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L&#39;UDINESE HA PRESENTATO SEI NUOVI GIOCATORI

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Sei giocatori, sei nazionalità diverse, due soli colori addosso: il bianco e il nero dell’&lt;strong&gt;Udinese&lt;/strong&gt;. Presentati dal Direttore Sportivo Manuel Gerolin i nuovi acquisti stranieri arrivati a rinforzare la rosa a disposizione di Mister Delneri. Il più recente, ufficializzato solo il 16 agosto, lo svizzero Valon Behrami, alla terza esperienza nel campionato italiano. Accanto a lui anche il nuovo numero 9 Raid Bajić, l’esperto difensore olandese Bram Nuytinck e i più giovani Svante Ingelsson, Antonin Barak e Aly Mallè.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;A rompere il ghiaccio delle domande dei giornalisti è stato proprio il più giovane, &lt;strong&gt;Aly Mallè&lt;/strong&gt;: “Sono felice di giocare uno dei migliori campionati del mondo e di farlo nell’Udinese - ha spiegato la punta del Mali - sono impaziente di cominciare ora che mi sono lasciato alle spalle i problemi fisici di questa estate”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Antonin Barak&lt;/strong&gt; ha stupito tutti rispondendo ai giornalisti già in un discreto italiano: “Ho studiato già da quattro mesi sia la lingua che la squadra. A centrocampo sono accanto a giocatori forti ma sono pronto per la mia chance”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Giovani accanto al più esperto, &lt;strong&gt;Valon Behrami&lt;/strong&gt;: “Ho vissuto da avversario le fasi più esaltanti della storia recente dell’Udinese e anche fasi più complicate, in cui si è vista una società che sapeva bene quello che faceva, puntando su alcuni giocatori per valorizzarli. Poche società in Italia valorizzano i giovani come questa, sono felice di dare il mio contributo di esperienza a questo progetto. Questa firma - ha continuato Behrami - per me è stata importante, aiuterò i più giovani sia in campo che fuori. A livello di campo mi trovo bene a giocare a due o a tre davanti alla difesa, ma la priorità ora è di entrare rapidamente in condizione. Se in Inghilterra apprendi un certo tipo di mentalità e di intensità gioco, in Italia ti senti più giocatore e io sono entusiasta di tornare un’altra volta qui”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;“Mi sento onorato di essere arrivato in una squadra italiana - ha detto &lt;strong&gt;Raid Bajić&lt;/strong&gt; - sono convinto di poter rendere felici i miei nuovi tifosi. Come giocherò in attacco lo deciderà il Mister. Il mio connazionale Dzeko mi ha già spiegato cosa vuol dire giocare in italia e quanto sia complicato segnare, ma io darà il meglio e le mie speranze sono molto alte”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;strong&gt;Bram Nuytinck&lt;/strong&gt; ha già giocato alcune partite con la prima squadra, e non è impensierito dall’inizio del campionato “giocherò anche all’esordio come gioco solitamente. Mi piace guidare la squadra dalla mia posizione al centro della difesa e parlare molto con i compagni. In queste prime settimane mi sto ambientando e le prestazioni fino ad ora sono state normali, sia io che la squadra miglioreremo certamente”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Chiusura affidata a &lt;strong&gt;Ingelsson&lt;/strong&gt;, che non si identifica con una posizione precisa a centrocampo: “Non c’è un ruolo che sento più giusto o vero per me, posso giocare in ogni posizione che mi chieda il mister, anche se dovendo scegliere mi piace giocare o a destra o a sinistra”.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto Udinese Calcio)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.udinese.it&#34;&gt;www.udinese.it&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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Sei giocatori, sei nazionalità diverse, due soli colori addosso: il bianco e il nero dell’Udinese. Presentati dal Direttore Sportivo Manuel Gerolin i nuovi acquisti stranieri arrivati a rinforzare la rosa a disposizione di Mister Delneri. Il più recente, ufficializzato solo il 16 agosto, lo svizzero Valon Behrami, alla terza esperienza nel campionato italiano. Accanto a lui anche il nuovo numero 9 Raid Bajić, l’esperto difensore olandese Bram Nuytinck e i più giovani Svante Ingelsson, Antonin Barak e Aly Mallè.

A rompere il ghiaccio delle domande dei giornalisti è stato proprio il più giovane, Aly Mallè: “Sono felice di giocare uno dei migliori campionati del mondo e di farlo nell’Udinese - ha spiegato la punta del Mali - sono impaziente di cominciare ora che mi sono lasciato alle spalle i problemi fisici di questa estate”.

Antonin Barak ha stupito tutti rispondendo ai giornalisti già in un discreto italiano: “Ho studiato già da quattro mesi sia la lingua che la squadra. A centrocampo sono accanto a giocatori forti ma sono pronto per la mia chance”.

Giovani accanto al più esperto, Valon Behrami: “Ho vissuto da avversario le fasi più esaltanti della storia recente dell’Udinese e anche fasi più complicate, in cui si è vista una società che sapeva bene quello che faceva, puntando su alcuni giocatori per valorizzarli. Poche società in Italia valorizzano i giovani come questa, sono felice di dare il mio contributo di esperienza a questo progetto. Questa firma - ha continuato Behrami - per me è stata importante, aiuterò i più giovani sia in campo che fuori. A livello di campo mi trovo bene a giocare a due o a tre davanti alla difesa, ma la priorità ora è di entrare rapidamente in condizione. Se in Inghilterra apprendi un certo tipo di mentalità e di intensità gioco, in Italia ti senti più giocatore e io sono entusiasta di tornare un’altra volta qui”.

“Mi sento onorato di essere arrivato in una squadra italiana - ha detto Raid Bajić - sono convinto di poter rendere felici i miei nuovi tifosi. Come giocherò in attacco lo deciderà il Mister. Il mio connazionale Dzeko mi ha già spiegato cosa vuol dire giocare in italia e quanto sia complicato segnare, ma io darà il meglio e le mie speranze sono molto alte”.

Bram Nuytinck ha già giocato alcune partite con la prima squadra, e non è impensierito dall’inizio del campionato “giocherò anche all’esordio come gioco solitamente. Mi piace guidare la squadra dalla mia posizione al centro della difesa e parlare molto con i compagni. In queste prime settimane mi sto ambientando e le prestazioni fino ad ora sono state normali, sia io che la squadra miglioreremo certamente”.

Chiusura affidata a Ingelsson, che non si identifica con una posizione precisa a centrocampo: “Non c’è un ruolo che sento più giusto o vero per me, posso giocare in ogni posizione che mi chieda il mister, anche se dovendo scegliere mi piace giocare o a destra o a sinistra”.

(Foto Udinese Calcio)

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