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Una storia di rimonte

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&lt;p&gt;Secondo François-Marie Arouet, meglio conosciuto come &lt;strong&gt;Voltaire&lt;/strong&gt;,&lt;em&gt; «Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose»&lt;/em&gt;. Ebbene, dopo l’esaltante vittoria del Cagliari alla Unipol Domus del weekend scorso, non esiste frase più appropriata per descrivere il sentimento di &lt;strong&gt;Claudio Ranieri&lt;/strong&gt;, soprattutto in vista dell’undicesima giornata.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;In archivio la &lt;a href=&#34;https://highlights.legaseriea.it/2023-2024/highlights-giornata-10/cagliari-frosinone-29-10-2023/&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;storica e clamorosa rimonta del Cagliari contro il Frosinone&lt;/a&gt;, &lt;strong&gt;da 0-3 a 4-3&lt;/strong&gt;, il destino riserva infatti all’allenatore dei sardi proprio la sfida contro il Genoa, squadra protagonista circa 12 anni fa della stessa impresa ai suoi danni e della sua Roma. Si potrebbe quindi dire che il cerchio si sia alla fine chiuso, esattamente in vista dello scontro diretto imminente tra le due neopromosse.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc00/GettyImages-1763324885.jpg&#34; alt=&#34;GettyImages-1763324885.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Andiamo però per ordine: prima di addentrarci nei dettagli di questa straordinaria coincidenza storica, va sottolineato quanto il risultato di &lt;strong&gt;Cagliari-Frosinone&lt;/strong&gt; rappresenti un evento di grande importanza almeno per due motivi.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il primo è che il &lt;strong&gt;Cagliari &lt;/strong&gt;si assicura così un posto nella storia della &lt;strong&gt;Serie A TIM&lt;/strong&gt; con un’impresa senza precedenti, essendo la prima squadra in grado di vincere una partita con tre gol di svantaggio al 70` minuto di gioco. Il secondo, non meno significativo (specialmente per il percorso della squadra sarda), è che la vittoria contro i ciociari segna il &lt;strong&gt;primo successo&lt;/strong&gt; nel campionato 2023/24. Dopo 10 partite, infatti, arriva per &lt;strong&gt;Pavoletti &lt;/strong&gt;e compagni finalmente l’occasione di esultare, con un risultato che non solo ha dell’incredibile, ma che permette anche di sorpassare la Salernitana (&lt;a href=&#34;https://highlights.legaseriea.it/2023-2024/highlights-giornata-10/genoa-salernitana-27-10-2023/&#34; data-new-window=&#34;true&#34; target=&#34;_blank&#34; rel=&#34;noopener noreferrer&#34;&gt;uscita sconfitta a Genoa per 1-0&lt;/a&gt;) e di abbandonare l’ultimo posto in classifica.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Non importa se fino all’1-3 di &lt;strong&gt;Oristanio &lt;/strong&gt;la partita sembra sorridere solamente alla squadra guidata da Eusebio Di Franceso. Prima la doppietta dell’immarcabile &lt;strong&gt;Soulé&lt;/strong&gt;, poi la gran parata di &lt;strong&gt;Turati &lt;/strong&gt;su &lt;strong&gt;Goldaniga&lt;/strong&gt;, la traversa su rigore di &lt;strong&gt;Mancosu&lt;/strong&gt;, il colpo di testa da parte dello stesso numero 5 sardo che centra il palo pochi minuti dopo, il goal dello 0-3 di &lt;strong&gt;Brescianini &lt;/strong&gt;al 49’ e infine il salvataggio sulla linea di Monterisi. Tutto fa pensare che il finale sia ormai scritto, ma quello che succede dopo dimostra la reale imprevedibilità del calcio.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;In soli ventiquattro minuti, i &lt;strong&gt;sardi &lt;/strong&gt;riescono a ribaltare completamente le sorti del match, con l’eterno Leonardo Pavoletti a rubare la scena a tutti. L’attaccante originario di Livorno, già autore del goal promozione dell’anno scorso nella finale &lt;strong&gt;playoff di Serie B&lt;/strong&gt; contro il Bari, firma una doppietta in pieno recupero e regala ai suoi compagni e a tutti i tifosi un’esplosione di gioia tanto insperata quanto sognata.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc06/GettyImages-1763310375.jpg&#34; alt=&#34;GettyImages-1763310375.