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Milan-Bologna, finale nel segno del Divin Codino

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&lt;p&gt;Nel cuore di ogni tifoso di calcio che si rispetti c’è spazio per pochi eletti. Una scintilla, un istante, un colpo di genio e il gioco è fatto. Ci si innamora e non si torna più indietro. In Italia, per tanti anni, quel lampo ha avuto un nome e un cognome: &lt;strong&gt;Roberto Baggio&lt;/strong&gt;. E come fai a raccontare uno così? Senza social, senza reel, ma solo riavvolgendo il nastro delle videocassette, aggrappandosi alla nostalgia, provando a far affezionare anche i più giovani. Il Divin Codino era questo: un concentrato di classe, di mistica, di malinconico talento al quale rimanere indifferenti era praticamente impossibile. &lt;strong&gt;Senza bandiera, solo quella italiana, perché Baggio è stato patrimonio di tutti&lt;/strong&gt;. Vicenza per sbocciare, Fiorentina e Juventus per dichiarare al mondo del pallone la propria classe, Inter per affiancarsi a Ronaldo il fenomeno, Brescia per chiudere una storia memorabile, sotto la guida di Carletto Mazzone.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/milan-bologna-quante-curiosita-73mh3o3&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;Milan e Bologna nel mezzo&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;. Proprio le due squadre che mercoledì sera si ritroveranno &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/milan-e-bologna-si-contendono-la-coppa-italia-73mhcef&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;in Finale di Coppa Italia Frecciarossa allo stadio Olimpico di Roma&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;. Entrambe nel destino del Divin Codino, in momenti della carriera che hanno segnato la maturità del giocatore vicentino.&lt;/p&gt;&lt;h2&gt;&lt;strong&gt;Lo Scudetto milanista, Bologna per tornare al vertice&lt;/strong&gt;&lt;/h2&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb&#34; data-image-id=&#34;74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/19a4fad4-74e4-42b0-8b32-cb0b69b21f17/Sito_Img-HERO-BAGGIO-MILAN.jpg&#34; data-asset-id=&#34;74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb&#34; data-image-id=&#34;74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;&lt;strong&gt;Baggio arriva al Milan nell’estate 1995&lt;/strong&gt;, lasciando la Juventus dopo 5 stagioni in bianconero. Fortemente voluto da Fabio Capello, con la maglia rossonera saprà recitare una parte da protagonista in una squadra piena zeppa di talento e personalità forti. Chiuderà la stagione con la conquista dello Scudetto, imponendosi come &lt;strong&gt;miglior assist-man della Serie A 95-96&lt;/strong&gt;. Il campionato successivo non sarà egualmente fortunato: l’11° posto finale e l’esclusione dalle coppe europee porteranno il giocatore a lasciare il Milan.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d&#34; data-image-id=&#34;0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/706fa91c-ed8b-4ceb-bc74-03b5aaba569e/Sito_Img-HERO-BAGGIO-BOLOGNA.jpg&#34; data-asset-id=&#34;0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d&#34; data-image-id=&#34;0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;È qui che parte la nuova avventura. Roberto Baggio &lt;strong&gt;accetta la corte del Bologna&lt;/strong&gt;, con l’obiettivo di riconquistare la nazionale italiana in vista dei mondiali di Francia ’98. In rossoblù tornerà la versione migliore del suo cristallino talento, impattando prepotentemente nella piazza emiliana. I tifosi lo adorano, lui &lt;strong&gt;segna 22 gol nella stagione 97-98&lt;/strong&gt;, stabilendo il proprio record personale di reti in un singolo campionato; alla fine del percorso la chiamata del CT Cesare Maldini è il premio legittimo a un giocatore che ha sempre messo la maglia azzurra davanti a ogni cosa.