Navbar

TOTTI: &#34;CHIUDERE LA CARRIERA CON LA MAGLIA DELLA ROMA ERA IL MIO SOGNO&#34;

HeaderContent

Lega Serie A Assembly

Opta Facts - Insights Matchday 36

Sport Judge Decisions, Primavera 1 2024/2025 - 36th Matchday

LATEST DOCUMENTS

LatestDocument

RelatedDocument

RELATED PLAYERS

RelatedPlayer

ROMA

RELATED TEAMS

RelatedTeam

ShareButton

&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Dopo aver firmato il contratto da calciatore per un un ulteriore anno, &lt;strong&gt;Francesco Totti&lt;/strong&gt; ha rilasciato a Roma TV una lunga intervista esclusiva in cui ha parlato della stagione appena trascorsa e dei suoi obiettivi futuri in maglia giallorossa.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Hai appena firmato il rinnovo contrattuale con la Roma per un altro anno. Un motivo di grande soddisfazione...&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “È una grandissima soddisfazione, ho sempre desiderato di fare un altro anno con questa maglia e con questi colori. Era il mio sogno e penso di essermelo meritato”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Come è andato l’incontro con il presidente Pallotta?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Un incontro semplice, come sempre. Ogni volta che ci rivediamo parliamo di tutto, di quello che è successo durante l’anno. L’ho trovato molto in forma”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Hai messo le basi per fare anche un futuro da dirigente. Sei felice?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Direi felicissimo, perché dopo quest’anno da calciatore ho altri sei anni da dirigente. Come ho sempre detto al Presidente e alla Società, preferirei fare un ruolo ben specifico come il Direttore Tecnico, loro hanno acconsentito e gliene sono molto grato”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Tutto questo con la prospettiva molto allettante del nuovo Stadio della Roma, un progetto atteso dai tifosi e anche da tutta la città.&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Da tutta la città e non solo. Sarà uno stadio bellissimo, uno stadio di proprietà, dove si potranno veramente fare grandi cose. Speriamo che si possa fare il prima possibile e rimanerci a vita”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;La tua seconda parte di stagione, al di là della tua soddisfazione personale, ha suscitato un’onda emotiva non solo a Roma ma in tutto il mondo: te lo aspettavi?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Così no, se pensi a quello che ho fatto non sta nella logica, è una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, io in primis. Fortunatamente è successo e sono riuscito a dare un contributo alla squadra per prendere il terzo posto e questa è la cosa importante, sia per me sia per la Società”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Ti aspettavi di andare così bene in poche giornate e di fare così tanto la differenza?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Nessuno se lo sarebbe aspettato di cambiare in pochi minuti la partita. Da me la gente si aspetta sempre qualcosa di diverso, ma avere a disposizione quattro minuti, sette minuti o dieci minuti e cambiare le sorti della partita, sinceramente non ci avrei mai pensato. Fortunatamente è successo e me lo tengo ben stretto, perché sono cose che rimarranno nella storia della Roma”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Qual è il ricordo che ti è rimasto più impresso?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Trovarne uno non è semplice, ma penso quello con il Torino. La partita era quasi finita, mancavano quattro minuti. Appena entrato, la prima intuizione era quella di calciare la punizione, invece ho visto Pjanic e sono andato diretto verso l’area e al primo pallone toccato ho fatto gol e al secondo pallone dopo un minuto ho fatto un altro gol. Questo è un sogno che fortunatamente sono riuscito a realizzare davanti ai tifosi”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Anche tutta la squadra è venuta ad abbracciarti.