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Chissà in questi minuti cosa può aver vissuto da parte sua mister Ranieri. L’allenatore romano, dall’alto della sua vasta esperienza e soprattutto lunghissima carriera, tra abbracci, sorrisi e urla, non può non aver pensato anche solo per un istante a un’altra partita, giocata molti anni prima e dall’esito assai meno felice.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Stiamo parlando di Genoa-Roma del &lt;strong&gt;20 febbraio 2011&lt;/strong&gt; e Ranieri quel giorno siede sulla panchina dei giallorossi. Al Luigi Ferraris va in scena la 26ª giornata di campionato: la Roma, reduce da un pareggio casalingo con il Brescia e due sconfitte consecutive contro Inter e Napoli, affronta una situazione molto delicata e ha disperato bisogno di una vittoria.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc00/GettyImages-109306909.jpg&#34; alt=&#34;GettyImages-109306909.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Nel primo tempo, il &lt;strong&gt;Genoa &lt;/strong&gt;di Ballardini sembra incapace di fermare le incursioni offensive di Totti e compagni. Il vantaggio arriva di fatto pochi minuti dopo il fischio d’inizio, grazie a Mexes. Nel giro di soli 10’, Burdisso firma il raddoppio e, a inizio secondo tempo, ecco anche il goal del capitano della Roma, che sigla lo 0-3 e chiude, apparentemente, il match. Da lì il resto è storia. La rete di Rodrigo Palacio al 52’ accende i rossoblù e, paradossalmente, spegne di giallorossi, che perdono ogni certezza e si fanno travolgere fisicamente e psicologicamente: in poco più di mezz’ora Paloschi mette a segno una doppietta e anche l’argentino ex Inter segna il suo secondo goal. &lt;strong&gt;&lt;a href=&#34;https://www.youtube.com/watch?v=P93K1FGpVgs&#34;&gt;4-3 il risultato finale e la rimonta del Genoa è ormai completata.&lt;/a&gt;&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc07/GettyImages-109307839.jpg&#34; alt=&#34;GettyImages-109307839.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Claudio Ranieri, appena terminata la partita, comunica la sua decisione di dimettersi per amore del club capitolino, dichiarando: &lt;em&gt;«Ho sempre pensato al bene della Roma. Dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale. Al fischio finale sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra e ho deciso di rassegnare le dimissioni. Spero che questa mia decisione sia utile a spronare la squadra»&lt;/em&gt;.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Dopo moltissime altre esperienze, tra cui ad esempio quelle all’&lt;strong&gt;Inter&lt;/strong&gt;, al &lt;strong&gt;Monaco&lt;/strong&gt;, alla &lt;strong&gt;Sampdoria &lt;/strong&gt;e naturalmente al &lt;strong&gt;Leicester&lt;/strong&gt;, con il quale “Sir Claudio” vince il 2 maggio 2016 la Premier League per la prima volta nei 132 anni di storia del club inglese, possiamo pensare che quel &lt;strong&gt;Genoa-Roma&lt;/strong&gt; di 12 anni fa forse oggi brucia un po’ meno.&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Il &lt;strong&gt;Cagliari&lt;/strong&gt;, dopo 3 pareggi e 6 sconfitte, centra la sua vittoria più bella, a dimostrazione del grande cuore di questi ragazzi che, nonostante le difficoltà, non mollano mai un centimetro. In questo, è evidente la mano dell’allenatore: il curriculum di &lt;strong&gt;Ranieri &lt;/strong&gt;è infatti la dimostrazione stessa di cosa significhi lavorare, rimanere umili e crederci sempre fino alla fine. Al pubblico e alla nostra Serie A TIM il regalo più bello: uno spettacolo impossibile da dimenticare, una partita destinata a rimanere a lungo nella memoria di tutti.&lt;/p&gt;&lt;p class=&#34;hm-image-wys&#34;&gt;&lt;img src=&#34;https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc04/GettyImages-1763130717.jpg&#34; alt=&#34;GettyImages-1763130717.jpg&#34; style=&#34;display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;&#34;&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Come accennato in precedenza, il destino spesso si diverte a giocare degli scherzi e, anche questa volta, ne abbiamo la dimostrazione. Esattamente dopo la storica rimonta di &lt;strong&gt;Cagliari-Frosinone&lt;/strong&gt;, il calendario prevede proprio il Genoa all’undicesima giornata. Un segno come molti altri nel calcio (e mister Ranieri lo sa bene), che ci ricorda quanto possa essere imprevedibile e, allo stesso tempo, emozionante questo sport. D’altronde, ogni capitolo che si chiude è solo il preludio a uno nuovo, pronto a essere scritto dai protagonisti della nostra &lt;strong&gt;Serie A TIM.&lt;/strong&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;Segui su Radio TV Serie A con RDS tutti i commenti in vista dell`undicesima giornata di campionato sull’APP della Serie A TIM o sul nostro sito, &lt;a href=&#34;https://www.legaseriea.it/it/radiotv&#34;&gt;clicca qui.&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;&lt;p&gt;(Foto Getty Images)&amp;nbsp;&lt;/p&gt;