&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f&#34; data-image-id=&#34;133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/1096c2f4-ccd5-4c54-8592-f9d7b4371ad6/Sito_Img-HERObagnaz.jpg&#34; data-asset-id=&#34;133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f&#34; data-image-id=&#34;133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Parentesi brevi, ma intense quelle citate. Significative e cruciali per restare al vertice del calcio mondiale. Baggio vivrà la finale dello stadio Olimpico consapevole dell’importanza che hanno avuto per lui le tappe Milan e Bologna. Dalla sua, il ricordo vivo di un artista che, come forse nessuno nel calcio italiano, ha saputo unire tante tifoserie rivali. Uno dei pochissimi amati trasversalmente tra quelli passati da Juventus, Milan e Inter; la fede non fa differenza: &lt;strong&gt;Roberto Baggio faceva innamorare per il modo di interpretare questo gioco&lt;/strong&gt;, non per la maglietta che indossava.&lt;/p&gt;&lt;h2&gt;&lt;strong&gt;L’identikit di un campione senza tempo. Il cuore a metà in ottica Finalissima&lt;/strong&gt;&lt;/h2&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Goleador neanche troppo mascherato (205 firme totali e 7° posto nella classifica marcatori all-time di Serie A), vocazione da fantasista &lt;strong&gt;sulle orme di Rivera, Mazzola e Antognoni&lt;/strong&gt;, seconda punta proiettata nel futuro, cecchino scelto sui piazzati. La trasposizione perfetta di Baggio non esiste. Esiste soltanto il punto di osservazione. Le giocate, i gol, gli assist, tutti pezzi di un puzzle più ampio. Attimi dentro a una battaglia.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;&lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/la-storia-e-i-record-della-coppa-73mg6bf&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;La Coppa Italia Frecciarossa&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;&lt;strong&gt; attende il suo Roberto Baggio&lt;/strong&gt;. Milan e Bologna con le proprie frecce. Lo spunto di Leão, la splendida follia di Orsolini, le stoccate di Pulisic e Reijnders, la gioventù ribelle di Castro e Domínguez. Trovare il punto di congiunzione con il passato è difficile, ma sui libri di storia c’è spazio solo per chi ha avuto il coraggio di osare. Il cuore dei tifosi ha bisogno di innamorarsi un’altra volta.&lt;/p&gt;&lt;h2&gt;&lt;strong&gt;All’Olimpico per consegnare la Coppa Italia Frecciarossa&lt;/strong&gt;&lt;/h2&gt;&lt;p&gt;&lt;br&gt;&lt;/p&gt;&lt;figure data-asset-id=&#34;cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7&#34; data-image-id=&#34;cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/533fc3d3-c116-460a-825e-e5f729a720ab/Sito_Img-HEROCOPBAG.jpg&#34; data-asset-id=&#34;cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7&#34; data-image-id=&#34;cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7&#34; alt=&#34;&#34;&gt;&lt;/figure&gt;&lt;p&gt;Sugli spalti mercoledì sera ci sarà anche lui a seguire la finalissima. Magari diviso, sperando in un acuto finale del Milan o forse sognando di rivedere il Bologna con un trofeo da alzare dopo tanto tempo. Uno spettatore d’eccezione per chiudere il cerchio, uno stimolo in più per i protagonisti in campo. &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/gallery/media/coppa-italia/direzione-roma-73mh8ae&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;&lt;strong&gt;Prima, però, al ‘Divin Codino’ spetterà il compito di portare il trofeo in campo&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;. Un momento sicuramente emozionante per i tifosi di Milan e Bologna ma anche per Roberto Baggio. Insomma, roba da mettere ai brividi anche ai più audaci.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Segui su Radio TV Serie A con RDS tutte le ultime notizie sull’APP della Serie A Enilive o sul nostro sito, &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/radiotv&#34;&gt;&lt;strong&gt;clicca qui&lt;/strong&gt;&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto LaPresse + Getty Images)&lt;/p&gt;