&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Io sinceramente non lo avevo visto lì per lì, sono stato assalito da tanti miei compagni. Non avevo realizzato che tutta la panchina fosse venuta ad abbracciarmi. Poi rivedendo le immagini mi sono emozionato, è la dimostrazione di un gruppo unito che aveva voglia di ottenere questo risultato e cioè riportare la Roma in Champions, il nostro obiettivo principale in quel momento”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Qual è stato il momento decisivo per questa rincorsa?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Penso l’unione della squadra per risollevarsi da un momento buio. Alla fine con la testardaggine e l’unione siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Il tuo messaggio fu chiaro: i miei gol servono a unire non a dividere, tutti insieme verso lo stesso obiettivo.&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “In quella situazione si era creato un distaccamento nella tifoseria tra me e il mister. Io ho voluto mettere a tacere tante voci, anche perché quando la Roma vince è per il bene di tutti non solo della Roma e del mister”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Che cosa ha dato secondo te Spalletti a una rosa così competitiva ma in quel momento in difficoltà?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Ha dato tanto, perché ha rimesso in sesto una macchina già forte. Però anche noi siamo stati bravi a recepire i suoi meccanismi e a fare una seconda parte di campionato eccellente”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Quando i tifosi vedranno le immagini di te che stringi la mano a Pallotta ci sarà l’ennesima manifestazione di amore, vuoi mandare un messaggio ai tifosi che ti sostengono?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “C’è poco da dire, sono 25 anni di grandi manifestazioni di affetto: ho detto di tutto e di più. Ho sempre manifestato un grande amore nei loro confronti, è una cosa reciproca. È nata e morirà così, come ho sempre detto, sono riuscito a esaudire questo sogno, non solo mio ma spero anche della maggior parte dei tifosi”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Venticinque anni dopo: quanto sarebbe importante ritrovare l’abbraccio della Sud nella prossima stagione.&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Per tutti, per me, per la Società, per la squadra, spero veramente che possano tornare il prima possibile a occupare il loro posto, anche perché con loro al nostro fianco riusciremmo sicuramente a dare il 101 per cento in più. Senza di loro si complica un po’ tutto. Conoscendo come sono fatti, sperando che possano risolvere tutti i loro problemi nel settore, sono fiducioso: spero veramente di passare il mio ultimo anno con loro e di gioire insieme. Spero di poter riuscire a vincere il mio secondo Scudetto con la Roma”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Saresti il primo giocatore della storia a vincere due Scudetti con la maglia della Roma. Quanto ci credi?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Ci crediamo, è normale che a inizio stagione si fanno tabelle e pronostici e sembra sempre più semplice: i nostri obiettivi sono quelli più ambiti, ma sappiamo che c’è una squadra più forte di tutte come la Juventus. Parlando oggi con il presidente, però, mi ha garantito che farà una grande Roma e io gli ho detto che almeno avrò la possibilità di vincere il secondo Scudetto”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Ti stai già preparando mentalmente alla prossima stagione?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Ora mi godo queste vacanze e il benedetto contratto. Però, quando rientrerò, penserò alla nuova stagione come ho sempre fatto”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Te che lo conosci, cosa può dare in più Spalletti iniziandoci a lavorarci in estate?&lt;/strong&gt;&lt;br /&gt;  “Tanto, come ho sempre detto secondo me è uno dei più forti tecnici che c’è in Italia. Ha tutte le caratteristiche positive e conoscendo anche l’ambiente romano può dare veramente tanto. Se noi non lo seguiamo come lui chiede diventerebbe molto più difficile”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto LaPresse)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.asroma.it&#34;&gt;www.asroma.it&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