Dopo il pazzesco 4-3 del Cagliari contro il Frosinone, Claudio Ranieri ritrova il Genoa nell’11ª giornata, la squadra protagonista nel 2011 di una rimonta simile proprio ai danni dell’allenatore romano

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Secondo François-Marie Arouet, meglio conosciuto come Voltaire, «Il tempo è un galantuomo, rimette a posto tutte le cose». Ebbene, dopo l’esaltante vittoria del Cagliari alla Unipol Domus del weekend scorso, non esiste frase più appropriata per descrivere il sentimento di Claudio Ranieri, soprattutto in vista dell’undicesima giornata.In archivio la <a href="https://highlights.legaseriea.it/2023-2024/highlights-giornata-10/cagliari-frosinone-29-10-2023/" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">storica e clamorosa rimonta del Cagliari contro il Frosinone</a>, da 0-3 a 4-3, il destino riserva infatti all’allenatore dei sardi proprio la sfida contro il Genoa, squadra protagonista circa 12 anni fa della stessa impresa ai suoi danni e della sua Roma. Si potrebbe quindi dire che il cerchio si sia alla fine chiuso, esattamente in vista dello scontro diretto imminente tra le due neopromosse.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc00/GettyImages-1763324885.jpg" alt="GettyImages-1763324885.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Andiamo però per ordine: prima di addentrarci nei dettagli di questa straordinaria coincidenza storica, va sottolineato quanto il risultato di Cagliari-Frosinone rappresenti un evento di grande importanza almeno per due motivi.Il primo è che il Cagliari si assicura così un posto nella storia della Serie A TIM con un’impresa senza precedenti, essendo la prima squadra in grado di vincere una partita con tre gol di svantaggio al 70` minuto di gioco. Il secondo, non meno significativo (specialmente per il percorso della squadra sarda), è che la vittoria contro i ciociari segna il primo successo nel campionato 2023/24. Dopo 10 partite, infatti, arriva per Pavoletti e compagni finalmente l’occasione di esultare, con un risultato che non solo ha dell’incredibile, ma che permette anche di sorpassare la Salernitana (<a href="https://highlights.legaseriea.it/2023-2024/highlights-giornata-10/genoa-salernitana-27-10-2023/" data-new-window="true" target="_blank" rel="noopener noreferrer">uscita sconfitta a Genoa per 1-0</a>) e di abbandonare l’ultimo posto in classifica.Non importa se fino all’1-3 di Oristanio la partita sembra sorridere solamente alla squadra guidata da Eusebio Di Franceso. Prima la doppietta dell’immarcabile Soulé, poi la gran parata di Turati su Goldaniga, la traversa su rigore di Mancosu, il colpo di testa da parte dello stesso numero 5 sardo che centra il palo pochi minuti dopo, il goal dello 0-3 di Brescianini al 49’ e infine il salvataggio sulla linea di Monterisi. Tutto fa pensare che il finale sia ormai scritto, ma quello che succede dopo dimostra la reale imprevedibilità del calcio.In soli ventiquattro minuti, i sardi riescono a ribaltare completamente le sorti del match, con l’eterno Leonardo Pavoletti a rubare la scena a tutti. L’attaccante originario di Livorno, già autore del goal promozione dell’anno scorso nella finale playoff di Serie B contro il Bari, firma una doppietta in pieno recupero e regala ai suoi compagni e a tutti i tifosi un’esplosione di gioia tanto insperata quanto sognata.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc06/GettyImages-1763310375.jpg" alt="GettyImages-1763310375.