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&lt;p&gt;All&#39;inizio dello scorso anno c&#39;era chi guardava l&#39;allenatore toscano con un po’ di sospetto: nonostante gli ottimi risultati raggiunti con Venezia ed Empoli, Dionisi era pur sempre un debuttante che doveva raccogliere la pesante eredità di Roberto De Zerbi. Dopo appena pochi mesi però ogni dubbio è stato spazzato via dalle prestazioni dei neroverdi che ora ripartono per migliorare l’undicesimo posto raggiunto nello scorso campionato.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Mister ci siamo! Si è aperta la sua seconda stagione a Sassuolo!&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sicuramente c&#39;è grande entusiasmo perché si ricomincia, abbiamo voglia di lavorare, di metterci in discussione e di migliorarci. L&#39;estate scorsa non era facile ripartire, dopo la stagione molto positiva, con un bel po&#39; di cambiamenti, allenatore compreso. Abbiamo giocato un buon campionato e abbiamo finito bene il nostro percorso. Speriamo di ripartire da dove abbiamo lasciato.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Ci racconta il suo concetto di gioco? Modulo preferito?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Per quanto riguarda il modulo credo che un allenatore si debba adattare ai giocatori che ha. Ripartiremo dalla difesa a quattro e poi in base alle caratteristiche dei giocatori svilupperemo il gioco dal centrocampo in avanti. Vogliamo valorizzare i giocatori che abbiamo. C&#39;è tanta qualità, magari un po&#39; meno struttura fisica, quindi l&#39;idea sarà di provare a giocare palla a terra il più possibile, al netto del fatto che gli avversari te lo permettano.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Parlando di nuovi, è arrivato Augustin Alvarez, giovane, promettente e con tanta voglia di fare bene!&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Mi pare che l&#39;atteggiamento sia quello giusto, le qualità le ha, ma bisogna dargli un po&#39; di tempo perché è un ragazzo del 2001 che arriva dal Sudamerica. Ha già giocato partite importanti e ha esperienza, ma dobbiamo cercare di convogliare la sua esperienza nel nostro campionato che è un po’ diverso. Bisognerà dargli i tempi giusti di inserimento, poi sicuramente farà bene.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Parlando di &#39;vecchi&#39; invece?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Se ad oggi devo spendere un nome mi sento di spenderlo per un giocatore totale di questa squadra. Io l&#39;ho definito top player, non sono stato il primo a definirlo così e non sarò l&#39;ultimo: dico Domenico Berardi. Però mi piacerebbe cominciare a sentire parlare di squadra, perché come individualità abbiamo parecchia qualità, come squadra invece dobbiamo migliorare perché spesso non riusciamo a esprimerci come potremmo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;In cosa dovrete migliorare?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Alla fine lo scorso anno i numeri sono tornati: aver fatto 50 punti non è cosa da poco, non era scontato, avrei firmato a inizio stagione. Possiamo migliorare nell&#39;equilibrio di squadra, se prendiamo tanti gol non è solo la difesa a sbagliare, così come non è solo l&#39;attacco a far bene se facciamo tanti gol. C&#39;è un lavoro di squadra che deve essere fatto al meglio. fino a questo momento si è valorizzata tanto la fase propositiva, un po&#39; meno quella difensiva, dovremo cercare di avere più equilibrio. Il nostro punto di partenza deve essere la parte finale del campionato scorso. Bisogna prendere quei numeri e migliorarli. Bisogna cercare di migliorare il punteggio, i gol fatti e subiti, e se riusciremo a fare questo ci prenderemo grandi soddisfazioni. Fermo restando che non sarà facile confermarsi. Già è difficile fare bene, confermarsi è ancora più complicato.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;A proposito di partite complicate, la prima di campionato la Juventus vi aspetta a Torino...