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Il Verona dello scudetto e la rimonta incredibile

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&lt;p&gt;&lt;em&gt;&lt;strong&gt;&#34;Non ho mai visto una partita così!&#34;&lt;/strong&gt;&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;em&gt;&lt;strong&gt;Osvaldo Bagnoli&lt;/strong&gt;&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;10 febbraio 1985. In programma c`è la diciottesima giornata di campionato, la terza del girone di ritorno: tutti gli occhi sono puntati sullo Stadio Friuli di Udine dove i padroni di casa affrontano la capolista, ma questa volta non si tratta dei plurititolati squadroni che dominano il campionato, bensì della sorprendente Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli. L`estate, ormai lontana, è stata caldissima con le squadre impegnate ad accaparrarsi gli stranieri migliori prima del blocco temporaneo voluto dalla Federcalcio: il Napoli ha preso Maradona, l`Inter, Rummenigge. I brasiliani Sócrates e Júnior sono finiti alla Fiorentina e al Torino, Strömberg all`Atalanta e gli inglesi Hateley e Wilkins al Milan. Anche il Verona si rinforza con il tedesco Briegel e il danese Elkjær.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il girone d’andata si chiude col Verona primo, grazie a solo sei gol subiti, ma l’Inter continua a mettere pressione ai veneti che dopo essere stati agganciati in classifica, si sono appena ripresi la vetta solitaria grazie alla vittoria casalinga sull`Ascoli e alla contemporanea frenata dei neroazzurri che pareggiano 0-0 in casa dell`Avellino. Capitan Tricella e compagni fanno visita all`Udinese per il sentitissimo derby del triveneto e le sensazioni per i gialloblu sono ottime, dopo la vittoria per 1-0 nella gara di andata, griffata Nanu Galderisi. Effettivamente la squadra di Bagnoli parte in quarta e ci mette appena 240 secondi per sbloccare il risultato con Galderisi, di testa, servito da Fanna.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;div class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/63d2561d/dacia.png&#34; alt=&#34;dacia.png&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/div&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;L`Udinese non riesce ad entrare in partita e i veneti sembrano arrivare da tutte le parti: al decimo Di Gennaro crossa da destra, Galderisi fa la sponda per Briegel che lascia partire un gran sinistro che Brini non trattiene. Il più veloce a ribattere in rete è ancora Galderisi che firma la sua doppietta. Il terzo gol arriva al 21` quando l`Hellas sorprende gli avversari con un lancio lungo su cui si avventa Elkjaer che fugge a Cattaneo e in pallonetto supera ancora Brini.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Poco dopo la mezzora arriva anche il poker firmato da Tricella, che però viene annullato dall`arbitro Casarin per un&amp;nbsp; fuorigioco molto contestato e prima dell`Intervallo gli ospiti perdono Fanna, costretto a uscire per infortunio. L`Udinese segna il gol della bandiera con Edinho, su punizione, ma il risultato sembra al sicuro. Attenzione, però: una squadra affamata di punti salvezza e con Zico, Edinho, Carnevale e De Agostini, tra gli altri, non si può mai dare per battuta.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;E infatti al 55` Carnevale la riapre in mischia segnando il 2-3 dopo una respinta corta di Garella su tiro di De Agostini. Ora il Friuli è una bolgia e i bianconeri attaccano a testa bassa a caccia del clamoroso pareggio che arriva 4 minuti dopo: Zico batte sulla barriera un calcio di punizione, il pallone arriva a Massimo Mauro che prima si fa parare il primo tentativo ma poi è abile a mettere in rete la respinta di Garella. Al 59` il tabellone dice 3-3.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Sembrerebbe l`inizio di un incubo ma in ogni leggenda che si rispetti ci vuole un`impresa quasi impossibile: l`uno due friulano avrebbe abbattuto anche un bisonte, ma non quell`Hellas. Giusto il tempo di tornare a centrocampo e guardarsi negli occhi. L`Inter sta pareggiando in casa contro la Lazio e certi treni non ripassano: in quattro minuti tra 61` e 63` Elkjaer e Briegel sistemano le cose: prima il danese, servito in profondità da Galderisi, batte Brini, e poi il tedesco beffa ancora il portiere dell`Udinese in contropiede. Il Verona vince 3-5 a Udine in una partita che rimarrà impressa nella storia gialloblu.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto LaPresse)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Serie A Classic: Udinese-Hellas Verona 1984/85

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Serie A

Empoli need to win to have a chance of staying up, while a draw would be enough for Verona

Empoli vs. Verona, fighting for survival 

Udinese and Fiorentina’s seasons will come to an end at the Bluenergy Stadium

Fiorentina head to Udine in pursuit of Europe

Juve sign off at the Allianz Stadium and hope for three points against Udinese

Juve with their destiny in their own hands 

Verona are hosting Como and they will be determined to become mathematically safe, while Como are looking for a seventh consecutive win.

