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SPALLETTI: &#34;SERVIVA UNA REAZIONE: GRANDISSIMA PARTITA&#34;

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;“La squadra ha fatto una grandissima partita”. La Roma torna in pista, si riprende il secondo posto vincendo 4-1 in trasferta contro il Milan. Era questa, secondo &lt;strong&gt;Luciano Spalletti&lt;/strong&gt;, la reazione che ci voleva dopo il Derby.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;“Non ci sono altre strade, quando fai questo lavoro qui non ti puoi nascondere”, ha dichiarato il tecnico giallorosso dopo il match del Meazza. “C’è da prendere sempre il toro per le corna. Serviva una reazione, perché le partite si perdono, tutti giorni si deve parlare con i calciatori. Non ci si può nascondere, altrimenti i calciatori e ne accorgono subito: bisogna parlare in maniera seria e corretta con persone altrettanto serie e corrette che si rendono conto di tutto. Abbiamo sofferto in qualche occasione, sotto la metà campo nostra abbiamo lasciato loro il palleggio, ma la squadra è rimasta compatta e corta”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Si parla di Totti: c’è la delusione per il mancato ingresso in campo, c’era uno striscione degli avversari per un mito vivente. Poteva forse farlo entrare?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Era possibile. A me sembrava però che la squadra avesse rincorso molto e io avevo messo El Shaarawy come giocatore offensivo, perché ci serviva di far gol e sul 2-0 non ero tranquillo. Ho visto partite in cui abbiamo preso in pochi minuti: la squadra era un po’ affaticata. Non so che dire, mi dispiace. Quando lo metto agli ultimi cinque minuti dite che lo prendo in giro ed è mancanza di rispetto, troviamoci d’accordo con tranquillità su quello che devo fare. La partita era ancora viva e loro tentavano di fare l’assalto con gli attaccanti. Se sono l’unico a vederla così forse avete ragione voi, ma ho preso le offese anche quando ha giocato cinque minuti. Quando sono venuto ho fatto un discorso: io non devo gestire la storia di Totti, io devo gestire il calciatore. La scorsa stagione lui è stato bravo a sfruttare i suoi momenti e ha finito benissimo, ma io non so come fare in questi casi. La mia società è lì che guarda e ha bisogno di rimanere viva per questa possibilità di restare secondi. Mi dispiace, la prossima volta ci starò più attento”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Eri preoccupato per la tua squadra dopo la sconfitta nel Derby?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Ero preoccupato, sì. A Roma si vive una grande passione che in alcuni momenti può creare difficoltà a gestirla: a mandare tutto all’aria ci vuole poco. Gli assalti che riceviamo sono di quelli forti, extra large e allora riuscire a fare ragionare i calciatori a volte non è facile. Come ho sempre detto, ho a che fare con una squadra che ha dentro degli uomini. Ci si parla in maniera chiara e non c’è da girarci intorno: dobbiamo vincere la partita anche perché altrimenti sarebbe quasi impossibile competere con il Napoli. Nell’ultima sfida abbiamo preso troppe ripartenze, quindi stasera ci siamo detti “lasciamoli entrare”, quando non ci restiamo a casa nostra per lasciare la linea difensiva a metà strada. Poi siamo stati bravi a recuperare molti palloni e siamo ripartiti bene, anche se sul 2-0 siamo stati un spreconi. Se non avesse fatto gol El Shaarawy stasera sarebbe diventata una partita difficilissima secondo me”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto LaPresse)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.asroma.com&#34;&gt;www.asroma.com&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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Serie A

Roma are hosting AC Milan and are determined to get back to winning ways to secure European qualification, while the Rossoneri want to overtake their opponents.