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sappiamo che sarà difficile ripetersi perchè l&#39;anno scorso è andata bene contro la Juve. Ogni stagione però è diversa. Troveremo una Juve diversa, più motivata, rinforzata, e sicuramente avranno voglia di dimostrare subito di essere una seria candidata al titolo. Sicuramente sarà stimolante, ma una partenza più difficile non ci sarebbe potuta essere.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Questo sarà un campionato molto particolare...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Sarà una stagione atipica, ci sarà questa interruzione molto lunga in mezzo, ma fortunatamente sarà uguale per tutti. Lo vivremo per la prima volta e quindi dovremo farci trovare pronti dall&#39;inizio, senza poterci permettere partite di rodaggio, si giocheranno 15 giornate di campionato in tre mesi più la Coppa Italia e l&#39;Europa, chi ce l&#39;ha. Sarà tutto abbastanza concentrato e dovremmo essere bravi a fornire buone prestazioni fin dall&#39;inizio, poi al futuro ci penseremo.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;A livello di preparazione cambia qualcosa?&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Abbiamo iniziato a pensare alla sosta, anche se al momento ci stiamo concentrando sul presente per inserire i nuovi o chi è tornato come Obiang. E&#39; normale che dopo aver pensato al breve periodo programmeremo anche a lungo termine. Dopo uno stop per riposare un po&#39; a novembre intensificheremo gli allenamenti come si fa nella preparazione estiva.&lt;/p&gt; &lt;p&gt;&lt;strong&gt;Il suo staff si è arricchito di una figura importante...&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt; &lt;p&gt;Siamo tutti felici della scelta di Francesco Magnanelli di far parte dello staff. Io ho condiviso la scelta con la società e sono felicissimo che sia con noi. Francesco ha intrapreso questa strada da pochi giorni, ma ci ha messo subito grande entusiasmo. Anche la decisone di ritirare il numero 4 è stata un bellissimo gesto, meritato, Francesco non è solo un calciatore è anche un ragazzo un uomo con dei valori. Le sue conoscenze unite ai suoi valori saranno utilissime allo staff. Credo che per lui questa esperienza possa essere stimolante e di crescita, ma sarà un&#39;occasione di crescita anche per me e il mio staff.&lt;/p&gt;

Continuiamo il nostro tour con il Sassuolo che dopo il buonissimo campionato dello scorso anno cercherà di alzare ulteriormente l&#39;asticella dell&#39;obiettivo stagionale

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All'inizio dello scorso anno c'era chi guardava l'allenatore toscano con un po’ di sospetto: nonostante gli ottimi risultati raggiunti con Venezia ed Empoli, Dionisi era pur sempre un debuttante che doveva raccogliere la pesante eredità di Roberto De Zerbi. Dopo appena pochi mesi però ogni dubbio è stato spazzato via dalle prestazioni dei neroverdi che ora ripartono per migliorare l’undicesimo posto raggiunto nello scorso campionato.
Mister ci siamo! Si è aperta la sua seconda stagione a Sassuolo!
Sicuramente c'è grande entusiasmo perché si ricomincia, abbiamo voglia di lavorare, di metterci in discussione e di migliorarci. L'estate scorsa non era facile ripartire, dopo la stagione molto positiva, con un bel po' di cambiamenti, allenatore compreso. Abbiamo giocato un buon campionato e abbiamo finito bene il nostro percorso. Speriamo di ripartire da dove abbiamo lasciato.
Ci racconta il suo concetto di gioco? Modulo preferito?
Per quanto riguarda il modulo credo che un allenatore si debba adattare ai giocatori che ha. Ripartiremo dalla difesa a quattro e poi in base alle caratteristiche dei giocatori svilupperemo il gioco dal centrocampo in avanti. Vogliamo valorizzare i giocatori che abbiamo. C'è tanta qualità, magari un po' meno struttura fisica, quindi l'idea sarà di provare a giocare palla a terra il più possibile, al netto del fatto che gli avversari te lo permettano.
Parlando di nuovi, è arrivato Augustin Alvarez, giovane, promettente e con tanta voglia di fare bene!
