Navbar

Piotr Zieliński è il giocatore simbolo cresciuto all’ombra di questo Napoli

HeaderContent

Giudice Sportivo, Campionato Primavera 1 TIM 2023/2024 - 5ª Giornata

Campionato Primavera 1 TIM 2023/2024 - Anticipi e Posticipi 8ª - 11ª Giornata

Tesseramento in deroga Signor Vincenzo Vergine

ULTIMI DOCUMENTI

LatestDocument

DOCUMENTI CORRELATI

RelatedDocument

GIOCATORI CORRELATI

RelatedPlayer

TEAM CORRELATI

RelatedTeam

ShareButton

&lt;p&gt;Piotr Zieliński come &lt;strong&gt;Ernesto Nemecsek&lt;/strong&gt;. L’eroe silenzioso e incompreso de &lt;em&gt;I ragazzi della via Paal&lt;/em&gt;. Un velo spessissimo di timidezza sopra una sensibilità muta e tante volte in affanno rispetto alle attese sul suo talento che la sorte gli ha dato in dote senza che nemmeno lui se ne sia mai accorto. Un personaggio pomeridiano, di quelle domeniche invernali ricolme di sospiri e interrogativi. Fredde e rintanate dentro una ritrosia piena di sfoggi e occasioni mancati. Uno più vicino alla realtà quotidiana che a quello &lt;em&gt;star system&lt;/em&gt; dal quale non pochi calciatori di questo Napoli sono riusciti a restare lontani.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Fino a un paio di anni fa in pochi avrebbero scommesso sulla sua permanenza. Quasi nessuno che nell’annata della storia sarebbe risultato tra gli uomini decisivi. Secondo nella classifica assist dietro il compagno &lt;strong&gt;Kvara&lt;/strong&gt; e insieme a pochi altri giocatori in grado di pareggiare la sua preziosa statistica. E non solo. Tutto dentro una meccanica grintosa e cosciente che a Napoli era rimasta dentro la fiducia di chi aveva visto in lui un grande giocatore, ma non ancora una personalità forte abbastanza per crollare al suolo soltanto per il sollievo finale della presa, quella vera e definitiva, di Torino che ha scritto la parola fine alla corsa scudetto. Stavolta con la cifra assoluta della felicità.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;L’annata di &lt;strong&gt;Zieliński &lt;/strong&gt;è stata indomita e risoluta, finalmente, come nemmeno lui avrebbe pensato ai tempi dello &lt;em&gt;Zagłębie Lubin&lt;/em&gt;, prima che l’Udinese lo prelevasse per portarlo nel paese dove avrebbe trovato la gloria suggellata da un murale che a Quarto hanno dedicato a uno dei calciatori storici della gestione del dopo fallimento. Centinaia di presenze, tanti goal, assist e giocate da grande calciatore per un atleta che è stato il protagonista di un romanzo di formazione in cui il suo personaggio è cresciuto al pari della grande storia a cui lo stesso Napoli è andato incontro.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;L’esplosione definitiva del polacco è coincisa con quella di una squadra che ha saputo conservare la sua storia passata scegliendo con cura chi avrebbe scritto quella nuova. E il centrocampista di &lt;em&gt;Ząbkowice Śląskie&lt;/em&gt; ha trovato posto senza turbamento alcuno, se non quello della strada interiore che lo ha condotto a conquistare chi non gli aveva dato fiducia e a non tradire chi aveva continuato a credere in lui.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ernesto Nemecsek, promosso capitano “per meriti di guerra”. Nella sorpresa e nell’invidia generali. &lt;strong&gt;Piotr Sebastian Zieliński&lt;/strong&gt;, promosso dalla storia per meriti che il suo sguardo incantato verso quel &lt;em&gt;mural&lt;/em&gt; sa con orgoglio che li deve a se stesso.&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Il centrocampista polacco conserva molti significati dell’impresa compiuta dai partenopei

Content

Composite93

Blogs

Oggi la seconda sfida diretta per la lotta al piazzamento

Juventus, la lotta per la Champions inizia ad entrare nel vivo

Non solo Papu Gomez: da De Gea ad Hazard e Xeka, gli svincolati di lusso pronti a tornare in campo

La gara con l’Udinese ha confortato chi desiderava la reazione a qualcosa che stava prendendo una brutta piega