Verona looking to save themselves against Como

Udinese want to reclaim tenth place against a Monza side who are playing for pride

Udinese vs. Monza, a lunchtime kick-off

Verona and Lecce both need to win to move further clear of the relegation zone

Hellas Verona vs. Lecce, a relegation battle

Another big match in the Scudetto race. Inter are set to host Verona, and both teams need three points

Inter aiming to bounce back against Verona 

Cagliari will host Udinese with the aim of taking a big step towards safety. The Friulani, meanwhile, are looking for their first win since 1 March

Cagliari vs. Udinese

Torino and Udinese fight it out for tenth spot

Torino vs. Udinese, two teams level on points

Easter Saturday will come to an end at the Olimpico, where Roma and Venezia will fight it out for crucial points

Roma-Verona: two sides with different objectives

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"Non ho mai visto una partita così!"Osvaldo Bagnoli10 febbraio 1985. In programma c`è la diciottesima giornata di campionato, la terza del girone di ritorno: tutti gli occhi sono puntati sullo Stadio Friuli di Udine dove i padroni di casa affrontano la capolista, ma questa volta non si tratta dei plurititolati squadroni che dominano il campionato, bensì della sorprendente Hellas Verona di Osvaldo Bagnoli. L`estate, ormai lontana, è stata caldissima con le squadre impegnate ad accaparrarsi gli stranieri migliori prima del blocco temporaneo voluto dalla Federcalcio: il Napoli ha preso Maradona, l`Inter, Rummenigge. I brasiliani Sócrates e Júnior sono finiti alla Fiorentina e al Torino, Strömberg all`Atalanta e gli inglesi Hateley e Wilkins al Milan. Anche il Verona si rinforza con il tedesco Briegel e il danese Elkjær.Il girone d’andata si chiude col Verona primo, grazie a solo sei gol subiti, ma l’Inter continua a mettere pressione ai veneti che dopo essere stati agganciati in classifica, si sono appena ripresi la vetta solitaria grazie alla vittoria casalinga sull`Ascoli e alla contemporanea frenata dei neroazzurri che pareggiano 0-0 in casa dell`Avellino. Capitan Tricella e compagni fanno visita all`Udinese per il sentitissimo derby del triveneto e le sensazioni per i gialloblu sono ottime, dopo la vittoria per 1-0 nella gara di andata, griffata Nanu Galderisi. Effettivamente la squadra di Bagnoli parte in quarta e ci mette appena 240 secondi per sbloccare il risultato con Galderisi, di testa, servito da Fanna.<div class="hm-image-wys"><img src="https://img.legaseriea.it/vimages/63d2561d/dacia.png" alt="dacia.png" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;"></div>L`Udinese non riesce ad entrare in partita e i veneti sembrano arrivare da tutte le parti: al decimo Di Gennaro crossa da destra, Galderisi fa la sponda per Briegel che lascia partire un gran sinistro che Brini non trattiene. Il più veloce a ribattere in rete è ancora Galderisi che firma la sua doppietta. Il terzo gol arriva al 21` quando l`Hellas sorprende gli avversari con un lancio lungo su cui si avventa Elkjaer che fugge a Cattaneo e in pallonetto supera ancora Brini.Poco dopo la mezzora arriva anche il poker firmato da Tricella, che però viene annullato dall`arbitro Casarin per un&nbsp; fuorigioco molto contestato e prima dell`Intervallo gli ospiti perdono Fanna, costretto a uscire per infortunio. L`Udinese segna il gol della bandiera con Edinho, su punizione, ma il risultato sembra al sicuro. Attenzione, però: una squadra affamata di punti salvezza e con Zico, Edinho, Carnevale e De Agostini, tra gli altri, non si può mai dare per battuta.E infatti al 55` Carnevale la riapre in mischia segnando il 2-3 dopo una respinta corta di Garella su tiro di De Agostini. Ora il Friuli è una bolgia e i bianconeri attaccano a testa bassa a caccia del clamoroso pareggio che arriva 4 minuti dopo: Zico batte sulla barriera un calcio di punizione, il pallone arriva a Massimo Mauro che prima si fa parare il primo tentativo ma poi è abile a mettere in rete la respinta di Garella. Al 59` il tabellone dice 3-3.Sembrerebbe l`inizio di un incubo ma in ogni leggenda che si rispetti ci vuole un`impresa quasi impossibile: l`uno due friulano avrebbe abbattuto anche un bisonte, ma non quell`Hellas. Giusto il tempo di tornare a centrocampo e guardarsi negli occhi. L`Inter sta pareggiando in casa contro la Lazio e certi treni non ripassano: in quattro minuti tra 61` e 63` Elkjaer e Briegel sistemano le cose: prima il danese, servito in profondità da Galderisi, batte Brini, e poi il tedesco beffa ancora il portiere dell`Udinese in contropiede. Il Verona vince 3-5 a Udine in una partita che rimarrà impressa nella storia gialloblu.(Foto LaPresse)&nbsp;

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