Mi pare che l'atteggiamento sia quello giusto, le qualità le ha, ma bisogna dargli un po' di tempo perché è un ragazzo del 2001 che arriva dal Sudamerica. Ha già giocato partite importanti e ha esperienza, ma dobbiamo cercare di convogliare la sua esperienza nel nostro campionato che è un po’ diverso. Bisognerà dargli i tempi giusti di inserimento, poi sicuramente farà bene.
Parlando di 'vecchi' invece?
Se ad oggi devo spendere un nome mi sento di spenderlo per un giocatore totale di questa squadra. Io l'ho definito top player, non sono stato il primo a definirlo così e non sarò l'ultimo: dico Domenico Berardi. Però mi piacerebbe cominciare a sentire parlare di squadra, perché come individualità abbiamo parecchia qualità, come squadra invece dobbiamo migliorare perché spesso non riusciamo a esprimerci come potremmo.
In cosa dovrete migliorare?
Alla fine lo scorso anno i numeri sono tornati: aver fatto 50 punti non è cosa da poco, non era scontato, avrei firmato a inizio stagione. Possiamo migliorare nell'equilibrio di squadra, se prendiamo tanti gol non è solo la difesa a sbagliare, così come non è solo l'attacco a far bene se facciamo tanti gol. C'è un lavoro di squadra che deve essere fatto al meglio. fino a questo momento si è valorizzata tanto la fase propositiva, un po' meno quella difensiva, dovremo cercare di avere più equilibrio. Il nostro punto di partenza deve essere la parte finale del campionato scorso. Bisogna prendere quei numeri e migliorarli. Bisogna cercare di migliorare il punteggio, i gol fatti e subiti, e se riusciremo a fare questo ci prenderemo grandi soddisfazioni. Fermo restando che non sarà facile confermarsi. Già è difficile fare bene, confermarsi è ancora più complicato.
A proposito di partite complicate, la prima di campionato la Juventus vi aspetta a Torino...
Sappiamo che sarà difficile ripetersi perchè l'anno scorso è andata bene contro la Juve. Ogni stagione però è diversa. Troveremo una Juve diversa, più motivata, rinforzata, e sicuramente avranno voglia di dimostrare subito di essere una seria candidata al titolo. Sicuramente sarà stimolante, ma una partenza più difficile non ci sarebbe potuta essere.
Questo sarà un campionato molto particolare...
Sarà una stagione atipica, ci sarà questa interruzione molto lunga in mezzo, ma fortunatamente sarà uguale per tutti. Lo vivremo per la prima volta e quindi dovremo farci trovare pronti dall'inizio, senza poterci permettere partite di rodaggio, si giocheranno 15 giornate di campionato in tre mesi più la Coppa Italia e l'Europa, chi ce l'ha. Sarà tutto abbastanza concentrato e dovremmo essere bravi a fornire buone prestazioni fin dall'inizio, poi al futuro ci penseremo.
A livello di preparazione cambia qualcosa?
Abbiamo iniziato a pensare alla sosta, anche se al momento ci stiamo concentrando sul presente per inserire i nuovi o chi è tornato come Obiang. E' normale che dopo aver pensato al breve periodo programmeremo anche a lungo termine. Dopo uno stop per riposare un po' a novembre intensificheremo gli allenamenti come si fa nella preparazione estiva.
Il suo staff si è arricchito di una figura importante...
Siamo tutti felici della scelta di Francesco Magnanelli di far parte dello staff. Io ho condiviso la scelta con la società e sono felicissimo che sia con noi. Francesco ha intrapreso questa strada da pochi giorni, ma ci ha messo subito grande entusiasmo. Anche la decisone di ritirare il numero 4 è stata un bellissimo gesto, meritato, Francesco non è solo un calciatore è anche un ragazzo un uomo con dei valori. Le sue conoscenze unite ai suoi valori saranno utilissime allo staff. Credo che per lui questa esperienza possa essere stimolante e di crescita, ma sarà un'occasione di crescita anche per me e il mio staff.

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