Navbar

Caro Napoli, c’è stato un tempo

HeaderContent

Giudice Sportivo, Campionato Primavera 1 TIM 2023/2024 - 5ª Giornata

Campionato Primavera 1 TIM 2023/2024 - Anticipi e Posticipi 8ª - 11ª Giornata

Tesseramento in deroga Signor Vincenzo Vergine

ULTIMI DOCUMENTI

LatestDocument

DOCUMENTI CORRELATI

RelatedDocument

GIOCATORI CORRELATI

RelatedPlayer

TEAM CORRELATI

RelatedTeam

ShareButton

&lt;p&gt;C’è stato un tempo. C’è stato un tempo in cui le cose sembravano perdute. C’è stato un tempo in cui il saltello di &lt;strong&gt;Maradona&lt;/strong&gt; col gagliardetto stretto nella mano sull’ultimo gradino del sottopassaggio non sarebbe stato seguito da nuovi sogni. Altrettanto grandi, altrettanto imprevisti. Tanto quanto siano stati inaspettati in quegli anni. C’è stato un tempo in cui tutto è sembrato perduto.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Quel tempo è cambiato col tempo. Ha seguito da vicino tutto quello che stava cambiando. Lo ha fatto con l’entusiasmo, con le prime vittorie, passando per grandi sconfitte. Lo ha fatto passando per la passione della delusione, per l’amarezza che non lascia scampo. Di quando si crede che non si possa credere più. Di quando si pensa che più niente arriverà. Che il già accaduto non sarà oltrepassato.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Invece, nella stagione del non si arriverà nemmeno tra le prime quattro, nella stagione del girone non sarà nemmeno superato, nella stagione di chi è questo calciatore e chi è quest’altro, è arrivata la stagione delle stagioni. Una corsa lunga anni ha saputo aspettare il momento meno atteso. Per molti, quello più imprevedibile. L’unica maniera di farlo funzionare, l’imprevedibile.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Le giocate di &lt;strong&gt;Kvara&lt;/strong&gt; non finiranno, la forza di &lt;strong&gt;Osimhen&lt;/strong&gt; non si arrenderà, l’intelligenza di &lt;strong&gt;Spalletti&lt;/strong&gt; continuerà a pensare, &lt;strong&gt;Simeone&lt;/strong&gt; resterà in campo anche quando le luci si saranno spente, la corsa di &lt;strong&gt;Di Lorenzo &lt;/strong&gt;non rallenterà, &lt;strong&gt;Kim&lt;/strong&gt; non smetterà di sorvegliare gli avversari, &lt;strong&gt;Lobotka&lt;/strong&gt; illuminerà la sua metamorfosi, una squadra intera, una panchina intera, una società, un presidente, un intero gruppo di lavoro continueranno a correre e a sorridere. Adesso che il Napoli è vicino a recuperare una gioia che sembrava perduta e condannata, adesso che questo Napoli, lo stesso Napoli, è ai quarti di Champions League. Per la prima volta nella sua storia tra le prime otto squadre d’Europa.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;E il destino ha voluto che lo fosse con le due squadre italiane più titolate nell’albo d’oro della Champions e con la più titolata di sempre. Storia e abitudine resteranno turbate dalla presenza di chi avanza in silenzio e sa come fare rumore? Vale la regola che qui si accennò mesi fa, quando poco ancora si profilava all’orizzonte.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sarà l’avversario più difficile. Qualunque squadra uscirà dall’urna, quella sarà l’avversario più difficile. Lo sarà in quest’attesa sospesa tra una gioia nuova e nulla è ancora accaduto. Tra è stato straordinario e non sappiamo se continuerà, tra l’amara e meravigliosa lucidità del cerchiamo un’illusione in mezzo al non farsi illusioni. Napoli adesso, almeno quello le è consentito, sta vivendo il privilegio dell’ebbrezza dentro lo svolgimento. La felicità dentro la sofferenza. La gioia prima del verdetto. La sofferenza ancora viva, in funzione di quel verdetto.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Tuttavia a ridosso di una primavera alle porte ma non ancora cominciata, questo Napoli ha già scandito i contorni del suo tempo. Di un tempo che quasi nessuno pensava potesse nuovamente arrivare. C’è stato un tempo. Adesso ce n’è uno che si è fermato. Una dolce e vibrante contemplazione a cui sono rivolti gli occhi unici di un popolo e di un gruppo di cui nessuno può contestarne la legittima capacità di rappresentanza. Chi conosce Napoli sa bene che a Napoli basta così. Dentro un tempo che c’è stato e che ci sarà.&lt;/p&gt;

Il Napoli è per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Champions League

Content

Composite93

Blogs

Oggi la seconda sfida diretta per la lotta al piazzamento

Juventus, la lotta per la Champions inizia ad entrare nel vivo

Non solo Papu Gomez: da De Gea ad Hazard e Xeka, gli svincolati di lusso pronti a tornare in campo

La gara con l’Udinese ha confortato chi desiderava la reazione a qualcosa che stava prendendo una brutta piega

