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I segreti di Marco Baroni

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ROSA DEI 25 LECCE 01_05_2025

Opta Facts - Insights Matchday 35

Sport Judge Decisions, Primavera 1 2024/2025 - 35th Matchday

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&lt;p&gt;Dopo una stagione trionfale, conclusa con la vittoria del campionato e la promozione in Serie A TIM, il Lecce si prepara per il debutto in campionato, sabato 13 agosto alle 20.45 al Via del Mare contro l&#39;Inter. Marco Baroni sa bene che la stagione sarà inevitabilmente complicata, ma ha due assi nella manica: il senso di appartenenza ai colori giallorossi e l&#39;analisi delle statistiche. Due fattori che potranno aiutare la squadra nei momenti di maggior difficoltà.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Mister cominciamo dalla promozione della passata stagione: che campionato è stato?&amp;nbsp;&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;È stata una stagione bella ed entusiasmante. I programmi societari erano altri, eravamo partiti per fare un campionato ambizioso con il ringiovanimento e la patrimonializzazione della rosa e invece attraverso il lavoro e la disponibilità dei ragazzi e dell&#39;area tecnica e grazie al nostro meraviglioso pubblico siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo incredibile. È stato un campionato bello ed entusiasmante, siamo consapevoli di aver scritto un pezzettino di storia, ma ora dobbiamo guardare avanti e provare a migliorare.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;In cosa secondo lei dovete crescere di più?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ogni mattina mi alzo per migliorarmi, perché secondo me, ogni volta che pensi di aver conquistato qualcosa la stai perdendo. Sarà un campionato difficile e complicato con squadre fortissime e ci sarà da parte nostra massimo impegno e dedizione per fare in modo di raggiungere l&#39;obiettivo salvezza. Era quello che volevamo, giocare in questo campionato bellissimo, ed ora vogliamo rimanerci. Dovremo migliorare partendo dalle piccole cose per arrivare a quelle grandi e affrontare anche i momenti duri che inevitabilmente ci saranno per una neo promossa.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Che campionato si aspetta?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Bello e complicato. Dovremo essere bravi a lavorare di gara in gara per capire quanto la squadra sta crescendo e quando sarà pronta. Veniamo da un campionato in cui abbiamo perso pochissimo, la squadra giocava sempre per vincere, era solida e ha avuto la miglior difesa della Serie B. Inevitabilmente quest&#39;anno sarà diverso perché spesso dovremo difenderci. Sarà particolarmente importante la gestione delle sconfitte: nei momenti difficili dovremo essere bravi ad aggrapparci alla nostra identità, a una certezza, a qualcosa che ti riporti sulla strada giusta, al netto dei risultati che otterremo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Parliamo di questa identità...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Compattezza, organizzazione e dinamicità, che poi è la strada che sta prendendo il calcio moderno. Ho analizzato i numeri della passata stagione e ho pensato a quello che vorrei riproporre e a quello che cambieremo, al netto degli avversari e delle difficoltà che troveremo sul nostro cammino. Il Lecce dovrà avere un&#39;idea di gioco e un&#39;identità ben precisa perché tra Serie A TIM e Serie B c&#39;è un abisso. Analizzando i numeri si vede chiaramente: solo così potremo sopperire alle differenze tecnico/tattiche e fisiche delle altre squadre.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Ha parlato spesso di numeri, quanto sono importanti nel calcio moderno e quanto li utilizza nel suo lavoro?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Credo che i numeri siano importantissimi: il calcio è soggettivo, basti pensare alle valutazioni di giocatori, partite e situazioni di gioco. I numeri invece sono totalmente oggettivi, difficilmente sbagliano. Quindi insieme al mio staff usiamo questi numeri per avere un parametro, un riferimento importante che naturalmente non è assoluto, ma che serve a guidarti nel lavoro e a centrarlo maggiormente. Penso che nel calcio moderno certi tipi di statistiche siano fondamentali e non possano essere ignorate.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Comincerete subito con una sfida proibitiva: al Via del Mare arriverà l&#39;Inter...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Senza voler essere retorico ti dico che in Serie A TIM non esistono partite facili, soprattutto all&#39;esordio. Giocheremo contro una grandissima squadra, forse la più forte insieme a Milan e Juventus. Però sarà principalmente una gioia, per noi e per i nostri tifosi giocare contro l&#39;Inter, che ha giocatori straordinari e che arriva da un campionato importante: proveremo con tutte le nostre forze a farci trovare pronti.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Quanto sarà importante il calore del pubblico?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Tantissimo. Lecce è una piazza unica, me la sento addosso: per me è stato un ritorno dopo la mia esperienza da giocatore. Questa squadra, quando giocavo, ha rappresentato un rilancio. Arrivai dalla Roma scendendo di categoria, trovando un gruppo straordinario e un allenatore super come Carlo Mazzone. Riuscimmo subito ad essere promossi e poi l&#39;anno successivo fummo artefici di una bellissima salvezza. Se già prima avevo un rapporto speciale con Lecce, ora è ancora più forte. Il Salento è una regione meravigliosa e poi la passione della gente, dei tifosi ti permette sempre di dare qualcosa in più, anche quando giochi fuori casa. Quando l&#39;anno scorso abbiamo giocato a Monza c&#39;erano più di 3000 persone, sembrava di giocare in casa. Uno dei miei compiti è cercare di trasferire questo affetto, questa passione e questo senso di appartenenza alla squadra, anche ai ragazzi più giovani e agli stranieri, per fare in modo che possano cogliere il legame che ci unisce al territorio, a questa gente e a questi colori.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;(Foto LaPresse)&lt;/p&gt;

