Navbar

Torino-Juventus, i bianconeri danno cenni di vita

HeaderContent

Assemblea Lega Serie A

Regolamento Fotografi 2025/2026

Campionato Primavera 1 2025/2026 - Anticipi e Posticipi 1ª - 4ª Giornata

ULTIMI DOCUMENTI

LatestDocument

DOCUMENTI CORRELATI

RelatedDocument

GIOCATORI CORRELATI

RelatedPlayer

TEAM CORRELATI

RelatedTeam

ShareButton

&lt;p&gt;Nel primo derby della Mole stagionale la Juventus raccoglie la sua quarta vittoria in campionato e la prima in trasferta della sua stagione. Tre punti che ridanno un po&#39; di morale alla truppa bianconera, ora issata al settimo posto in classifica in attesa dell&#39;impegno dell&#39;Inter contro la Salernitana che andrà in scena tra poco. &lt;strong&gt;Una prestazione certamente non esaltante &lt;/strong&gt;da parte della formazione allenata da Massimiliano Allegri,&lt;strong&gt; ma sufficiente a dare qualche timido segnale di miglioramento&lt;/strong&gt;.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;A differenza delle altre partite viste in questa stagione l&#39;inizio del derby da parte della Juventus non è stato esattamente furente e furoreggiante, ma si è vista comunque una squadra concentrata e pronta ribattere colpo su colpo alle iniziative degli avversari, andandoli a pressare alti e non permettendogli una facile e fluida circolazione della pallone. Mentre in fase di costruzione si è visto qualche movimento in più ed una maggiore disponibilità al dialogo ed al movimento, anche se le occasioni da rete faticavano ad arrivare, almeno fino alla mezz&#39;ora della prima frazione. Dopo aver corso un rischio piuttosto importante i bianconeri si sono improvvisamente svegliati, obbligando il portiere dei granata, Vanja Milinkovic-Savic, ad una serie di interventi importanti in rapida successione, partendo con Vlahovic e terminando con Rabiot nel giro di poco più di trenta secondi.&amp;nbsp;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Anche la ripresa si apre con una Juventus volitiva, ma il Torino non resta a guardare e prova a farsi vedere più volte dalle parti di Szczesny, senza però creare pericoli eccessivi se si esclude una conclusione di Lazaro da posizione molto, forse troppo, defilata. I bianconeri capitalizzano la prestazione positiva poco prima dello scoccare del ventesimo minuto del secondo tempo: dopo un altro grande intervento di Milinkovic-Savic, la Juventus trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d&#39;angolo battuto da Cuadrado, prolungato da Danilo ed infine trasformato in rete con una zampata di Vlahovic a pochi centimetri dalla linea di porta dei granata. Dopo il gol realizzato i bianconeri passano a controllare il match e riescono a portare a casa la vittoria senza correre ulteriori pericoli importanti.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Il match di ieri ha raccontato di una Juventus che finalmente si è messa a lavorare a testa bassa con la voglia di riscattarsi ed uscire quanto prima dal periodo di crisi che la sta attanagliando. Sia le scelte del tecnico che l&#39;atteggiamento dimostrato da una buona parte dei giocatori sono state piuttosto indicative in questo senso. T&lt;strong&gt;ra i migliori in campo c&#39;è stato indubbiamente Dusan Vlahovic &lt;/strong&gt;che non solo ha realizzato la rete che ha deciso il derby, ma &lt;strong&gt;ha tenuto un atteggiamento da vero leader, anche emotivo&lt;/strong&gt;, della squadra. Uno tra i segnali più importanti in questo senso il serbo l&#39;ha dato dopo il clamoroso errore di Moise Kean su un invito importante di Kostic: dopo il tiro sbagliato dal compagno Vlahovic ha avuto una prima reazione istintiva di stizza, ma subito dopo si è ricomposto e ha dapprima applaudito il compagno per spronarlo e poi è corso ad abbracciarlo per fargli capire la sua vicinanza.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Ennesima partita da leader anche per &lt;strong&gt;Danilo&lt;/strong&gt;: il brasiliano sta dimostrando ogni partita di più di essere prima di tutto &lt;strong&gt;un grande uomo anche sul terreno di gioco &lt;/strong&gt;e poi un giocatore affidabile, capace di trovare continuità di rendimento anche quando il mare è più burrascoso, un punto di riferimento per i compagni che lo cercano spesso come approdo sicuro ed anche utile anche nei sedici metri avversari come dimostra l&#39;assist fornito a Vlahovic.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Dopo la vittoria di ieri &lt;strong&gt;i giocatori hanno potuto lasciare il ritiro e tornare dalle proprie famiglie&lt;/strong&gt;, così da poter vivere con più serenità questi giorni senza impegni infrasettimanali e preparare nel migliore dei modi il prossimo tour de force che li porterà fino alla sosta per i Mondiali. I bianconeri partiranno venerdì 21 ottobre, sfida interna contro l&#39;Empoli, per affrontare poi in successione Benfica, Lecce, PSG, Inter, Verona e Lazio con la partita contro i capitolini che andrà in scena il prossimo 13 novembre tra le mura dell&#39;Allianz Stadium. Calendario fittissimo dunque e che potrebbe delineare definitivamente quale sarà la stagione della Juventus.&lt;/p&gt;

La Vecchia Signora si aggiudica il derby e dà qualche segno di miglioramento

Content

Composite93

Blogs

La stagione negativa degli azzurri muove, come prevedibile, anche le critiche in malafede

La presunta casualità dello scudetto del Napoli è la peggiore delle critiche

Un Buongiorno da Top 11 per il Toro, ma anche per la nazionale azzurra

La sosta per gli impegni delle Nazionali arriva in un momento critico dei bianconeri