Content

Composite93

Serie A

Roma and Fiorentina will meet in a crucial clash: whoever wins can keep dreaming of a Champions League place

Roma vs. Fiorentina, Champions League battle

Easter Saturday will come to an end at the Olimpico, where Roma and Venezia will fight it out for crucial points

Roma-Verona: two sides with different objectives

Derby bragging rights are at stake as Lazio and Roma try to chase down the Champions League spots

Lazio vs. Roma, the eternal derby

Zaccagni and Isaksen will have to work hard on the wings. Roma will try to make the most of their midfield superiority

Derby di Roma: Brocchi’s analysis 

Ahead of the “Derby della Capitale”: we take a look back at iconic moments and unforgettable memories which transformed 90 minutes into eternity

Lazio vs. Roma: the time when…

The award will be presented to Roma striker in the pre-match of Roma vs Hellas Verona.

ARTEM DOVBYK “EA SPORTS FC PLAYER OF THE MONTH” FOR MARCH

Roma host Juve and will aim for a win to solidify their Champions League ambitions

Roma and Juventus have their own ambitions

Lecce will welcome Roma at 20:45 CET. The home side are desperate for points in their fight for safety, while their opposition are looking to make it seven wins in a row.

Roma up against Lecce to make it seven

Ranieri will want to maintain Roma’s good run of form as his side host his former team. Cagliari will be on the hunt for points for survival

Roma take on Cagliari at 16:00 CET

Empoli host Roma and are looking to get out of the relegation zone while the Giallorossi want to keep up their amazing form

Empoli vs. Roma, three crucial points 

ContentRepresentation

SocialFooter

SponsorFooter

Footer

FooterBottom

Riflettori Accesi

Radio TV Serie A con RDS

RadioBox

Dopo aver firmato il contratto da calciatore per un un ulteriore anno, Francesco Totti ha rilasciato a Roma TV una lunga intervista esclusiva in cui ha parlato della stagione appena trascorsa e dei suoi obiettivi futuri in maglia giallorossa.

Hai appena firmato il rinnovo contrattuale con la Roma per un altro anno. Un motivo di grande soddisfazione... 
“È una grandissima soddisfazione, ho sempre desiderato di fare un altro anno con questa maglia e con questi colori. Era il mio sogno e penso di essermelo meritato”.

Come è andato l’incontro con il presidente Pallotta? 
“Un incontro semplice, come sempre. Ogni volta che ci rivediamo parliamo di tutto, di quello che è successo durante l’anno. L’ho trovato molto in forma”.

Hai messo le basi per fare anche un futuro da dirigente. Sei felice? 
“Direi felicissimo, perché dopo quest’anno da calciatore ho altri sei anni da dirigente. Come ho sempre detto al Presidente e alla Società, preferirei fare un ruolo ben specifico come il Direttore Tecnico, loro hanno acconsentito e gliene sono molto grato”.

Tutto questo con la prospettiva molto allettante del nuovo Stadio della Roma, un progetto atteso dai tifosi e anche da tutta la città. 
“Da tutta la città e non solo. Sarà uno stadio bellissimo, uno stadio di proprietà, dove si potranno veramente fare grandi cose. Speriamo che si possa fare il prima possibile e rimanerci a vita”.

La tua seconda parte di stagione, al di là della tua soddisfazione personale, ha suscitato un’onda emotiva non solo a Roma ma in tutto il mondo: te lo aspettavi? 
“Così no, se pensi a quello che ho fatto non sta nella logica, è una cosa che nessuno si sarebbe mai aspettato, io in primis. Fortunatamente è successo e sono riuscito a dare un contributo alla squadra per prendere il terzo posto e questa è la cosa importante, sia per me sia per la Società”.

Ti aspettavi di andare così bene in poche giornate e di fare così tanto la differenza? 
“Nessuno se lo sarebbe aspettato di cambiare in pochi minuti la partita. Da me la gente si aspetta sempre qualcosa di diverso, ma avere a disposizione quattro minuti, sette minuti o dieci minuti e cambiare le sorti della partita, sinceramente non ci avrei mai pensato. Fortunatamente è successo e me lo tengo ben stretto, perché sono cose che rimarranno nella storia della Roma”.

Qual è il ricordo che ti è rimasto più impresso? 
“Trovarne uno non è semplice, ma penso quello con il Torino. La partita era quasi finita, mancavano quattro minuti. Appena entrato, la prima intuizione era quella di calciare la punizione, invece ho visto Pjanic e sono andato diretto verso l’area e al primo pallone toccato ho fatto gol e al secondo pallone dopo un minuto ho fatto un altro gol. Questo è un sogno che fortunatamente sono riuscito a realizzare davanti ai tifosi”.

Anche tutta la squadra è venuta ad abbracciarti. 
“Io sinceramente non lo avevo visto lì per lì, sono stato assalito da tanti miei compagni. Non avevo realizzato che tutta la panchina fosse venuta ad abbracciarmi. Poi rivedendo le immagini mi sono emozionato, è la dimostrazione di un gruppo unito che aveva voglia di ottenere questo risultato e cioè riportare la Roma in Champions, il nostro obiettivo principale in quel momento”.