Napoli, risparmia a te stesso il 90-91

L’attaccante argentino a Napoli sta dimostrando grandi qualità anche umane

Giovanni Simeone come il principe Myškin

Quella col Sassuolo è stata la peggior partita dei bianconeri dall&#39;avvio di stagione

Disastro Juventus, ora è tempo di mantenere la calma

Analisi di una prestazione, quella in Champions League, tutt’altro che negativa

Khvicha Kvaratskhelia inizia a fare i conti col peggio fuori dal campo

Fantacalcio: troppe nubi sulla Lazio dopo 4 giornate di campionato

Provocazioni innocue intorno a un Napoli capovolto

Napoli: cronaca di una conferenza stampa congiunta e disgiunta

La squadra bianconera ha nettamente sovrastato una diretta concorrente per la qualificazione alla prossima Champions League

Juventus, una prova di forza contro la Lazio

Tra infortuni, squalifiche e cali di forma il tecnico ha raggiunto un record molto particolare

Juventus, Allegri e la continua discontinuità

ContentRepresentation

SocialFooter

SponsorFooter

Footer

FooterBottom

Assist

Radio TV Serie A con RDS

RadioBox

Piotr Zieliński come Ernesto Nemecsek. L’eroe silenzioso e incompreso de I ragazzi della via Paal. Un velo spessissimo di timidezza sopra una sensibilità muta e tante volte in affanno rispetto alle attese sul suo talento che la sorte gli ha dato in dote senza che nemmeno lui se ne sia mai accorto. Un personaggio pomeridiano, di quelle domeniche invernali ricolme di sospiri e interrogativi. Fredde e rintanate dentro una ritrosia piena di sfoggi e occasioni mancati. Uno più vicino alla realtà quotidiana che a quello star system dal quale non pochi calciatori di questo Napoli sono riusciti a restare lontani.
 
Fino a un paio di anni fa in pochi avrebbero scommesso sulla sua permanenza. Quasi nessuno che nell’annata della storia sarebbe risultato tra gli uomini decisivi. Secondo nella classifica assist dietro il compagno Kvara e insieme a pochi altri giocatori in grado di pareggiare la sua preziosa statistica. E non solo. Tutto dentro una meccanica grintosa e cosciente che a Napoli era rimasta dentro la fiducia di chi aveva visto in lui un grande giocatore, ma non ancora una personalità forte abbastanza per crollare al suolo soltanto per il sollievo finale della presa, quella vera e definitiva, di Torino che ha scritto la parola fine alla corsa scudetto. Stavolta con la cifra assoluta della felicità.
 
L’annata di Zieliński è stata indomita e risoluta, finalmente, come nemmeno lui avrebbe pensato ai tempi dello Zagłębie Lubin, prima che l’Udinese lo prelevasse per portarlo nel paese dove avrebbe trovato la gloria suggellata da un murale che a Quarto hanno dedicato a uno dei calciatori storici della gestione del dopo fallimento. Centinaia di presenze, tanti goal, assist e giocate da grande calciatore per un atleta che è stato il protagonista di un romanzo di formazione in cui il suo personaggio è cresciuto al pari della grande storia a cui lo stesso Napoli è andato incontro.
 
L’esplosione definitiva del polacco è coincisa con quella di una squadra che ha saputo conservare la sua storia passata scegliendo con cura chi avrebbe scritto quella nuova. E il centrocampista di Ząbkowice Śląskie ha trovato posto senza turbamento alcuno, se non quello della strada interiore che lo ha condotto a conquistare chi non gli aveva dato fiducia e a non tradire chi aveva continuato a credere in lui.
 
Ernesto Nemecsek, promosso capitano “per meriti di guerra”. Nella sorpresa e nell’invidia generali. Piotr Sebastian Zieliński, promosso dalla storia per meriti che il suo sguardo incantato verso quel mural sa con orgoglio che li deve a se stesso.&nbsp;

Piotr Zieliński è il giocatore simbolo cresciuto all’ombra di questo Napoli | News

Piotr Zieliński è il giocatore simbolo cresciuto all’ombra di questo Napoli

Il centrocampista polacco conserva molti significati dell’impresa compiuta dai partenopei

ARTICOLI CORRELATI

Piotr Zieliński è il giocatore simbolo cresciuto all’ombra di questo Napoli | News