La finale di Coppa Italia Frecciarossa tra Milan e Bologna raccontata tra le note della carriera di Roberto Baggio. I passaggi in rossonero e rossoblù, i momenti migliori e le prospettive del match di mercoledì sera.

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Coppa Italia Frecciarossa

Le dichiarazioni dell’allenatore del Parma Carlos Cuesta rilasciate al termine della partita Parma-Spezia, valida per i Sedicesimi della Coppa Italia Frecciarossa.

CARLOS CUESTA: “LA REAZIONE DEL CUORE”

Prendono il via domani i sedicesimi di finale della Coppa Italia Frecciarossa 2025/2026

I RECORD PIÙ VICINI

Gli arbitri che dirigeranno le gare in programma dal 23 al 25 settembre valide per i sedicesimi di Coppa Italia Frecciarossa

Le designazioni arbitrali dei sedicesimi

Oggi in programma Audace Cerignola-Hellas Verona, Spezia-Sampdoria, Udinese-Carrarese e Torino-Modena

Questa sera si chiudono i trentaduesimi

Oggi in programma Milan-Bari, Monza-Frosinone, Parma-Pescara e Cesena-Pisa

Proseguono i trentaduesimi: altre quattro gare

Proseguono i trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa: oggi in programma Venezia-Mantova, Como-Sud Tirol, Cagliari-Entella e Cremonese-Palermo

Oggi altre quattro sfide

Oggi i primi trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa: Empoli-Reggiana, Sassuolo-Catanzaro, Lecce-Juve Stabia e Genoa-Vicenza

I primi 4 trentaduesimi

Gli arbitri che dirigeranno le gare in programma dal 15 al 18 agosto valide i trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa

Le designazioni arbitrali dei trentaduesimi

Si torna in campo da Ferragosto con i trentaduesimi di Coppa Italia Frecciarossa

Date, orari e Programmazione Tv dei trentaduesimi

Ha preso il via nel week end la Coppa Italia Frecciarossa 2025/26

Definite le squadre dei trentaduesimi

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Storie di Serie A | Filippo Galli | Puntata 8 | 25/26