Lega Serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della stagione. Abbiamo incontrato l&#39;allenatore del Lecce, deciso a guidare i salentini alla salvezza

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Serie A

Lecce are on the hunt for points in the relegation battle. The Lariani, meanwhile, are in a relatively comfortable position

Lecce vs. Como to get matchday 33 underway

Juve will face Lecce with the aim of moving up to third – at least temporarily. The Salentini need points in the battle to avoid relegation

Juventus dreaming of third as they face Lecce 

Lecce and Venezia are separated by five points as they face off in a very delicate direct clash

Lecce vs. Venezia, fight for survival

Lecce will welcome Roma at 20:45 CET. The home side are desperate for points in their fight for safety, while their opposition are looking to make it seven wins in a row.

Roma up against Lecce to make it seven

Genoa will look to move further away from the relegation zone, while Lecce will aim to bounce back after three consecutive defeats

Genoa and Lecce will get matchday 29 underway 

Lecce welcome AC Milan to the Via del Mare. Both must win after their respective difficult runs. 

Lecce vs. Milan: both sides aiming to regain form 

Fiorentina and Lecce are aiming to get back to winning ways after three games without a win 

Matchday 27 begins with Fiorentina vs. Lecce

Lecce and Udinese are both looking for another positive result as they chase their respective objectives for the season

Lecce vs. Udinese kicks off matchday 26

Monza need a victory over Lecce, who want to move further clear of the relegation zone 

Monza vs. Lecce: big relegation clash 

Lecce are hosting Bologna at 18:00 CET where both are desperate for three points for their own reasons