Napoli, risparmia a te stesso il 90-91

L’attaccante argentino a Napoli sta dimostrando grandi qualità anche umane

Giovanni Simeone come il principe Myškin

Quella col Sassuolo è stata la peggior partita dei bianconeri dall&#39;avvio di stagione

Disastro Juventus, ora è tempo di mantenere la calma

Analisi di una prestazione, quella in Champions League, tutt’altro che negativa

Khvicha Kvaratskhelia inizia a fare i conti col peggio fuori dal campo

Fantacalcio: troppe nubi sulla Lazio dopo 4 giornate di campionato

Provocazioni innocue intorno a un Napoli capovolto

Napoli: cronaca di una conferenza stampa congiunta e disgiunta

La squadra bianconera ha nettamente sovrastato una diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Champions League

Juventus, una prova di forza contro la Lazio

Tra infortuni, squalifiche e cali di forma il tecnico ha raggiunto un record molto particolare

Juventus, Allegri e la continua discontinuità

ContentRepresentation

SocialFooter

SponsorFooter

Footer

FooterBottom

Radio TV Serie A con RDS

RadioBox

C’è stato un tempo. C’è stato un tempo in cui le cose sembravano perdute. C’è stato un tempo in cui il saltello di Maradona col gagliardetto stretto nella mano sull’ultimo gradino del sottopassaggio non sarebbe stato seguito da nuovi sogni. Altrettanto grandi, altrettanto imprevisti. Tanto quanto siano stati inaspettati in quegli anni. C’è stato un tempo in cui tutto è sembrato perduto.
 
Quel tempo è cambiato col tempo. Ha seguito da vicino tutto quello che stava cambiando. Lo ha fatto con l’entusiasmo, con le prime vittorie, passando per grandi sconfitte. Lo ha fatto passando per la passione della delusione, per l’amarezza che non lascia scampo. Di quando si crede che non si possa credere più. Di quando si pensa che più niente arriverà. Che il già accaduto non sarà oltrepassato.&nbsp;
 
Invece, nella stagione del non si arriverà nemmeno tra le prime quattro, nella stagione del girone non sarà nemmeno superato, nella stagione di chi è questo calciatore e chi è quest’altro, è arrivata la stagione delle stagioni. Una corsa lunga anni ha saputo aspettare il momento meno atteso. Per molti, quello più imprevedibile. L’unica maniera di farlo funzionare, l’imprevedibile.&nbsp;
 
Le giocate di Kvara non finiranno, la forza di Osimhen non si arrenderà, l’intelligenza di Spalletti continuerà a pensare, Simeone resterà in campo anche quando le luci si saranno spente, la corsa di Di Lorenzo non rallenterà, Kim non smetterà di sorvegliare gli avversari, Lobotka illuminerà la sua metamorfosi, una squadra intera, una panchina intera, una società, un presidente, un intero gruppo di lavoro continueranno a correre e a sorridere. Adesso che il Napoli è vicino a recuperare una gioia che sembrava perduta e condannata, adesso che questo Napoli, lo stesso Napoli, è ai quarti di Champions League. Per la prima volta nella sua storia tra le prime otto squadre d’Europa.&nbsp;
 
E il destino ha voluto che lo fosse con le due squadre italiane più titolate nell’albo d’oro della Champions e con la più titolata di sempre. Storia e abitudine resteranno turbate dalla presenza di chi avanza in silenzio e sa come fare rumore? Vale la regola che qui si accennò mesi fa, quando poco ancora si profilava all’orizzonte.&nbsp;
 
Sarà l’avversario più difficile. Qualunque squadra uscirà dall’urna, quella sarà l’avversario più difficile. Lo sarà in quest’attesa sospesa tra una gioia nuova e nulla è ancora accaduto. Tra è stato straordinario e non sappiamo se continuerà, tra l’amara e meravigliosa lucidità del cerchiamo un’illusione in mezzo al non farsi illusioni. Napoli adesso, almeno quello le è consentito, sta vivendo il privilegio dell’ebbrezza dentro lo svolgimento. La felicità dentro la sofferenza. La gioia prima del verdetto. La sofferenza ancora viva, in funzione di quel verdetto.
 
Tuttavia a ridosso di una primavera alle porte ma non ancora cominciata, questo Napoli ha già scandito i contorni del suo tempo. Di un tempo che quasi nessuno pensava potesse nuovamente arrivare. C’è stato un tempo. Adesso ce n’è uno che si è fermato. Una dolce e vibrante contemplazione a cui sono rivolti gli occhi unici di un popolo e di un gruppo di cui nessuno può contestarne la legittima capacità di rappresentanza. Chi conosce Napoli sa bene che a Napoli basta così. Dentro un tempo che c’è stato e che ci sarà.

Caro Napoli, c’è stato un tempo | News

Caro Napoli, c’è stato un tempo

Il Napoli è per la prima volta nella sua storia ai quarti di finale di Champions League

ARTICOLI CORRELATI

Caro Napoli, c’è stato un tempo | News