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LE DICHIARAZIONI DEI PROTAGONISTI BIANCONERI: &#34;ABBIAMO SCRITTO LA STORIA&#34;

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Sono strafelice di entrare nella storia di questa squadra: è qualcosa che non ha prezzo&#34;. Queste le prime parole di &lt;strong&gt;Paulo Dybala&lt;/strong&gt; da Campione d&amp;#39;Italia con la Juventus. &#34;Sono contentissimo di aver raggiunto questo traguardo, di aver vinto lo Scudetto che spero sia il primo di tanti. Sono contento di aver aiutato la mia squadra, dobbiamo continuare così, non staccare la spina perché abbiamo un&amp;#39;altra finale da vincere. Il gol di Cuadrado nel derby ci ha dato questa carica. Abbiamo vinto 24 partite su 25 e vogliamo fare 28 su 29. Ad inizio stagione avevo un altro obiettivo, fare 10-15 gol, ma da quando mi hanno detto che Carlitos ne aveva fatti 21 mi sto allenando per arrivarci o farne uno in più. Lui ancora oggi è un idolo anche se è andato via ed io voglio rimanere nei cuori dei tifosi come c&amp;#39;è rimasto lui&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;E&amp;#39; stata una stagione pazzesca: ci davano per morti e invece eccoci qui&#34;. &lt;strong&gt;Leonardo Bonucci&lt;/strong&gt; festeggia il quinto Scudetto consecutivo della Juventus. &#34;Dovevamo cambiare rotta e la direzione ce l&amp;#39;ha data il nostro capitano in quel famoso discorso. La Juventus del primo mese e mezzo era troppo brutta per essere quella vera e infatti sono venuti fuori gli uomini prima dei giocatori. Così abbiamo fatto 24 vittorie su 25. Gran parte del merito va all&amp;#39;allenatore, che non ci ha mai messo l&amp;#39;ansia del risultato, e poi a Buffon e a noi senatori, che abbiamo preso per mano questa squadra. Dei cinque Scudetti vinti il più importante per me è il primo, perché ha dato il via al ciclo, mentre al secondo posto metto questo, per come è arrivato. La svolta quest&amp;#39;anno è stata nel capire, noi vecchi, cosa stavamo perdendo: avremmo dato ragione a chi diceva che senza campioni come Pirlo, Vidal e Tevez non saremmo stati gli stessi. Invece abbiamo dimostrato che, a partire dalla società, questo è un gruppo vincente&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Alla squadra darei 10, per quello che ha fatto nonostante la partenza. Siamo diventati una vera squadra, con grande solidità e con giocatori che sono diventati campioni&#34;. Questo il voto che &lt;strong&gt;Andrea Barzagli&lt;/strong&gt; dà alla Juventus per la conquista dello Scudetto. &#34;Ma la stagione non è finita: abbiamo ancora la finale di TIM Cup, la nostra mentalità è di non appagarsi mai e volere sempre puntare al trofeo successivo. Quando sono arrivato dal Wolfsburg mi sono rimesso in gioco: volevo dimostrare a me stesso per primo che potevo stare ad alti livelli. Come è stato possibile mantenere questo passo? La spiegazione sta anche nella crescita di molti ragazzi che sono arrivati quest&amp;#39;anno: hanno capito che qui conta solo vincere. Il mix tra loro e noi &amp;#39;vecchietti&amp;#39; ha permesso il realizzarsi di questa camminata inarrestabile. Il gol di Cuadrado nel derby è stata una delle svolte: a volte ci sono momenti che ti decidono le stagioni, ma per fare 25 risultati utili consecutivi devi avere una solidità tale che la sorte conta poco&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Uno Scudetto epocale per l&amp;#39;importanza, visto che è il quinto consecutivo, e per come l&amp;#39;abbiamo vinto, con una rimonta incredibile, impressionante, che mi auguro non si sia fermata alla vittoria di Firenze ma prosegua in queste ultime tre gare per suggellare una stagione irripetibile&#34;. Così il capitano della Juventus, &lt;strong&gt;Gianluigi Buffon&lt;/strong&gt;. &#34;Ci sono stati dei momenti, soprattutto all&amp;#39;inizio, in cui la paura di non farcela e di aver pensato anche troppo positivo in precedenza poteva averci tratto in errore e invece poi alla fine con la forza di un gruppo di lavoro stupendo e responsabile e di una società forte che nei momenti opportuni ci ha spalleggiato o &#34;frustato&#34; siamo arrivati a compiere un&amp;#39;impresa difficile. La parata più importante parata è stata quella con il Torino, venivamo dalla gara di Sassuolo, il Toro era pervenuto al pareggio in casa nostra. Mancavano 25&amp;#39; alla fine, se avesse fatto il 2-1 ci avrebbe tagliato le gambe. Quella mia parata, invece, ci ha permesso di rimanere pari e di vincere poi al 95&amp;#39; con Cuadrado e da lì è ripartita la rimonta&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto LaPresse)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;

