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JOVETIC: &#34;NON VEDO L&#39;ORA DI INIZIARE&#34;

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&lt;p&gt;È il giorno di &lt;strong&gt;Stevan Jovetic&lt;/strong&gt;, nuovo numero 10 dell&amp;#39;Inter. La presentazione alla stampa e ai tifosi che, negli uffici della biglietteria di San Siro, stanno rinnovando l&amp;#39;abbonamento. Ad accompagnare l&amp;#39;attaccante montenegrino il direttore generale Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio.&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&#34;Sono felice di aver preso il numero 10. Al mio arrivo, pensavo di prendere l&amp;#39;8 ma era occupato e avevo scelto il numero che avevo al Partizan, il 35. Poi purtroppo Mateo è andato via e sono ho pensato che il numero 10 poteva essere il mio numero&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&#34;Ci siamo allenati bene da quando sono qui, siamo pronti non vedo l&amp;#39;ora che sia domenica. Icardi? Con lui le cose vanno bene lo conoscevo. So che è bravissimo. Ho seguito i suoi gol dall&amp;#39;Inghilterra e avevo già un&amp;#39;ottima impressione. Pressioni? Ci sono sempre pressioni nel calcio. Le ho sentite ovunque ma io penso solo a fare bene. Io direi stimoli piuttosto. Nonostante le difficoltà in Inghilterra è stata un&amp;#39;esperienza molto importante e sono tornato più maturo. Quali difficoltà? I problemi ci sono stati all&amp;#39;inizio quando ho avuto un po&amp;#39; di infortuni, poi quando ho giocato bene venivo sostituito comunque. E l&amp;#39;esclusione dalla lista Champions mi ha fatto pensare definitivamente che avrei cambiato squadra&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&#34;Il mister mi ha detto quello che si aspetta da me anche dal punto di vista tattico. Non solo lui però. Anche i tifosi so che si aspettano molto da me ma devo dare il mio contributo in termini di gol e assist, nient&amp;#39;altro. Abbiamo parlato anche di quello che posso garantire in termini di duttilità alla squadra, da qui in avanti penso di poter fare tutti i ruoli, anche se  la seconda punta è quello che ho fatto di più fin qui&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&#34;Il Derby? È una partita importante e speciale e non vedo l&amp;#39;ora di giocarla. Però spero di  fare gol prima del derby! Mancano tre settimane! Abbiamo in squadra anche giovani molto bravi che devono crescere, bisogna solo aver pazienza e bisogna che le cose vadano al meglio e potremo essere competitivi da subito e lottare per il terzo posto&#34;.&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&lt;em&gt;(Foto www.inter.it)&lt;/em&gt;&lt;/p&gt;    &lt;p&gt;&lt;a href=&#34;http://www.inter.it&#34;&gt;www.inter.it&lt;/a&gt;&lt;/p&gt;

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È il giorno di Stevan Jovetic, nuovo numero 10 dell&#39;Inter. La presentazione alla stampa e ai tifosi che, negli uffici della biglietteria di San Siro, stanno rinnovando l&#39;abbonamento. Ad accompagnare l&#39;attaccante montenegrino il direttore generale Marco Fassone e il direttore sportivo Piero Ausilio.

"Sono felice di aver preso il numero 10. Al mio arrivo, pensavo di prendere l&#39;8 ma era occupato e avevo scelto il numero che avevo al Partizan, il 35. Poi purtroppo Mateo è andato via e sono ho pensato che il numero 10 poteva essere il mio numero".

"Ci siamo allenati bene da quando sono qui, siamo pronti non vedo l&#39;ora che sia domenica. Icardi? Con lui le cose vanno bene lo conoscevo. So che è bravissimo. Ho seguito i suoi gol dall&#39;Inghilterra e avevo già un&#39;ottima impressione. Pressioni? Ci sono sempre pressioni nel calcio. Le ho sentite ovunque ma io penso solo a fare bene. Io direi stimoli piuttosto. Nonostante le difficoltà in Inghilterra è stata un&#39;esperienza molto importante e sono tornato più maturo. Quali difficoltà? I problemi ci sono stati all&#39;inizio quando ho avuto un po&#39; di infortuni, poi quando ho giocato bene venivo sostituito comunque. E l&#39;esclusione dalla lista Champions mi ha fatto pensare definitivamente che avrei cambiato squadra".

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"Il Derby? È una partita importante e speciale e non vedo l&#39;ora di giocarla. Però spero di  fare gol prima del derby! Mancano tre settimane! Abbiamo in squadra anche giovani molto bravi che devono crescere, bisogna solo aver pazienza e bisogna che le cose vadano al meglio e potremo essere competitivi da subito e lottare per il terzo posto".

(Foto www.inter.it)

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