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PIOLI: &#34;VOGLIO UNA SQUADRA CHE GIOCHI CON PASSIONE&#34;

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&lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;Nella sua prima conferenza stampa da allenatore dell&amp;#39;Inter, &lt;strong&gt;Stefano Pioli&lt;/strong&gt; ha incontrato i giornalisti presenti nella sala stampa del centro sportivo &amp;#39;Angelo Moratti&amp;#39;, dopo aver diretto l&amp;#39;allenamento mattutino: &#34;Per me è una grande gioia sedermi sulla panchina dell&amp;#39;Inter. Mi rendo conto di aver grandi responsabilità ma darò tutto per questa squadra e per questi colori&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Come mi descriverei? Lavoro tanto, non lascio nulla al caso, ho uno staff che lavora con passione. Io cerco di spingere i giocatori a dare il loro massimo. Con l&amp;#39;Inter ho avuto un contatto la settimana scorsa e poi le cose si sono evolute naturalmente. Il mio staff è un gruppo affiatato, che lavora tanto e sa che il calcio è tanto bello quanto imprevedibile. Io e il mio staff valutiamo tutte le situazioni per capire se c&amp;#39;è qualche carenza a livello di preparazione atletica. Ho conosciuto Samuel da avversario, ho sempre pensato di trovarmi di fronte una persona seria che possa mettere a disposizione del gruppo grandi valori anche umani. Sarà utile a tutti noi avere nello staff una persona che può farci crescere&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Ho sempre creduto che Candreva sia un grande professionista. I contesti rispetto a Roma sono diversi, so che Antonio sta facendo bene e potrà fare ancora meglio, l&amp;#39;ho sempre stimolato in questo senso. Da lui mi aspetto tanto. Banega? Un giocatore intelligente, che sa muoversi e verticalizzare. Avere giocatori a disposizione con queste qualità è sempre utile. Sono contentissimo di poter allenare Icardi, che è un grande giocatore, ha grande talento e sta segnando molto. In campo e non è un esempio da seguire. Poi abbiamo tanti giocatori di qualità davanti e a centrocampo, dovremo occupare l&amp;#39;area avversaria con più giocatori e con tempi migliori. Durante la settimana dovrò capire chi schierare domenica per domenica, tutti i giocatori che sanno far vincere le partite sono utili&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Possiamo ottenere dei successi solo se ognuno rinuncia a qualcosa del proprio &amp;#39;io&amp;#39; per mettersi al servizio della squadra. Il talento da solo non è sufficiente, voglio una squadra che giochi con passione e con il cuore in mano. Lo meritano i tifosi, dobbiamo prendere e trasmettere energia a loro. Abbiamo un mese importantissimo, dal 20 novembre iniziamo con il derby e avremo 8 partite in un mese. L&amp;#39;organico è numeroso ma farò in modo che tutti abbiano la loro occasione. Per avere successo serve una mentalità vincente e propositiva, per me l&amp;#39;obiettivo principale è che i giocatori abbiano voglia di scendere in campo per mettere sotto l&amp;#39;avversario. I valori tecnici per essere una squadra forte ci sono già. Obiettivo? Ritornare in Champions League, c&amp;#39;è tutto il tempo per farlo. Lo meritano la proprietà e il presidente, dalla struttura societaria è arrivato tutto il supporto per fare al meglio il lavoro che viene richiesto. Sappiamo che il cammino non sarà semplice e dovremo lavorare duramente giorno per giorno. Cercherò che renderlo il più semplice possibile&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;Interpretazioni e atteggiamenti, il calcio è fatto di questo. La sosta mi permetterà di prendere confidenza con l&amp;#39;ambiente nerazzurro, che è molto strutturato ma numeroso. Avrò a disposizione la squadra solamente prima del derby. Ogni sistema di gioco può essere interpretato a prescindere dai moduli. All&amp;#39;inizio non penso di cambiare molto. Ci si allena durante la settimana per come si vuole affrontare la partita: io voglio un calcio aggressivo perciò lavoreremo in quella direzione. Dovremo avere più giocatori bravi a muovere il pallone per avere una manovra fluida, veloce e soprattutto imprevedibile&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&#34;L&amp;#39;Inter non vuole la normalità, vuole qualcosa in più. Io cerco di sviluppare al meglio il potenziale a disposizione, a fine stagione quando si tireranno le somme spero di essere stato un &amp;#39;potenziatore&amp;#39; e non un normalizzatore. Trapattoni mi ha allenato e mi ha insegnato tanto. Ognuno deve seguire il suo percorso, io so di allenare un club tra i più importanti al mondo. Non è male essere sotto pressione, ma penso che questa occasione arrivi nel momento giusto della mia carriera. Ringrazierò sempre anche Parma per quello che mi ha dato come ambiente. Darò tutto e pretenderò tutto. Non contano niente il mio contratto o il mio futuro, conta solo il bene dell&amp;#39;Inter&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;em&gt;(Foto F.C. Inter)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p style=&#34;text-align: justify;&#34;&gt;&lt;a href=&#34;http://www.inter.it&#34;&gt;www.inter.it&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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Nella sua prima conferenza stampa da allenatore dell&#39;Inter, Stefano Pioli ha incontrato i giornalisti presenti nella sala stampa del centro sportivo &#39;Angelo Moratti&#39;, dopo aver diretto l&#39;allenamento mattutino: "Per me è una grande gioia sedermi sulla panchina dell&#39;Inter. Mi rendo conto di aver grandi responsabilità ma darò tutto per questa squadra e per questi colori".