Juventus, il tempo delle riflessioni

Non solo Acerbi - Juan Jesus, quando le partite sono state interrotte per razzismo

Non solo Acerbi - Juan Jesus, le partite interrotte per razzismo

L&#39;attacco bianconero sta riprendendo a funzionare, mentre la difesa continua a balbettare

Juventus: ripresa offensiva, coma difensivo

Lo scontro diretto di oggi contro l&#39;Atalanta darà il via ad un calendario piuttosto complicato per la Vecchia Signora

Juventus, ora i punti pesano il doppio

La partita contro i bianconeri non è stata perfetta, ma di certo molto indicativa

Il Napoli con la Juve ha recuperato qualcosa del suo miglior passato

La lotta per la Champions League si sta infiammando ed i bianconeri devono ritrovare continuità di risultati

Juventus, è arrivato il tempo di tornare a correre

Cagliari vietato ai deboli di cuore, 7 punti ottenuti nei minuti di recupero

Quella del dopo scudetto rischia di diventare tra le stagioni più negative della gestione De Laurentiis

Paradossi e costanti di un Napoli senza guida

ContentRepresentation

SocialFooter

SponsorFooter

Footer

FooterBottom

Radio TV Serie A

RadioBox

Nel primo derby della Mole stagionale la Juventus raccoglie la sua quarta vittoria in campionato e la prima in trasferta della sua stagione. Tre punti che ridanno un po' di morale alla truppa bianconera, ora issata al settimo posto in classifica in attesa dell'impegno dell'Inter contro la Salernitana che andrà in scena tra poco. Una prestazione certamente non esaltante da parte della formazione allenata da Massimiliano Allegri, ma sufficiente a dare qualche timido segnale di miglioramento.
 
A differenza delle altre partite viste in questa stagione l'inizio del derby da parte della Juventus non è stato esattamente furente e furoreggiante, ma si è vista comunque una squadra concentrata e pronta ribattere colpo su colpo alle iniziative degli avversari, andandoli a pressare alti e non permettendogli una facile e fluida circolazione della pallone. Mentre in fase di costruzione si è visto qualche movimento in più ed una maggiore disponibilità al dialogo ed al movimento, anche se le occasioni da rete faticavano ad arrivare, almeno fino alla mezz'ora della prima frazione. Dopo aver corso un rischio piuttosto importante i bianconeri si sono improvvisamente svegliati, obbligando il portiere dei granata, Vanja Milinkovic-Savic, ad una serie di interventi importanti in rapida successione, partendo con Vlahovic e terminando con Rabiot nel giro di poco più di trenta secondi.&nbsp;
 
Anche la ripresa si apre con una Juventus volitiva, ma il Torino non resta a guardare e prova a farsi vedere più volte dalle parti di Szczesny, senza però creare pericoli eccessivi se si esclude una conclusione di Lazaro da posizione molto, forse troppo, defilata. I bianconeri capitalizzano la prestazione positiva poco prima dello scoccare del ventesimo minuto del secondo tempo: dopo un altro grande intervento di Milinkovic-Savic, la Juventus trova il vantaggio sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Cuadrado, prolungato da Danilo ed infine trasformato in rete con una zampata di Vlahovic a pochi centimetri dalla linea di porta dei granata. Dopo il gol realizzato i bianconeri passano a controllare il match e riescono a portare a casa la vittoria senza correre ulteriori pericoli importanti.
 
Il match di ieri ha raccontato di una Juventus che finalmente si è messa a lavorare a testa bassa con la voglia di riscattarsi ed uscire quanto prima dal periodo di crisi che la sta attanagliando. Sia le scelte del tecnico che l'atteggiamento dimostrato da una buona parte dei giocatori sono state piuttosto indicative in questo senso. Tra i migliori in campo c'è stato indubbiamente Dusan Vlahovic che non solo ha realizzato la rete che ha deciso il derby, ma ha tenuto un atteggiamento da vero leader, anche emotivo, della squadra. Uno tra i segnali più importanti in questo senso il serbo l'ha dato dopo il clamoroso errore di Moise Kean su un invito importante di Kostic: dopo il tiro sbagliato dal compagno Vlahovic ha avuto una prima reazione istintiva di stizza, ma subito dopo si è ricomposto e ha dapprima applaudito il compagno per spronarlo e poi è corso ad abbracciarlo per fargli capire la sua vicinanza.
 
Ennesima partita da leader anche per Danilo: il brasiliano sta dimostrando ogni partita di più di essere prima di tutto un grande uomo anche sul terreno di gioco e poi un giocatore affidabile, capace di trovare continuità di rendimento anche quando il mare è più burrascoso, un punto di riferimento per i compagni che lo cercano spesso come approdo sicuro ed anche utile anche nei sedici metri avversari come dimostra l'assist fornito a Vlahovic.
 
Dopo la vittoria di ieri i giocatori hanno potuto lasciare il ritiro e tornare dalle proprie famiglie, così da poter vivere con più serenità questi giorni senza impegni infrasettimanali e preparare nel migliore dei modi il prossimo tour de force che li porterà fino alla sosta per i Mondiali. I bianconeri partiranno venerdì 21 ottobre, sfida interna contro l'Empoli, per affrontare poi in successione Benfica, Lecce, PSG, Inter, Verona e Lazio con la partita contro i capitolini che andrà in scena il prossimo 13 novembre tra le mura dell'Allianz Stadium. Calendario fittissimo dunque e che potrebbe delineare definitivamente quale sarà la stagione della Juventus.

Torino-Juventus, i bianconeri danno cenni di vita | News

Torino-Juventus, i bianconeri danno cenni di vita

La Vecchia Signora si aggiudica il derby e dà qualche segno di miglioramento

ARTICOLI CORRELATI

Torino-Juventus, i bianconeri danno cenni di vita | News