo incontrato Riccardo Saponara

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Serie A

Genoa could make it back-to-back wins after beating Sassuolo, while Fiorentina aim to move off the bottom.

Genoa vs. Fiorentina: relegation fight

Stefano Pioli relieved of coaching duties

Relegation clash at the Franchi: Fiorentina aim to overtake, Lecce hope to escape the danger zone

Fiorentina vs. Lecce to escape the danger zone

Inter look to regain momentum after defeat to Napoli, while Fiorentina continue their search for a first league victory.

Inter vs. Fiorentina to get back on track

Fiorentina need all three points against a Bologna side pushing towards the top of the table.

Fiorentina vs. Bologna: a crucial Appennine Derby 

AC Milan aim to bounce back after drawing with Juve, while Fiorentina chase their first win of the season

AC Milan vs. Fiorentina: both need a response

Fiorentina looking for their first victory of the season against a Roma side in excellent form

Roma in Florence to stay joint top

Sunday at 15:00 CEST, the Tuscan derby is set to kick off with Pisa playing Fiorentina: a game that hasn’t been played for 23 years. Crucial points are on the line at the Arena Garibaldi, in a match famous for its historic moments, past encounters, and le

PISA VS. FIORENTINA, DERBY DELL’ARNO AND HISTORY

At the Cetilar Arena, Pisa hosts Fiorentina, with both sides looking for their first win of the campaign.

Pisa vs Fiorentina: Tuscan derby thriller

Both teams aiming to bounce back from recent disappointments

Fiorentina vs. Como: a chance to reignite campaign

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Riccardo Saponara è sempre stato un predestinato, fin dai tempi in cui giovanissimo inventava calcio con la maglia dell’Empoli. Ora, dopo l’arrivo a Firenze e tre anni trascorsi in prestito, finalmente il centrocampista forlivese è riuscito a conquistare ambiente e tifosi diventando un giocatore importante nello scacchiere di Vincenzo Italiano.
Riccardo finalmente ti sei preso la Fiorentina! 
Credo che la stagione passata abbia dimostrato quanto posso stare in questo ambiente grazie alle opportunità che il mister mi ha concesso durante l’anno. Ho potuto finalmente esprimere le mie potenzialità in maglia viola. Era una cosa che cercavo e volevo da tanto tempo.
Guardandoti indietro cosa non ha funzionato negli anni passati? Hai qualche rimpianto? Qualcosa che cambieresti? 
Credo che durante la carriera un giocatore possa fare degli sbagli e forse qualcosa se potessi la cambierei, ma la verità è che probabilmente in quei momenti per il giocatore e la persona che ero non avrei potuto prendere decisioni diverse. Delle opportunità le ho sprecate per diversi motivi ma è stato un percorso di crescita. Le difficoltà che ho incontrato mi hanno permesso di diventare quello che sono oggi. Mi piace pensare di poter utilizzare quegli errori per crescere ancora e per aiutare a far crescere chi è più giovane!
Ora siamo all’alba di una nuova stagione... 
Quest’anno abbiamo il compito di ripeterci. Sarà una stagione ancora più complicata per gli impegni che andremo ad affrontare e quindi saremo chiamati ad aumentare ancora di più il livello di prestazione.
Cosa vuol dire indossare la maglia Viola per te? 
Indossare la maglia viola è un motivo di grande orgoglio e grande responsabilità. Vestiamo i colori di una città con una grandissima storia e cultura, quindi abbiamo il dovere di rappresentarli al meglio. L’anno scorso abbiamo avuto il merito di portare la Fiorentina nelle posizioni di classifica che più le competono.
Che rapporto hai con mister Italiano? 
Stiamo facendo un grande lavoro grazie all’apporto tecnico del mister e del suo staff. Il mio rapporto con mister Italiano è schietto e sincero. Ci siamo conosciuti due anni fa ai tempi dello Spezia e da subito è nato un rapporto di sintonia tecnica e umana che indubbiamente mi ha agevolato nelle prestazioni. È un allenatore che chiede tantissimo a tutti noi e non permette mai di rilassarsi. Questo fa sì che ogni componente della squadra debba sempre fornire prestazioni migliori, sia in allenamento che in partita. 
È veramente tosto in campo e non ti lascia respirare nemmeno un secondo quindi sei costretto a tirare fuori il meglio.
Quindi anche se in ritiro vi fa correre parecchio non ti arrabbi! 
Ma no... Il ritiro procede bene con carichi pesanti ma giusti, la preparazione del mister è sia faticosa che esigente dal punto di vista tecnico. Il mister vuole sempre abbinare la qualità col pallone al lavoro fisico.
Quello di quest’anno che gruppo è? 
Siamo ripartiti con una rosa che è quasi la stessa rispetto allo scorso anno e quindi partiamo da una base solida. Abbiamo potuto riprendere il lavoro dello scorso anno senza dover ripartire da zero. Questo ci agevola sicuramente è agevola anche i nuovi che devono inserirsi.
Comincerete in casa contro la Cremonese, che partita di aspetti? 
Sarà una partita difficile. Essendo la prima di campionato le incognite saranno tante. Le partite di Serie A TIM sono tutte insidiose e dovremo cercare subito di partire con la nostra identità che dovrà caratterizzare tutta la nostra stagione e sfruttare il fattore campo che l’anno scorso ci ha dato una grande mano.
Poi alla quinta, il 3 settembre la Juventus... a Firenze è una partita molto sentita... 
Si percepiamo ogni volta l’importanza di questa gara, anche se per assurdo le partite come questa sono le più facili da preparare. Sentiamo l’attesa dei tifosi che ci invitano e ci caricano per questa sfida. L’anno scorso abbiamo perso tre volte su quattro contro di loro e quest’anno faremo in modo di migliorare e che le cose vadano diversamente per regalare emozioni forti ai tifosi.
Proprio l’ultima vittoria contro la Juventus vi ha permesso di tornare in Europa... 
Penso che la Fiorentina in Europa ci debba stare e con più continuità. È una piazza che merita grandi partite e grandi palcoscenici e dovremo provare a confermarci anche in questa stagione.
La qualificazione europea ha gasato ulteriormente i tifosi... 
L’entusiasmo dei tifosi dobbiamo crearlo noi con le nostre prestazioni e il nostro gioco. L’anno scorso siamo riusciti ad assimilare i concetti del mister fin da subito e questo ci ha permesso di partire in quarta in campionato anche superando le aspettative. La partenza sprint ci ha dato la spinta per poter fare un campionato di qualità rimanendo sempre nelle posizioni utili per l’Europa. Percepiamo la felicità dei tifosi per la passata stagione e questo ci deve dare la spinta per fare ancora meglio in questa.
Può essere l’anno della tua consacrazione? Hai fatto un pensierino all’azzurro? 
La nazionale è un sogno che ogni giocatore ha nel cassetto ed è sempre stato anche il mio. Sarebbe un orgoglio immenso per me e per la mia famiglia e ovviamente passerà per le prestazioni che farò con la Fiorentina, sarà solo una conseguenza di quello che riuscirò a dimostrare in Viola.
(Foto LaPresse)

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Lega serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della stagione! A Moena, quartiere generale estivo dei Viola, abbiamo incontrato Riccardo Saponara

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