Bologna visit Lecce to keep battling for 4th place

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Dopo una stagione trionfale, conclusa con la vittoria del campionato e la promozione in Serie A TIM, il Lecce si prepara per il debutto in campionato, sabato 13 agosto alle 20.45 al Via del Mare contro l'Inter. Marco Baroni sa bene che la stagione sarà inevitabilmente complicata, ma ha due assi nella manica: il senso di appartenenza ai colori giallorossi e l'analisi delle statistiche. Due fattori che potranno aiutare la squadra nei momenti di maggior difficoltà.
Mister cominciamo dalla promozione della passata stagione: che campionato è stato?&nbsp;
È stata una stagione bella ed entusiasmante. I programmi societari erano altri, eravamo partiti per fare un campionato ambizioso con il ringiovanimento e la patrimonializzazione della rosa e invece attraverso il lavoro e la disponibilità dei ragazzi e dell'area tecnica e grazie al nostro meraviglioso pubblico siamo riusciti a raggiungere questo obiettivo incredibile. È stato un campionato bello ed entusiasmante, siamo consapevoli di aver scritto un pezzettino di storia, ma ora dobbiamo guardare avanti e provare a migliorare.
In cosa secondo lei dovete crescere di più?
Ogni mattina mi alzo per migliorarmi, perché secondo me, ogni volta che pensi di aver conquistato qualcosa la stai perdendo. Sarà un campionato difficile e complicato con squadre fortissime e ci sarà da parte nostra massimo impegno e dedizione per fare in modo di raggiungere l'obiettivo salvezza. Era quello che volevamo, giocare in questo campionato bellissimo, ed ora vogliamo rimanerci. Dovremo migliorare partendo dalle piccole cose per arrivare a quelle grandi e affrontare anche i momenti duri che inevitabilmente ci saranno per una neo promossa.
Che campionato si aspetta?
Bello e complicato. Dovremo essere bravi a lavorare di gara in gara per capire quanto la squadra sta crescendo e quando sarà pronta. Veniamo da un campionato in cui abbiamo perso pochissimo, la squadra giocava sempre per vincere, era solida e ha avuto la miglior difesa della Serie B. Inevitabilmente quest'anno sarà diverso perché spesso dovremo difenderci. Sarà particolarmente importante la gestione delle sconfitte: nei momenti difficili dovremo essere bravi ad aggrapparci alla nostra identità, a una certezza, a qualcosa che ti riporti sulla strada giusta, al netto dei risultati che otterremo.
Parliamo di questa identità...
Compattezza, organizzazione e dinamicità, che poi è la strada che sta prendendo il calcio moderno. Ho analizzato i numeri della passata stagione e ho pensato a quello che vorrei riproporre e a quello che cambieremo, al netto degli avversari e delle difficoltà che troveremo sul nostro cammino. Il Lecce dovrà avere un'idea di gioco e un'identità ben precisa perché tra Serie A TIM e Serie B c'è un abisso. Analizzando i numeri si vede chiaramente: solo così potremo sopperire alle differenze tecnico/tattiche e fisiche delle altre squadre.&nbsp;
Ha parlato spesso di numeri, quanto sono importanti nel calcio moderno e quanto li utilizza nel suo lavoro?
Credo che i numeri siano importantissimi: il calcio è soggettivo, basti pensare alle valutazioni di giocatori, partite e situazioni di gioco. I numeri invece sono totalmente oggettivi, difficilmente sbagliano. Quindi insieme al mio staff usiamo questi numeri per avere un parametro, un riferimento importante che naturalmente non è assoluto, ma che serve a guidarti nel lavoro e a centrarlo maggiormente. Penso che nel calcio moderno certi tipi di statistiche siano fondamentali e non possano essere ignorate.
Comincerete subito con una sfida proibitiva: al Via del Mare arriverà l'Inter...
Senza voler essere retorico ti dico che in Serie A TIM non esistono partite facili, soprattutto all'esordio. Giocheremo contro una grandissima squadra, forse la più forte insieme a Milan e Juventus. Però sarà principalmente una gioia, per noi e per i nostri tifosi giocare contro l'Inter, che ha giocatori straordinari e che arriva da un campionato importante: proveremo con tutte le nostre forze a farci trovare pronti.&nbsp;
Quanto sarà importante il calore del pubblico?
Tantissimo. Lecce è una piazza unica, me la sento addosso: per me è stato un ritorno dopo la mia esperienza da giocatore. Questa squadra, quando giocavo, ha rappresentato un rilancio. Arrivai dalla Roma scendendo di categoria, trovando un gruppo straordinario e un allenatore super come Carlo Mazzone. Riuscimmo subito ad essere promossi e poi l'anno successivo fummo artefici di una bellissima salvezza. Se già prima avevo un rapporto speciale con Lecce, ora è ancora più forte. Il Salento è una regione meravigliosa e poi la passione della gente, dei tifosi ti permette sempre di dare qualcosa in più, anche quando giochi fuori casa. Quando l'anno scorso abbiamo giocato a Monza c'erano più di 3000 persone, sembrava di giocare in casa. Uno dei miei compiti è cercare di trasferire questo affetto, questa passione e questo senso di appartenenza alla squadra, anche ai ragazzi più giovani e agli stranieri, per fare in modo che possano cogliere il legame che ci unisce al territorio, a questa gente e a questi colori.
(Foto LaPresse)

Lega Serie A è in ritiro con le squadre che si stanno preparando per l’inizio della stagione. Abbiamo incontrato l'allenatore del Lecce, deciso a guidare i salentini alla salvezza

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