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Chissà in questi minuti cosa può aver vissuto da parte sua mister Ranieri. L’allenatore romano, dall’alto della sua vasta esperienza e soprattutto lunghissima carriera, tra abbracci, sorrisi e urla, non può non aver pensato anche solo per un istante a un’altra partita, giocata molti anni prima e dall’esito assai meno felice.Stiamo parlando di Genoa-Roma del 20 febbraio 2011 e Ranieri quel giorno siede sulla panchina dei giallorossi. Al Luigi Ferraris va in scena la 26ª giornata di campionato: la Roma, reduce da un pareggio casalingo con il Brescia e due sconfitte consecutive contro Inter e Napoli, affronta una situazione molto delicata e ha disperato bisogno di una vittoria.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc00/GettyImages-109306909.jpg" alt="GettyImages-109306909.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Nel primo tempo, il Genoa di Ballardini sembra incapace di fermare le incursioni offensive di Totti e compagni. Il vantaggio arriva di fatto pochi minuti dopo il fischio d’inizio, grazie a Mexes. Nel giro di soli 10’, Burdisso firma il raddoppio e, a inizio secondo tempo, ecco anche il goal del capitano della Roma, che sigla lo 0-3 e chiude, apparentemente, il match. Da lì il resto è storia. La rete di Rodrigo Palacio al 52’ accende i rossoblù e, paradossalmente, spegne di giallorossi, che perdono ogni certezza e si fanno travolgere fisicamente e psicologicamente: in poco più di mezz’ora Paloschi mette a segno una doppietta e anche l’argentino ex Inter segna il suo secondo goal. <a href="https://www.youtube.com/watch?v=P93K1FGpVgs">4-3 il risultato finale e la rimonta del Genoa è ormai completata.</a><img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc07/GettyImages-109307839.jpg" alt="GettyImages-109307839.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Claudio Ranieri, appena terminata la partita, comunica la sua decisione di dimettersi per amore del club capitolino, dichiarando: «Ho sempre pensato al bene della Roma. Dopo una partita come quella di oggi, ritengo sia giusto dare un segnale. Al fischio finale sono andato negli spogliatoi per ringraziare la squadra e ho deciso di rassegnare le dimissioni. Spero che questa mia decisione sia utile a spronare la squadra».Dopo moltissime altre esperienze, tra cui ad esempio quelle all’Inter, al Monaco, alla Sampdoria e naturalmente al Leicester, con il quale “Sir Claudio” vince il 2 maggio 2016 la Premier League per la prima volta nei 132 anni di storia del club inglese, possiamo pensare che quel Genoa-Roma di 12 anni fa forse oggi brucia un po’ meno.Il Cagliari, dopo 3 pareggi e 6 sconfitte, centra la sua vittoria più bella, a dimostrazione del grande cuore di questi ragazzi che, nonostante le difficoltà, non mollano mai un centimetro. In questo, è evidente la mano dell’allenatore: il curriculum di Ranieri è infatti la dimostrazione stessa di cosa significhi lavorare, rimanere umili e crederci sempre fino alla fine. Al pubblico e alla nostra Serie A TIM il regalo più bello: uno spettacolo impossibile da dimenticare, una partita destinata a rimanere a lungo nella memoria di tutti.<img src="https://img.legaseriea.it/vimages/6544fc04/GettyImages-1763130717.jpg" alt="GettyImages-1763130717.jpg" style="display: block; margin-right: auto; margin-left: auto; margin-bottom: 16px; max-width: 100%; width: auto; pointer-events: none;">Come accennato in precedenza, il destino spesso si diverte a giocare degli scherzi e, anche questa volta, ne abbiamo la dimostrazione. Esattamente dopo la storica rimonta di Cagliari-Frosinone, il calendario prevede proprio il Genoa all’undicesima giornata. Un segno come molti altri nel calcio (e mister Ranieri lo sa bene), che ci ricorda quanto possa essere imprevedibile e, allo stesso tempo, emozionante questo sport. D’altronde, ogni capitolo che si chiude è solo il preludio a uno nuovo, pronto a essere scritto dai protagonisti della nostra Serie A TIM.Segui su Radio TV Serie A con RDS tutti i commenti in vista dell`undicesima giornata di campionato sull’APP della Serie A TIM o sul nostro sito, <a href="https://www.legaseriea.it/it/radiotv">clicca qui.</a>(Foto Getty Images)&nbsp;

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Dopo il pazzesco 4-3 del Cagliari contro il Frosinone, Claudio Ranieri ritrova il Genoa nell’11ª giornata, la squadra protagonista nel 2011 di una rimonta simile proprio ai danni dell’allenatore romano

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