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"Sono strafelice di entrare nella storia di questa squadra: è qualcosa che non ha prezzo". Queste le prime parole di Paulo Dybala da Campione d&#39;Italia con la Juventus. "Sono contentissimo di aver raggiunto questo traguardo, di aver vinto lo Scudetto che spero sia il primo di tanti. Sono contento di aver aiutato la mia squadra, dobbiamo continuare così, non staccare la spina perché abbiamo un&#39;altra finale da vincere. Il gol di Cuadrado nel derby ci ha dato questa carica. Abbiamo vinto 24 partite su 25 e vogliamo fare 28 su 29. Ad inizio stagione avevo un altro obiettivo, fare 10-15 gol, ma da quando mi hanno detto che Carlitos ne aveva fatti 21 mi sto allenando per arrivarci o farne uno in più. Lui ancora oggi è un idolo anche se è andato via ed io voglio rimanere nei cuori dei tifosi come c&#39;è rimasto lui".

"E&#39; stata una stagione pazzesca: ci davano per morti e invece eccoci qui". Leonardo Bonucci festeggia il quinto Scudetto consecutivo della Juventus. "Dovevamo cambiare rotta e la direzione ce l&#39;ha data il nostro capitano in quel famoso discorso. La Juventus del primo mese e mezzo era troppo brutta per essere quella vera e infatti sono venuti fuori gli uomini prima dei giocatori. Così abbiamo fatto 24 vittorie su 25. Gran parte del merito va all&#39;allenatore, che non ci ha mai messo l&#39;ansia del risultato, e poi a Buffon e a noi senatori, che abbiamo preso per mano questa squadra. Dei cinque Scudetti vinti il più importante per me è il primo, perché ha dato il via al ciclo, mentre al secondo posto metto questo, per come è arrivato. La svolta quest&#39;anno è stata nel capire, noi vecchi, cosa stavamo perdendo: avremmo dato ragione a chi diceva che senza campioni come Pirlo, Vidal e Tevez non saremmo stati gli stessi. Invece abbiamo dimostrato che, a partire dalla società, questo è un gruppo vincente".

"Alla squadra darei 10, per quello che ha fatto nonostante la partenza. Siamo diventati una vera squadra, con grande solidità e con giocatori che sono diventati campioni". Questo il voto che Andrea Barzagli dà alla Juventus per la conquista dello Scudetto. "Ma la stagione non è finita: abbiamo ancora la finale di TIM Cup, la nostra mentalità è di non appagarsi mai e volere sempre puntare al trofeo successivo. Quando sono arrivato dal Wolfsburg mi sono rimesso in gioco: volevo dimostrare a me stesso per primo che potevo stare ad alti livelli. Come è stato possibile mantenere questo passo? La spiegazione sta anche nella crescita di molti ragazzi che sono arrivati quest&#39;anno: hanno capito che qui conta solo vincere. Il mix tra loro e noi &#39;vecchietti&#39; ha permesso il realizzarsi di questa camminata inarrestabile. Il gol di Cuadrado nel derby è stata una delle svolte: a volte ci sono momenti che ti decidono le stagioni, ma per fare 25 risultati utili consecutivi devi avere una solidità tale che la sorte conta poco".

"Uno Scudetto epocale per l&#39;importanza, visto che è il quinto consecutivo, e per come l&#39;abbiamo vinto, con una rimonta incredibile, impressionante, che mi auguro non si sia fermata alla vittoria di Firenze ma prosegua in queste ultime tre gare per suggellare una stagione irripetibile". Così il capitano della Juventus, Gianluigi Buffon. "Ci sono stati dei momenti, soprattutto all&#39;inizio, in cui la paura di non farcela e di aver pensato anche troppo positivo in precedenza poteva averci tratto in errore e invece poi alla fine con la forza di un gruppo di lavoro stupendo e responsabile e di una società forte che nei momenti opportuni ci ha spalleggiato o "frustato" siamo arrivati a compiere un&#39;impresa difficile. La parata più importante parata è stata quella con il Torino, venivamo dalla gara di Sassuolo, il Toro era pervenuto al pareggio in casa nostra. Mancavano 25&#39; alla fine, se avesse fatto il 2-1 ci avrebbe tagliato le gambe. Quella mia parata, invece, ci ha permesso di rimanere pari e di vincere poi al 95&#39; con Cuadrado e da lì è ripartita la rimonta".

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