Roma vs. AC Milan for European football

A big clash in the race for the Champions League: kick-off scheduled for 20:45 CEST at the Gewiss Stadium

Atalanta vs. Roma, the final matchday 36 fixture

Roma and Fiorentina will meet in a crucial clash: whoever wins can keep dreaming of a Champions League place

Roma vs. Fiorentina, Champions League battle

Easter Saturday will come to an end at the Olimpico, where Roma and Venezia will fight it out for crucial points

Roma-Verona: two sides with different objectives

Derby bragging rights are at stake as Lazio and Roma try to chase down the Champions League spots

Lazio vs. Roma, the eternal derby

Zaccagni and Isaksen will have to work hard on the wings. Roma will try to make the most of their midfield superiority

Derby di Roma: Brocchi’s analysis 

Ahead of the “Derby della Capitale”: we take a look back at iconic moments and unforgettable memories which transformed 90 minutes into eternity

Lazio vs. Roma: the time when…

The award will be presented to Roma striker in the pre-match of Roma vs Hellas Verona.

ARTEM DOVBYK “EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH” FOR MARCH

Roma host Juve and will aim for a win to solidify their Champions League ambitions

Roma and Juventus have their own ambitions

Lecce will welcome Roma at 20:45 CET. The home side are desperate for points in their fight for safety, while their opposition are looking to make it seven wins in a row.

Roma up against Lecce to make it seven

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“La squadra ha fatto una grandissima partita”. La Roma torna in pista, si riprende il secondo posto vincendo 4-1 in trasferta contro il Milan. Era questa, secondo Luciano Spalletti, la reazione che ci voleva dopo il Derby.

“Non ci sono altre strade, quando fai questo lavoro qui non ti puoi nascondere”, ha dichiarato il tecnico giallorosso dopo il match del Meazza. “C’è da prendere sempre il toro per le corna. Serviva una reazione, perché le partite si perdono, tutti giorni si deve parlare con i calciatori. Non ci si può nascondere, altrimenti i calciatori e ne accorgono subito: bisogna parlare in maniera seria e corretta con persone altrettanto serie e corrette che si rendono conto di tutto. Abbiamo sofferto in qualche occasione, sotto la metà campo nostra abbiamo lasciato loro il palleggio, ma la squadra è rimasta compatta e corta”.

Si parla di Totti: c’è la delusione per il mancato ingresso in campo, c’era uno striscione degli avversari per un mito vivente. Poteva forse farlo entrare? 
“Era possibile. A me sembrava però che la squadra avesse rincorso molto e io avevo messo El Shaarawy come giocatore offensivo, perché ci serviva di far gol e sul 2-0 non ero tranquillo. Ho visto partite in cui abbiamo preso in pochi minuti: la squadra era un po’ affaticata. Non so che dire, mi dispiace. Quando lo metto agli ultimi cinque minuti dite che lo prendo in giro ed è mancanza di rispetto, troviamoci d’accordo con tranquillità su quello che devo fare. La partita era ancora viva e loro tentavano di fare l’assalto con gli attaccanti. Se sono l’unico a vederla così forse avete ragione voi, ma ho preso le offese anche quando ha giocato cinque minuti. Quando sono venuto ho fatto un discorso: io non devo gestire la storia di Totti, io devo gestire il calciatore. La scorsa stagione lui è stato bravo a sfruttare i suoi momenti e ha finito benissimo, ma io non so come fare in questi casi. La mia società è lì che guarda e ha bisogno di rimanere viva per questa possibilità di restare secondi. Mi dispiace, la prossima volta ci starò più attento”.

Eri preoccupato per la tua squadra dopo la sconfitta nel Derby? 
“Ero preoccupato, sì. A Roma si vive una grande passione che in alcuni momenti può creare difficoltà a gestirla: a mandare tutto all’aria ci vuole poco. Gli assalti che riceviamo sono di quelli forti, extra large e allora riuscire a fare ragionare i calciatori a volte non è facile. Come ho sempre detto, ho a che fare con una squadra che ha dentro degli uomini. Ci si parla in maniera chiara e non c’è da girarci intorno: dobbiamo vincere la partita anche perché altrimenti sarebbe quasi impossibile competere con il Napoli. Nell’ultima sfida abbiamo preso troppe ripartenze, quindi stasera ci siamo detti “lasciamoli entrare”, quando non ci restiamo a casa nostra per lasciare la linea difensiva a metà strada. Poi siamo stati bravi a recuperare molti palloni e siamo ripartiti bene, anche se sul 2-0 siamo stati un spreconi. Se non avesse fatto gol El Shaarawy stasera sarebbe diventata una partita difficilissima secondo me”.

(Foto LaPresse)

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