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Nel cuore di ogni tifoso di calcio che si rispetti c’è spazio per pochi eletti. Una scintilla, un istante, un colpo di genio e il gioco è fatto. Ci si innamora e non si torna più indietro. In Italia, per tanti anni, quel lampo ha avuto un nome e un cognome: Roberto Baggio. E come fai a raccontare uno così? Senza social, senza reel, ma solo riavvolgendo il nastro delle videocassette, aggrappandosi alla nostalgia, provando a far affezionare anche i più giovani. Il Divin Codino era questo: un concentrato di classe, di mistica, di malinconico talento al quale rimanere indifferenti era praticamente impossibile. Senza bandiera, solo quella italiana, perché Baggio è stato patrimonio di tutti. Vicenza per sbocciare, Fiorentina e Juventus per dichiarare al mondo del pallone la propria classe, Inter per affiancarsi a Ronaldo il fenomeno, Brescia per chiudere una storia memorabile, sotto la guida di Carletto Mazzone.<a href="https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/milan-bologna-quante-curiosita-73mh3o3" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">Milan e Bologna nel mezzo</a>. Proprio le due squadre che mercoledì sera si ritroveranno <a href="https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/milan-e-bologna-si-contendono-la-coppa-italia-73mhcef" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">in Finale di Coppa Italia Frecciarossa allo stadio Olimpico di Roma</a>. Entrambe nel destino del Divin Codino, in momenti della carriera che hanno segnato la maturità del giocatore vicentino.<h2>Lo Scudetto milanista, Bologna per tornare al vertice</h2> <figure data-asset-id="74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb" data-image-id="74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/19a4fad4-74e4-42b0-8b32-cb0b69b21f17/Sito_Img-HERO-BAGGIO-MILAN.jpg" data-asset-id="74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb" data-image-id="74998412-c38a-4362-80a9-465d5d65a4eb" alt=""></figure>Baggio arriva al Milan nell’estate 1995, lasciando la Juventus dopo 5 stagioni in bianconero. Fortemente voluto da Fabio Capello, con la maglia rossonera saprà recitare una parte da protagonista in una squadra piena zeppa di talento e personalità forti. Chiuderà la stagione con la conquista dello Scudetto, imponendosi come miglior assist-man della Serie A 95-96. Il campionato successivo non sarà egualmente fortunato: l’11° posto finale e l’esclusione dalle coppe europee porteranno il giocatore a lasciare il Milan.<figure data-asset-id="0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d" data-image-id="0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/706fa91c-ed8b-4ceb-bc74-03b5aaba569e/Sito_Img-HERO-BAGGIO-BOLOGNA.jpg" data-asset-id="0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d" data-image-id="0ec0501f-eeb9-4450-a674-336083a1192d" alt=""></figure>È qui che parte la nuova avventura. Roberto Baggio accetta la corte del Bologna, con l’obiettivo di riconquistare la nazionale italiana in vista dei mondiali di Francia ’98. In rossoblù tornerà la versione migliore del suo cristallino talento, impattando prepotentemente nella piazza emiliana. I tifosi lo adorano, lui segna 22 gol nella stagione 97-98, stabilendo il proprio record personale di reti in un singolo campionato; alla fine del percorso la chiamata del CT Cesare Maldini è il premio legittimo a un giocatore che ha sempre messo la maglia azzurra davanti a ogni cosa.<figure data-asset-id="133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f" data-image-id="133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/1096c2f4-ccd5-4c54-8592-f9d7b4371ad6/Sito_Img-HERObagnaz.jpg" data-asset-id="133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f" data-image-id="133b7370-cca6-492b-8850-e76e7c59f34f" alt=""></figure>Parentesi brevi, ma intense quelle citate. Significative e cruciali per restare al vertice del calcio mondiale. Baggio vivrà la finale dello stadio Olimpico consapevole dell’importanza che hanno avuto per lui le tappe Milan e Bologna. Dalla sua, il ricordo vivo di un artista che, come forse nessuno nel calcio italiano, ha saputo unire tante tifoserie rivali. Uno dei pochissimi amati trasversalmente tra quelli passati da Juventus, Milan e Inter; la fede non fa differenza: Roberto Baggio faceva innamorare per il modo di interpretare questo gioco, non per la maglietta che indossava.<h2>L’identikit di un campione senza tempo. Il cuore a metà in ottica Finalissima</h2> Goleador neanche troppo mascherato (205 firme totali e 7° posto nella classifica marcatori all-time di Serie A), vocazione da fantasista sulle orme di Rivera, Mazzola e Antognoni, seconda punta proiettata nel futuro, cecchino scelto sui piazzati. La trasposizione perfetta di Baggio non esiste. Esiste soltanto il punto di osservazione. Le giocate, i gol, gli assist, tutti pezzi di un puzzle più ampio. Attimi dentro a una battaglia.<a href="https://www.legaseriea.it/it/media/coppa-italia/la-storia-e-i-record-della-coppa-73mg6bf" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">La Coppa Italia Frecciarossa</a> attende il suo Roberto Baggio. Milan e Bologna con le proprie frecce. Lo spunto di Leão, la splendida follia di Orsolini, le stoccate di Pulisic e Reijnders, la gioventù ribelle di Castro e Domínguez. Trovare il punto di congiunzione con il passato è difficile, ma sui libri di storia c’è spazio solo per chi ha avuto il coraggio di osare. Il cuore dei tifosi ha bisogno di innamorarsi un’altra volta.<h2>All’Olimpico per consegnare la Coppa Italia Frecciarossa</h2> <figure data-asset-id="cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7" data-image-id="cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7"><img src="https://assets-eu-01.kc-usercontent.com:443/6be6dbcf-fd70-012d-ec80-2d3245f5ce6a/533fc3d3-c116-460a-825e-e5f729a720ab/Sito_Img-HEROCOPBAG.jpg" data-asset-id="cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7" data-image-id="cc03890d-06eb-4e8c-abca-4bdfb4210fc7" alt=""></figure>Sugli spalti mercoledì sera ci sarà anche lui a seguire la finalissima. Magari diviso, sperando in un acuto finale del Milan o forse sognando di rivedere il Bologna con un trofeo da alzare dopo tanto tempo. 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