"Come mi descriverei? Lavoro tanto, non lascio nulla al caso, ho uno staff che lavora con passione. Io cerco di spingere i giocatori a dare il loro massimo. Con l&#39;Inter ho avuto un contatto la settimana scorsa e poi le cose si sono evolute naturalmente. Il mio staff è un gruppo affiatato, che lavora tanto e sa che il calcio è tanto bello quanto imprevedibile. Io e il mio staff valutiamo tutte le situazioni per capire se c&#39;è qualche carenza a livello di preparazione atletica. Ho conosciuto Samuel da avversario, ho sempre pensato di trovarmi di fronte una persona seria che possa mettere a disposizione del gruppo grandi valori anche umani. Sarà utile a tutti noi avere nello staff una persona che può farci crescere".

"Ho sempre creduto che Candreva sia un grande professionista. I contesti rispetto a Roma sono diversi, so che Antonio sta facendo bene e potrà fare ancora meglio, l&#39;ho sempre stimolato in questo senso. Da lui mi aspetto tanto. Banega? Un giocatore intelligente, che sa muoversi e verticalizzare. Avere giocatori a disposizione con queste qualità è sempre utile. Sono contentissimo di poter allenare Icardi, che è un grande giocatore, ha grande talento e sta segnando molto. In campo e non è un esempio da seguire. Poi abbiamo tanti giocatori di qualità davanti e a centrocampo, dovremo occupare l&#39;area avversaria con più giocatori e con tempi migliori. Durante la settimana dovrò capire chi schierare domenica per domenica, tutti i giocatori che sanno far vincere le partite sono utili".

"Possiamo ottenere dei successi solo se ognuno rinuncia a qualcosa del proprio &#39;io&#39; per mettersi al servizio della squadra. Il talento da solo non è sufficiente, voglio una squadra che giochi con passione e con il cuore in mano. Lo meritano i tifosi, dobbiamo prendere e trasmettere energia a loro. Abbiamo un mese importantissimo, dal 20 novembre iniziamo con il derby e avremo 8 partite in un mese. L&#39;organico è numeroso ma farò in modo che tutti abbiano la loro occasione. Per avere successo serve una mentalità vincente e propositiva, per me l&#39;obiettivo principale è che i giocatori abbiano voglia di scendere in campo per mettere sotto l&#39;avversario. I valori tecnici per essere una squadra forte ci sono già. Obiettivo? Ritornare in Champions League, c&#39;è tutto il tempo per farlo. Lo meritano la proprietà e il presidente, dalla struttura societaria è arrivato tutto il supporto per fare al meglio il lavoro che viene richiesto. Sappiamo che il cammino non sarà semplice e dovremo lavorare duramente giorno per giorno. Cercherò che renderlo il più semplice possibile".

"Interpretazioni e atteggiamenti, il calcio è fatto di questo. La sosta mi permetterà di prendere confidenza con l&#39;ambiente nerazzurro, che è molto strutturato ma numeroso. Avrò a disposizione la squadra solamente prima del derby. Ogni sistema di gioco può essere interpretato a prescindere dai moduli. All&#39;inizio non penso di cambiare molto. Ci si allena durante la settimana per come si vuole affrontare la partita: io voglio un calcio aggressivo perciò lavoreremo in quella direzione. Dovremo avere più giocatori bravi a muovere il pallone per avere una manovra fluida, veloce e soprattutto imprevedibile".

"L&#39;Inter non vuole la normalità, vuole qualcosa in più. Io cerco di sviluppare al meglio il potenziale a disposizione, a fine stagione quando si tireranno le somme spero di essere stato un &#39;potenziatore&#39; e non un normalizzatore. Trapattoni mi ha allenato e mi ha insegnato tanto. Ognuno deve seguire il suo percorso, io so di allenare un club tra i più importanti al mondo. Non è male essere sotto pressione, ma penso che questa occasione arrivi nel momento giusto della mia carriera. Ringrazierò sempre anche Parma per quello che mi ha dato come ambiente. Darò tutto e pretenderò tutto. Non contano niente il mio contratto o il mio futuro, conta solo il bene dell&#39;Inter".

(Foto F.C. Inter)

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