Qual è stato il momento decisivo per questa rincorsa? 
“Penso l’unione della squadra per risollevarsi da un momento buio. Alla fine con la testardaggine e l’unione siamo riusciti ad ottenere quello che volevamo”.

Il tuo messaggio fu chiaro: i miei gol servono a unire non a dividere, tutti insieme verso lo stesso obiettivo. 
“In quella situazione si era creato un distaccamento nella tifoseria tra me e il mister. Io ho voluto mettere a tacere tante voci, anche perché quando la Roma vince è per il bene di tutti non solo della Roma e del mister”.

Che cosa ha dato secondo te Spalletti a una rosa così competitiva ma in quel momento in difficoltà? 
“Ha dato tanto, perché ha rimesso in sesto una macchina già forte. Però anche noi siamo stati bravi a recepire i suoi meccanismi e a fare una seconda parte di campionato eccellente”.

Quando i tifosi vedranno le immagini di te che stringi la mano a Pallotta ci sarà l’ennesima manifestazione di amore, vuoi mandare un messaggio ai tifosi che ti sostengono? 
“C’è poco da dire, sono 25 anni di grandi manifestazioni di affetto: ho detto di tutto e di più. Ho sempre manifestato un grande amore nei loro confronti, è una cosa reciproca. È nata e morirà così, come ho sempre detto, sono riuscito a esaudire questo sogno, non solo mio ma spero anche della maggior parte dei tifosi”.

Venticinque anni dopo: quanto sarebbe importante ritrovare l’abbraccio della Sud nella prossima stagione. 
“Per tutti, per me, per la Società, per la squadra, spero veramente che possano tornare il prima possibile a occupare il loro posto, anche perché con loro al nostro fianco riusciremmo sicuramente a dare il 101 per cento in più. Senza di loro si complica un po’ tutto. Conoscendo come sono fatti, sperando che possano risolvere tutti i loro problemi nel settore, sono fiducioso: spero veramente di passare il mio ultimo anno con loro e di gioire insieme. Spero di poter riuscire a vincere il mio secondo Scudetto con la Roma”.

Saresti il primo giocatore della storia a vincere due Scudetti con la maglia della Roma. Quanto ci credi? 
“Ci crediamo, è normale che a inizio stagione si fanno tabelle e pronostici e sembra sempre più semplice: i nostri obiettivi sono quelli più ambiti, ma sappiamo che c’è una squadra più forte di tutte come la Juventus. Parlando oggi con il presidente, però, mi ha garantito che farà una grande Roma e io gli ho detto che almeno avrò la possibilità di vincere il secondo Scudetto”.

Ti stai già preparando mentalmente alla prossima stagione? 
“Ora mi godo queste vacanze e il benedetto contratto. Però, quando rientrerò, penserò alla nuova stagione come ho sempre fatto”.

Te che lo conosci, cosa può dare in più Spalletti iniziandoci a lavorarci in estate? 
“Tanto, come ho sempre detto secondo me è uno dei più forti tecnici che c’è in Italia. Ha tutte le caratteristiche positive e conoscendo anche l’ambiente romano può dare veramente tanto. Se noi non lo seguiamo come lui chiede diventerebbe molto più difficile”.

(Foto LaPresse)

<a href="http://www.asroma.it">www.asroma.it</a>

TOTTI: "CHIUDERE LA CARRIERA CON LA MAGLIA DELLA ROMA ERA IL MIO SOGNO"

TOTTI: "CHIUDERE LA CARRIERA CON LA MAGLIA DELLA ROMA ERA IL MIO SOGNO" | News

TOTTI: "CHIUDERE LA CARRIERA CON LA MAGLIA DELLA ROMA ERA IL MIO SOGNO"

RELATED ARTICLES

TOTTI: "CHIUDERE LA CARRIERA CON LA MAGLIA DELLA ROMA ERA IL MIO SOGNO" | News